Alessitimia nei pazienti obesi e nei soggetti post-obesi dopo chirurgia bariatrica
Abstract/Sommario: Questo studio prende in esame il rapporto tra disturbi della regolazione affettiva e obesità: è stato ipotizzato che l’alessitimia non sia un costrutto psicologico secondario ma rappresenti un tratto stabile di personalità e costituisca un fattore di rischio per l’insorgenza dell’obesità. Per verificare questa ipotesi, sono stati somministrati i questionari Twenty-Item Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) e Eating Disorder Inventory (EDI) a pazienti obesi, a soggetti post-obesi dopo dive ...; [leggi tutto]
Questo studio prende in esame il rapporto tra disturbi della regolazione affettiva e obesità: è stato ipotizzato che l’alessitimia non sia un costrutto psicologico secondario ma rappresenti un tratto stabile di personalità e costituisca un fattore di rischio per l’insorgenza dell’obesità. Per verificare questa ipotesi, sono stati somministrati i questionari Twenty-Item Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) e Eating Disorder Inventory (EDI) a pazienti obesi, a soggetti post-obesi dopo diversione biliopancreatica per l’obesità e a soggetti di controllo con peso normale. Nel gruppo di pazienti obesi e in quello di soggetti post-obesi la prevalenza di individui con tratti di personalità di tipo alessitimico è risultata simile e nell’ambito dei due gruppi i valori medi dei punteggi del questionario TAS-20 sono risultati sostanzialmente sovrapponibili. Inoltre, in entrambi i gruppi, il comportamento bulimico era positivamente correlato con le difficoltà nel distinguere i sentimenti dalle sensazioni corporee, in accordo con lo schema psicologico dell’alessitimia. Possiamo ritenere quindi che nel paziente obeso l’alessitimia sia un vero e proprio tratto di personalità indipendentemente dalla morfologia somatica. In particolare la difficoltà nella gestione degli aspetti emotivi può portare il soggetto a interpretare emozioni negative e sensazioni di vuoto interiore come sensazioni di fame e spingerlo direttamente a mangiare, contribuendo così a mantenere la sua condizione di obesità.
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Alessitimia nei pazienti obesi e nei soggetti post-obesi dopo chirurgia bariatrica / Calcagno, Paola; Nobili, Milena; Pecori, Laura; Adami, Gian FRanco. - Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, 2006, 12, 2 ; pp. 145-159
Il concetto di disabilità è un termine ombrello (secondo la classificazione ICF) che identifica le difficoltà di funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale.