Abstract/Sommario: Storicamente il problema della classificazione dell'handicap visivo sorge nella seconda metà dell'Ottocento, quanto la rifrazione si affermava sempre più come atto medico. Oggi si parla sempre più di qualità della visione. All'oftalmologia non è chiesto soltanto una funzione visiva quantitativamente sufficiente, ma anche qualitativamente confortevole. Allo stato attuale non esiste ancora una uniformità di classificazione a livello internazionale e all'interno di uno stesso Paese non è ...; [leggi tutto]
Storicamente il problema della classificazione dell'handicap visivo sorge nella seconda metà dell'Ottocento, quanto la rifrazione si affermava sempre più come atto medico. Oggi si parla sempre più di qualità della visione. All'oftalmologia non è chiesto soltanto una funzione visiva quantitativamente sufficiente, ma anche qualitativamente confortevole. Allo stato attuale non esiste ancora una uniformità di classificazione a livello internazionale e all'interno di uno stesso Paese non è difficile trovare differenti soluzioni. La corretta definizione di ipovisione è importante ai fini riabilitativi, ma anche soprattutto degli aspetti assicurative e medico-legali.
[comprimi]