Abstract/Sommario: L'inclusione scolastica oggi ha assunto un valore primario nell'ambito delle politiche scolastiche nazionali; essa rappresenta l'attuazione dei principi costituzionali di eguaglianza e pari dignità per ogni cittadino. Adottare una didattica inclusiva in classe significa rispondere non solo con strumenti idonei compensativi o dispensativi a quegli alunni che hanno disabilità o bisogni particolari, ma adottare metodologie e strategie mirate nell'insegnamento che consentano realmente di p ...; [leggi tutto]
L'inclusione scolastica oggi ha assunto un valore primario nell'ambito delle politiche scolastiche nazionali; essa rappresenta l'attuazione dei principi costituzionali di eguaglianza e pari dignità per ogni cittadino. Adottare una didattica inclusiva in classe significa rispondere non solo con strumenti idonei compensativi o dispensativi a quegli alunni che hanno disabilità o bisogni particolari, ma adottare metodologie e strategie mirate nell'insegnamento che consentano realmente di personalizzare le proposte formative per offrire risposte ai bisogni di tutti. Ciò significa considerare tra gli studenti con bisogni educativi speciali anche gli alunni ad alto potenziale cognitivo (o plusdotazione), in quanto le loro caratteristiche rientrano a pieno titolo nei bisogni speciali (sottolineato, inoltre, dalla raccomandazione del Consiglio d'Europa del 1994 che evidenzia l'importanza di offrire a questi allievi l'assistenza e il sostegno necessario).
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