Monografie (a stampa)
La lingua italiana dei segni : La comunicazione visivo-gestuale dei sordi
Bologna : Il Mulino, 1987
Abstract/Sommario:
Le persone sorde usano spesso tra loro una forma di comunicazione gestuale molto diversa e più complessa di quella usata dagli udenti. Questa forma di comunicazione non è una semplice mimica o pantomima, ma una vera lingua, una lingua dei segni, con un suo lessico e una sua grammatica, in grado di esprimere qualsiasi messaggio. Ciascuna comunità di sordi crea e tramanda da una generazione all'altra una sua lingua, per cui non esiste una lingua dei segni universale ma tante lingue dei ...; [leggi tutto]
Le persone sorde usano spesso tra loro una forma di comunicazione gestuale molto diversa e più complessa di quella usata dagli udenti. Questa forma di comunicazione non è una semplice mimica o pantomima, ma una vera lingua, una lingua dei segni, con un suo lessico e una sua grammatica, in grado di esprimere qualsiasi messaggio. Ciascuna comunità di sordi crea e tramanda da una generazione all'altra una sua lingua, per cui non esiste una lingua dei segni universale ma tante lingue dei segni diverse (francese, americana, britannica, ecc.) quante sono le comunità di sordi che le usano. Questo libro è la prima descrizione sistematica della lingua dei segni usata dalle persone sorde in Italia. Non è un dizionario, né un manuale per imparare a disegnare ma è un'analisi delle strutture e delle regole che costituiscono la lingua. Il volume è indirizzato a lettori diversi: non solo a coloro che sono direttamente impegnati nelle problematiche della sordità e dell'educazione dei bambini sordi, ma anche a ricercatori e studiosi interessati alle tematiche più generali della comunicazione e del linguaggio e, infine, a chiunque desideri conoscere la ricca seppure minoritaria realtà linguistica e culturale dei sordi quale si esprime, nonostante la minorazione uditiva, attraverso la loro lingua dei segni. (LIS)
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