Abstract/Sommario: Scopo della ricerca è studiare il modo in cui si struttura il concetto di amicizia in soggetti con ritardo mentale. La cornice teorica di riferimento rimanda da una parte ai più importanti modelli evolutivi del concetto di amicizia e dall'altra a un approccio evolutivo al ritardo mentale, secondo il quale il funzionamento cognitivo dei soggetti affetti da questa patologia è sovrapponibile a quello di soggetti normodotati di età inferiore e variabile a seconda del livello funzionale in ...; [leggi tutto]
Scopo della ricerca è studiare il modo in cui si struttura il concetto di amicizia in soggetti con ritardo mentale. La cornice teorica di riferimento rimanda da una parte ai più importanti modelli evolutivi del concetto di amicizia e dall'altra a un approccio evolutivo al ritardo mentale, secondo il quale il funzionamento cognitivo dei soggetti affetti da questa patologia è sovrapponibile a quello di soggetti normodotati di età inferiore e variabile a seconda del livello funzionale in cui si realizza la disorganizzazione delle strutture cognitive. Si richiama in particolare al concetto di Social perspective taking. I risultati dello studio mostrano che non esistono differenze significative nel concetto di amicizia tra normodotati e soggetti con ritardo mentale a parità di età mentale.
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La disabilità intellettiva e relazionale è una condizione di salute irreversibile, data dall’effetto di gravi patologie psichiche e neuromotorie in un ambiente di vita sfavorevole