Adolescenza e stato cognitivo limite : prospettive di intervento familiare
Abstract/Sommario: Uno degli scopi del presente contributo è quello di descrivere, sulla base dell’esperienza derivante dal nostro lavoro presso diversi centri di riabilitazione dell’Associazione La Nostra Famiglia, alcune delle dinamiche presenti all’interno di nuclei familiari con un figlio adolescente con un Funzionamento Intellettivo Limite. Abbiamo deciso di considerare tale deficit perché il suo presentarsi come deficit poco visibile e facilmente minimizzabile ha una forte ripercussione sulle richi ...; [leggi tutto]
Uno degli scopi del presente contributo è quello di descrivere, sulla base dell’esperienza derivante dal nostro lavoro presso diversi centri di riabilitazione dell’Associazione La Nostra Famiglia, alcune delle dinamiche presenti all’interno di nuclei familiari con un figlio adolescente con un Funzionamento Intellettivo Limite. Abbiamo deciso di considerare tale deficit perché il suo presentarsi come deficit poco visibile e facilmente minimizzabile ha una forte ripercussione sulle richieste prestazionali fatte a chi ne è portatore, soprattutto durante un periodo di forti cambiamenti a livello individuale e familiare come quello adolescenziale. In particolare abbiamo considerato quei nuclei familiari che giungono alla nostra attenzione di psicologi e psicoterapeuti della famiglia, in cui non è presente per il figlio una diagnosi di psicopatologia franca, né una situazione cronicizzata di disagio, ma dove piuttosto si evidenzia un blocco di quelle risorse che consentono di affrontare e superare in modo flessibile e creativo i momenti di passaggio evolutivo. A partire dalla nostra esperienza clinica e dalla letteratura abbiamo identificato come una delle possibili cause di questo blocco evolutivo la mancanza di comunicazione e condivisione emotiva, derivante il più delle volte dall’aver sperimentato e dal continuare a riproporre lungo le generazioni un pattern di attaccamento di tipo evitante. Dal nostro punto di vista, il counselling ad orientamento sistemico, come abbiamo cercato di evidenziare nelle storie cliniche riportate, può essere considerato un’efficace modalità operativa per sbloccare le risorse e aiutare ciascun componente della famiglia a far fronte alla crisi.
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Il concetto di disabilità è un termine ombrello (secondo la classificazione ICF) che identifica le difficoltà di funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale.
La disabilità intellettiva e relazionale è una condizione di salute irreversibile, data dall’effetto di gravi patologie psichiche e neuromotorie in un ambiente di vita sfavorevole