Abstract/Sommario: L’articolo prende in considerazione il ruolo che le risorse delle Famiglie di Origine (FO) possono ricoprire nello sblocco di processi terapeutici familiari fallimentari o in empasse terapeutica, anche durante una psicoterapia familiare svolta solo col gruppo familiare nucleare. Malgrado la famiglia sia il luogo naturale dove si elabora una perdita, questo argomento è stato affrontato più dagli autori psicodinamici che da quelli sistemico - relazionali. L’Autore espone alcuni presuppos ...; [leggi tutto]
L’articolo prende in considerazione il ruolo che le risorse delle Famiglie di Origine (FO) possono ricoprire nello sblocco di processi terapeutici familiari fallimentari o in empasse terapeutica, anche durante una psicoterapia familiare svolta solo col gruppo familiare nucleare. Malgrado la famiglia sia il luogo naturale dove si elabora una perdita, questo argomento è stato affrontato più dagli autori psicodinamici che da quelli sistemico - relazionali. L’Autore espone alcuni presupposti teorici sia di psicoanalisti che di terapeuti familiari sistemici e descrive una consulenza per un caso molto grave di lutto patologico in uno dei genitori di un figlio unico morto in circostanze drammatiche. Nel corso dell’intervento vengono convocate le FO e in un formato già collaudato di approccio trigenerazionale si riesce a stimolare le risorse familiari che favoriscono un riscatto terapeutico. Un follow-up immediato a 3 mesi e tardivo a 7 anni dimostra il rientro di una grave patologia e la nascita di una elaborazione quasi normale del lutto nella coppia genitoriale.
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