Abstract: I bambini con danni neuromotori fanno spesso parte del gruppo dei nati prematuri con sottopeso e frequentemente accusano problemi di tonicità muscolare, pasturali e motori che necessitano di interventi precoci per poter potenziare le abilità residue. Gli autori hanno inteso valutare i vantaggi per la deambulazione offerti dal trattamento con tappeto rullante su bambini. 28 bambini prematuri sono stati divisi in due gruppi dei quali uno coinvolto in sedute di otto minuti al giorno per c ...; [Read more...]
I bambini con danni neuromotori fanno spesso parte del gruppo dei nati prematuri con sottopeso e frequentemente accusano problemi di tonicità muscolare, pasturali e motori che necessitano di interventi precoci per poter potenziare le abilità residue. Gli autori hanno inteso valutare i vantaggi per la deambulazione offerti dal trattamento con tappeto rullante su bambini. 28 bambini prematuri sono stati divisi in due gruppi dei quali uno coinvolto in sedute di otto minuti al giorno per cinque giorni settimanali e l'altro no. Osservando le registrazioni dell'attività motoria con cadenza mensile è stato possibile rilevare il miglioramento motorio del primo gruppo e gli autori suggeriscono di incrementare le ricerche per individuare ulteriori vantaggi in relazione a variabili individuali e a modalità di trattamento.
Abstract: I comportamenti problematici, come autolesionismo, stereotipie e aggressività, sono ricorrenti nelle persone con deficit intellettivo e, sebbene nell'arco di molti anni sia stata conseguita una buona conoscenza, ancora non disponiamo di studi longitudinali che indichino il loro andamento nel lungo periodo. Gli autori hanno voluto colmare questa carenza prendendo in esame questi tre comportamenti nell'arco di un anno registrandone la frequenza e la gravità. Sono stati esaminati 160 bamb ...; [Read more...]
I comportamenti problematici, come autolesionismo, stereotipie e aggressività, sono ricorrenti nelle persone con deficit intellettivo e, sebbene nell'arco di molti anni sia stata conseguita una buona conoscenza, ancora non disponiamo di studi longitudinali che indichino il loro andamento nel lungo periodo. Gli autori hanno voluto colmare questa carenza prendendo in esame questi tre comportamenti nell'arco di un anno registrandone la frequenza e la gravità. Sono stati esaminati 160 bambini di Lima in Perù ed è stato possibile constatare che nell'arco di dodici mesi la frequenza e l'intensità si sono mantenute costanti. I dati raccolti hanno comunque permesso di individuare gli indicatori di frequenza ed intensità per futuri comportamenti. Gli autori concludono che il modello di osservazione utilizzato con bambini di età compresa tra i 4 e i 44 mesi di vita è valido e può essere utilizzato a fini diagnostici.
Abstract: Le abilità di apprendimento si acquisiscono mediante ripetizione ed esercitazione pratica, ma anche mediate processi impliciti di competenza cerebrale che restano ancora poco noti nella loro incidenza quando si ha a che fare con soggetti diagnosticati con paralisi cerebrale. Gli autori hanno messo a confronto un gruppo di bambini e adolescenti nella norma con altri che presentavano deficit evolutivo in relazione ai tempi di risposta nella sequenza di attività motorie insegnate. In part ...; [Read more...]
Le abilità di apprendimento si acquisiscono mediante ripetizione ed esercitazione pratica, ma anche mediate processi impliciti di competenza cerebrale che restano ancora poco noti nella loro incidenza quando si ha a che fare con soggetti diagnosticati con paralisi cerebrale. Gli autori hanno messo a confronto un gruppo di bambini e adolescenti nella norma con altri che presentavano deficit evolutivo in relazione ai tempi di risposta nella sequenza di attività motorie insegnate. In particolare sono state considerate diverse variabili dipendenti da processi derivati da risposte implicite/esplicite. Il gruppo con deficit intellettivo ha mostrato prestazioni più lente nell'esecuzione indicando di aver bisogno di interventi per l'apprendimento più mirati.
Abstract: La sindrome di Asperger e quella di autismo ad alto livello funzionale appartengono al quadro sindromico autistico caratterizzato da disfunzioni psichiatriche in assenza di deficit intellettivo. Il disturbo psichiatrico presenta comorbidità con diverse problematiche come ansia e depressione. Gli autori hanno condotto una ricerca sui disturbi emotivi cercando di cogliere le relazioni significative tra i due gruppi. Per questo hanno valutato 30 soggetti con queste due forme di autismo, 3 ...; [Read more...]
La sindrome di Asperger e quella di autismo ad alto livello funzionale appartengono al quadro sindromico autistico caratterizzato da disfunzioni psichiatriche in assenza di deficit intellettivo. Il disturbo psichiatrico presenta comorbidità con diverse problematiche come ansia e depressione. Gli autori hanno condotto una ricerca sui disturbi emotivi cercando di cogliere le relazioni significative tra i due gruppi. Per questo hanno valutato 30 soggetti con queste due forme di autismo, 30 con tratto depressivo e 35 con sviluppo tipico. I risultati ottenuti indicano che le due sindromi autistiche presentano carenze funzionali che determinano deficit nel profilo psicologico e nelle competenze sociali. Si avanzano indicazioni sulla valutazione e sull'intervento specifico da utilizzare.
Abstract: Gli autori hanno considerato le caratteristiche relative al tipo di appoggio plantare presentato da donne diagnosticate con la sindrome di Ehlers-Danlos per verificare l'esistenza di problematiche o disabilità specifiche che determinino anomalie posturali. Si tratta di una sindrome che presenta disabilità a livello muscolare, osseo e dei legamenti. Sono stati esaminati 26 casi adulti in situazione statica e dinamica confrontando i dati raccolti con quelli di un gruppo di controllo. Le ...; [Read more...]
Gli autori hanno considerato le caratteristiche relative al tipo di appoggio plantare presentato da donne diagnosticate con la sindrome di Ehlers-Danlos per verificare l'esistenza di problematiche o disabilità specifiche che determinino anomalie posturali. Si tratta di una sindrome che presenta disabilità a livello muscolare, osseo e dei legamenti. Sono stati esaminati 26 casi adulti in situazione statica e dinamica confrontando i dati raccolti con quelli di un gruppo di controllo. Le donne in oggetto hanno evidenziato minor contatto plantare con il fondo probabilmente causato dalla morfologia del piade e dalla pressione plantare esercitata. Gli autori suggeriscono che l'uso della pedobarografia computerizzata può aiutare i fisioterapisti a cogliere l'aggravamento della patologia e a valutare l'efficacia dei trattamenti ortottici.
Abstract: Gli autori hanno voluto validare la nuova versione del test Bayley-III Low Motor/Vision prendendo in considerazione bambini pluriminorati con deficit motori e visivi. La nuova versione contiene alcuni item adattati alla minorazione che non alterano la specificità del test. Sono stati testati 41 bambini nella norma e 63 disabili e i risultati hanno permesso di verificare che l'adattamento degli item non ha compromesso la significatività del test. Alcuni bambini sono risultati non in gra ...; [Read more...]
Gli autori hanno voluto validare la nuova versione del test Bayley-III Low Motor/Vision prendendo in considerazione bambini pluriminorati con deficit motori e visivi. La nuova versione contiene alcuni item adattati alla minorazione che non alterano la specificità del test. Sono stati testati 41 bambini nella norma e 63 disabili e i risultati hanno permesso di verificare che l'adattamento degli item non ha compromesso la significatività del test. Alcuni bambini sono risultati non in grado di avvantaggiarsi delle facilitazioni, ma questo è da attribuirsi alla gravità della disabilità e non all'inadeguatezza del test utilizzato. Soprattutto la scala cognitiva è risultata con buoni livelli di significatività.
Abstract: Gli autori hanno voluto testare la concordanza di valutazione delle abilità funzionali tra madri ed operatori sanitari di bambini con paralisi cerebrale con gravi danni motori. 73 bambini con disabilità grave e le rispettive madri sono stati coinvolti nello studio che prevedeva la somministrazione della Pediatric Evaluation Disability Invemtory in due modalità: intervista delle madri da parte di un assistente sociale e compilazione diretta dei sanitari. I risultati ottenuti indicano ch ...; [Read more...]
Gli autori hanno voluto testare la concordanza di valutazione delle abilità funzionali tra madri ed operatori sanitari di bambini con paralisi cerebrale con gravi danni motori. 73 bambini con disabilità grave e le rispettive madri sono stati coinvolti nello studio che prevedeva la somministrazione della Pediatric Evaluation Disability Invemtory in due modalità: intervista delle madri da parte di un assistente sociale e compilazione diretta dei sanitari. I risultati ottenuti indicano che, in base a standard di validità definiti, le madri tendono a valutare meno le abilità residue dei figli confronto ai tecnici e questo sarebbe da attribuire ad aspetti emotivi e ad atteggiamenti. Gli autori consigliano agli specialisti di prevedere la possibilità di valutare i bambini anche in ambienti familiari per contribuire ad abbassare il gap registrato tra i due gruppi.
Abstract: Le persone anziane con deficit intellettivo vanno maggiormente soggette al rischio di cadute e a problemi di salute collegati a queste. Malgrado le numerose ricerche condotte sui fattori di rischio nella popolazione anziana, disponiamo di pochi dati su quanti hanno anche deficit cognitivi. Gli autori presentano l'esito di un primo studio che ha preso in considerazione i fattori di rischio per questa popolazione. Sono stati valutati 78 anziani deambulanti con uno studio longitudinale du ...; [Read more...]
Le persone anziane con deficit intellettivo vanno maggiormente soggette al rischio di cadute e a problemi di salute collegati a queste. Malgrado le numerose ricerche condotte sui fattori di rischio nella popolazione anziana, disponiamo di pochi dati su quanti hanno anche deficit cognitivi. Gli autori presentano l'esito di un primo studio che ha preso in considerazione i fattori di rischio per questa popolazione. Sono stati valutati 78 anziani deambulanti con uno studio longitudinale durato un anno. I maggiori fattori di rischio emersi sono stati il grado di deficit intellettivo, le abilità visive, l'attività fisica, la capacità attentiva e l'iperattività. Gli autori avvertono la necessità di proseguire la ricerca con indagini multifattoriali.
Abstract: Le persone con sindrome Down manifestano diverse difficoltà nella matematica che possono essere attribuite sia al livello intellettivo che al loro profilo cognitivo atipico. Diventa importante in questa ottica capire come si manifesti la difficoltà in relazione alle abilità matematiche richieste. Gli autori hanno coinvolto alcuni bambini nella discriminazione visiva dei numeri ed hanno potuto verificare come le difficoltà si riferissero alla discriminazione dei piccoli numeri in relazi ...; [Read more...]
Le persone con sindrome Down manifestano diverse difficoltà nella matematica che possono essere attribuite sia al livello intellettivo che al loro profilo cognitivo atipico. Diventa importante in questa ottica capire come si manifesti la difficoltà in relazione alle abilità matematiche richieste. Gli autori hanno coinvolto alcuni bambini nella discriminazione visiva dei numeri ed hanno potuto verificare come le difficoltà si riferissero alla discriminazione dei piccoli numeri in relazione all'età minore, mentre tale difficoltà scompariva con l'aumentare dell'età anche in presenza di numeri più grandi.
Abstract: Gli autori hanno indagato sulle possibili relazioni tra atteggiamento, percezione e preferenze di operatori impegnati in comunità per adulti con deficit intellettivo e livello di stress. Sono stati considerati gli operatori di 126 adulti con disabilità intellettiva grave e 96 con livello gravissimo ospiti di strutture in Israele. I dati ottenuti dall'indagine hanno evidenziato che la scarsa considerazione di sé e il sentimento di esclusione erano correlati positivamente con alti livell ...; [Read more...]
Gli autori hanno indagato sulle possibili relazioni tra atteggiamento, percezione e preferenze di operatori impegnati in comunità per adulti con deficit intellettivo e livello di stress. Sono stati considerati gli operatori di 126 adulti con disabilità intellettiva grave e 96 con livello gravissimo ospiti di strutture in Israele. I dati ottenuti dall'indagine hanno evidenziato che la scarsa considerazione di sé e il sentimento di esclusione erano correlati positivamente con alti livelli di burnout, mentre l'atteggiamento positivo verso gli utenti, una buona percezione delle proprie possibilità e l'atteggiamento di inclusione avevano una correlazione con bassi livelli di spersonalizzazione e stress.