Monografie (a stampa)
Le vie per un vero protagonismo. Conferenza Regionale del Volontariato. Loreto, 24 novembre 2007
Ancona : Regione Marche, 2008
Abstract/Sommario:
Il volontariato ha gestito di fatto circa 43 milioni di euro di entrate\proventi (50% di fonte pubblica e 50% di fonte privata) operando nel settore della sanità e assistenza sociale. Quest’ultima annovera il 27% delle organizzazioni di volontariato inglobando il 31% del volontariato in generale, mentre la sanità il 26%, assorbendo il 30% del volontariato. Si tratta quindi di un soggetto importante su cui la Regione intende investire intervenendo nella predisposizione di atti di indiri ...; [leggi tutto]
Il volontariato ha gestito di fatto circa 43 milioni di euro di entrate\proventi (50% di fonte pubblica e 50% di fonte privata) operando nel settore della sanità e assistenza sociale. Quest’ultima annovera il 27% delle organizzazioni di volontariato inglobando il 31% del volontariato in generale, mentre la sanità il 26%, assorbendo il 30% del volontariato. Si tratta quindi di un soggetto importante su cui la Regione intende investire intervenendo nella predisposizione di atti di indirizzo finalizzati a promuovere i rapporti nella sussidiarietà. I gruppi di lavoro insediati durante l’incontro hanno discusso sulle proposte di nuova legge nazionale e regionale, sulle reti territoriali e sul ruolo del volontariato nel nuovo piano sociale regionale e sanitario. Temi interessanti che hanno ribadito con forza che il volontariato non è un prestatore d’opera a basso prezzo, ma è un cittadino responsabile e consapevole della propria sicurezza e della propria comunità, disposto ad impegnarsi con professionalità e disponibile nel proporsi. Il volontariato che insegue disegnare il proprio futuro, vuole far breccia sui problemi e vuole essere considerato non più soggetto passivo ma protagonista della scena. E’ intendimento della Regione rafforzare il ruolo di partnership del volontariato nei confronti della pubblica amministrazione con l’obiettivo di co-progettare assieme servizi o attività progettuali, capaci di intervenire su bisogni nuovi, emergenti e quindi non facilmente classificabili nell’area delle povertà o del disagio tradizionale
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