Monografie (a stampa)
Merzagora, Rosita
Deficit uditivo, informatica e bisogni speciali in adolescenza : Sperimentazione di sistemi di riconoscimento vocale in aula
Milano : Università di Milano Bicocca, 2006
Abstract/Sommario:
L’autrice dopo aver conosciuto un ragazzo sordo è stata coinvolta in un'esplorazione, in un viaggio tra i sordi e le loro famiglie. Ha avuto un incarico come insegnante di sostegno di adolescenti sordi nelle scuole superiori. Ha scoperto che spesso tra i sordi e gli udenti ricorre un conflitto la difficoltà ad instaurare un buon dialogo tra questi due mondi, quello dei figli del silenzio e quello dei figli del rumore. Lo studio dei sordi ci mostra che in buona parte le nostre facoltà p ...; [leggi tutto]
L’autrice dopo aver conosciuto un ragazzo sordo è stata coinvolta in un'esplorazione, in un viaggio tra i sordi e le loro famiglie. Ha avuto un incarico come insegnante di sostegno di adolescenti sordi nelle scuole superiori. Ha scoperto che spesso tra i sordi e gli udenti ricorre un conflitto la difficoltà ad instaurare un buon dialogo tra questi due mondi, quello dei figli del silenzio e quello dei figli del rumore. Lo studio dei sordi ci mostra che in buona parte le nostre facoltà propriamente umane (possedere un linguaggio, pensare, comunicare, creare una cultura) non si sviluppano in modo automatico, non sono solo funzioni biologiche, ma hanno anche un'origine sociale e storica. La realtà non ci viene data, ma dobbiamo costruircela, a modo nostro, e nel farlo siamo condizionati dalla cultura e dal mondo in cui viviamo. Il linguaggio che adoperiamo incorpora la nostra visione del mondo, il modo in cui percepiamo e costruiamo la realtà. La funzione uditiva è di primaria importanza, in quanto veicolo di relazione e di conoscenza. L'udito genera infatti conoscenza, relazione, comunicazione, linguaggio verbale e apprendimento. Bisogna quindi superare una visione arcaica e troppo riduttiva che racchiude l'udito nell'angusto recinto dell'ascolto e del linguaggio, aprendosi invece a una visione più ampia e globale. L'udito è uno strumento interattivo primario per la sopravvivenza fisica, psichica, culturale e sociale. Queste riflessioni ci fanno capire quanto un deficit uditivo possa danneggiare l'essere umano nella sua totalità. HA concentrato il suo studio sulla fase della vita estremamente complessa e delicata: l'adolescenza. L'adolescenza è terribile per certi giovani, sordi o udenti che siano. C'è chi naviga a suo agio fra i 13 e i 20 anni, senza problemi, e c'è chi sbaglia rotta, chi si perde nella burrasca,chi non ne esce vivo e chi un giorno si aggrappa a una roccia.
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