Abstract/Sommario: I giorni 2 e 3 ottobre 2003 la ASL n.1 di Taranto ha organizzato un convegno di studi, dal titolo L’organizzazione dei sostegni alla disabilità, specificamente dedicato alle disabilità gravi. In occasione dell’incontro è stato dato ampio spazio alle Attività Assistite con l’Ausilio di Animali e ad altre forme di intervento definibili come non convenzionali. Premetto che non sono assolutamente contrario a qualunque attività possa essere percepita come gradevole, soddisfacente e/o gratif ...; [leggi tutto]
I giorni 2 e 3 ottobre 2003 la ASL n.1 di Taranto ha organizzato un convegno di studi, dal titolo L’organizzazione dei sostegni alla disabilità, specificamente dedicato alle disabilità gravi. In occasione dell’incontro è stato dato ampio spazio alle Attività Assistite con l’Ausilio di Animali e ad altre forme di intervento definibili come non convenzionali. Premetto che non sono assolutamente contrario a qualunque attività possa essere percepita come gradevole, soddisfacente e/o gratificante per la persona coinvolta, soprattutto se questa si trova in una condizione di disabilità; trovo anche molto opportuno che i bambini, ad esempio, sperimentino attività di equitazione, di acquaticità, di espressioni teatrali, musicali e quant’altro. L'autore in questo editoriale pone l'accento e sulla terminologia e il perché sono terapie o meglio attività integrative.
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Il concetto di disabilità è un termine ombrello (secondo la classificazione ICF) che identifica le difficoltà di funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale.