Search result

Abstract: Il diritto alla salute è fondamentale e universale. Le leggi e le politiche a riguardo variano nei vari paesi, ma l’obiettivo è sempre assicurare un accesso equo e adeguato alle cure mediche e ai servizi sanitari, garantendo e tutelando il benessere della persona. Le persone con disabilità, tuttavia, possono incontrare diverse barriere nell’accesso alle cure: barriere fisiche, ostacoli informativi come la mancanza di informazioni accessibili, problemi nella comunicazione e nella formaz ...; [Read more...] Il diritto alla salute è fondamentale e universale. Le leggi e le politiche a riguardo variano nei vari paesi, ma l’obiettivo è sempre assicurare un accesso equo e adeguato alle cure mediche e ai servizi sanitari, garantendo e tutelando il benessere della persona. Le persone con disabilità, tuttavia, possono incontrare diverse barriere nell’accesso alle cure: barriere fisiche, ostacoli informativi come la mancanza di informazioni accessibili, problemi nella comunicazione e nella formazione del personale sanitario. Nell’articolo vengono presentate delle esperienze di buone prassi, tra cui i PASS ovvero “Percorsi Assistenziali per Persone con Bisogni Speciali” rivolto a chi ha disabilità motoria, intellettiva, sensoriale.

Abstract: Ci sono posti nel mondo in cui la persona con disabilità non viene discriminata ma è anzi perfettamente integrata nel contesto sociale. Sono luoghi in cui non esistendo un sistema economico di tipo produttivo l'individuo non è misurato in base alla forza lavoro che è in grado di mettere a disposizione. In Algeria viene proposto un progetto esemplare per il popolo Sahraui.

Abstract: Lo speciale sul disagio psichico contiene alcune interviste ad esperti intervenuti al convengo nazionale "itinerari del disagio:dalle catene alla liberazione", svolto a Nereto. Gli autori vogliono ribadire il problema dei manicomi e come le responsabilità politiche e tecniche facciano certe scelte sociosanitarie per i pazienti che hanno un disagio psichico.

Abstract: La disfagia in età infantile: inquadramento, valutazione e gestione riabilitativa integrata, è il titolo degli Atti del corso di aggiornamento, Rovereto 11 ottobre 1997. curato dall'unione logopedisti italiana (ULI). La popolazione con Labiopalatoschisi presenta disturbi più o meno importanti a livello della suzione, deglutizione, masticazione e fonazione. Con il presente lavoro gli autori intendono offrire un contributo alla valutazione delle funzioni sensoriali-motorie-orali, dell’a ...; [Read more...] La disfagia in età infantile: inquadramento, valutazione e gestione riabilitativa integrata, è il titolo degli Atti del corso di aggiornamento, Rovereto 11 ottobre 1997. curato dall'unione logopedisti italiana (ULI). La popolazione con Labiopalatoschisi presenta disturbi più o meno importanti a livello della suzione, deglutizione, masticazione e fonazione. Con il presente lavoro gli autori intendono offrire un contributo alla valutazione delle funzioni sensoriali-motorie-orali, dell’alimentazione e delle abilità comunicativo - linguistiche in età precoce: 0-24 mesi. Per questo scopo è stato preparato un protocollo di valutazione logopedica (organizzato in 5 allegati) che è stato somministrato a 40 bambini (15?e 25?), di età compresa tra 0-24 mesi, nati con malformazione labiopalatina isolata. Il protocollo permette di individuare abilità ed alterazioni delle funzioni orali e comunicativo - linguistiche, che saranno oggetto di scambio e discussione con le altre figura dell’équipe multispecialistica intra e extra-ospedaliera.

Abstract: Il paziente oncologico cervicoencefalico, per la complessità della patologia e per le implicazioni funzionali, emotivo - relazionali e sociali connesse all’intervento clinico, necessita di una presa in carico multidisciplinare, che garantisca adeguate risposte ai molteplici problemi affrontati dal paziente durante l’intero decorso della malattia. Per migliorare la qualità dell’assistenza è fondamentale l’uniformità degli atti professionali, la condivisione e l’applicabilità di strument ...; [Read more...] Il paziente oncologico cervicoencefalico, per la complessità della patologia e per le implicazioni funzionali, emotivo - relazionali e sociali connesse all’intervento clinico, necessita di una presa in carico multidisciplinare, che garantisca adeguate risposte ai molteplici problemi affrontati dal paziente durante l’intero decorso della malattia. Per migliorare la qualità dell’assistenza è fondamentale l’uniformità degli atti professionali, la condivisione e l’applicabilità di strumenti organizzativi, secondo i principi dell’Operare per Processi in Sanità. Nel tentativo di riportare uno standard delle prestazioni terapeutiche erogate al paziente oncologico, in base a scelte operative condivise all’interno di un Servizio, sono stati elaborati un percorso diagnostico terapeutico e un protocollo operativo. Al termine dell'articolo si pubblica un glossario dei termini medici usati all'interno degli articoli pubblicati.

Abstract: Il Consiglio Sanitario Nazionale ha ritenuto di indubbio interesse valutare, dopo sette anni dall'avvio del Servizio sanitario nazionale e nella prospettiva di una revisione della legge 833/78, due questioni essenziali: il distretto di base e l'integrazione dei servizi sanitari con quelli socio-assistenziali. Il Seminario ha posto in evidenza come il decollo solo parziale dei distretti abbia influito riduttivamente sulla attuazione del Servizio sanitario nazionale; ha confermato che i ...; [Read more...] Il Consiglio Sanitario Nazionale ha ritenuto di indubbio interesse valutare, dopo sette anni dall'avvio del Servizio sanitario nazionale e nella prospettiva di una revisione della legge 833/78, due questioni essenziali: il distretto di base e l'integrazione dei servizi sanitari con quelli socio-assistenziali. Il Seminario ha posto in evidenza come il decollo solo parziale dei distretti abbia influito riduttivamente sulla attuazione del Servizio sanitario nazionale; ha confermato che il distretto costituisce uno dei due poli (l'altro é l'ospedale) della riforma sanitaria che, peraltro, deve avere alcune caratteristiche: la ricomposizione per unità territoriale dei servizi decentrati; l'integrazione tra servizi sanitari di primo livello e servizi sociali; l'attuazione della medicina di comunità come approccio moderno nella professione medica.

Abstract: Obiettivo del presente articolo è quello di riportare alcune indicazioni circa i disturbi deglutitori nella persona con insufficienza respiratorie, lo screening e un possibile trattamento. I dati qui riassunti emergono da un'analisi dei casi ricoverati presso L'UOS Riabilitazione Pneumologia Azienza ULSS 20 di Verona e i pazienti sono stati sottoposti ad uno screening in base alla recente letteratura, e tengono conto delle linee guida sulla gestione del paziente disfagico adulto. Il la ...; [Read more...] Obiettivo del presente articolo è quello di riportare alcune indicazioni circa i disturbi deglutitori nella persona con insufficienza respiratorie, lo screening e un possibile trattamento. I dati qui riassunti emergono da un'analisi dei casi ricoverati presso L'UOS Riabilitazione Pneumologia Azienza ULSS 20 di Verona e i pazienti sono stati sottoposti ad uno screening in base alla recente letteratura, e tengono conto delle linee guida sulla gestione del paziente disfagico adulto. Il lavoro inoltre mira a descrivere brevemente la ricerca effettuata nell'autunno 2011.

Abstract: Obiettivo del presente articolo è quello di riportare alcune indicazioni circa i disturbi deglutitori nella persona con insufficienza respiratorie, la loro valutazione e un possibile trattamento. I dati qui riassunti emergono da un'analisi dei casi ricoverati presso L'UOS Riabilitazione Pneumologia Azienza ULSS 20 di Verona e i pazienti sono stati sottoposti prima ad uno screening in base alla recente letteratura e la valutazione funzionale logopedica della deglutizione è il secondo pa ...; [Read more...] Obiettivo del presente articolo è quello di riportare alcune indicazioni circa i disturbi deglutitori nella persona con insufficienza respiratorie, la loro valutazione e un possibile trattamento. I dati qui riassunti emergono da un'analisi dei casi ricoverati presso L'UOS Riabilitazione Pneumologia Azienza ULSS 20 di Verona e i pazienti sono stati sottoposti prima ad uno screening in base alla recente letteratura e la valutazione funzionale logopedica della deglutizione è il secondo passaggio del percorso riabilitativo dei pazienti ricoverati, tenendo conto delle linee guida sulla gestione del paziente disfagico. Il lavoro inoltre mira a descrivere brevemente la ricerca effettuata nell'autunno 2011 in base ai ricoverati risultati positivi allo screening di I livello ampliato della disfagia.

Abstract: Il lavoro effettuato presso l'UOS Riabilitazione Pneumologia ha evidenziato la necessità di dedicare maggiore attenzione alla funzione deglutitoria all’accoglienza del paziente. Ora è di prassi nella persona con insufficienza respiratorie, lo screening di I livello ampliato della disfagia con successivo invio a Valutazione funzionale logopedica della deglutizione e relativo intervento riabilitativo.

Abstract: Si riporta dagli autori il caso clinico di un soggetto extracomunitario di anni 30, affetto da esiti di un ictus ischemico sinistro (TACI). All'esordio presentava emiplegia destra, disfagia, e una importante afasia complicata dalla barriera linguistica. Il paziente, infatti, conosceva esclusivamente la lingua madre (Africa centro-occidentale) ed aveva una conoscenza elementare della lingua inglese. L'approccio riabilitativo, già complesso per la gravità della disabilità del paziente, i ...; [Read more...] Si riporta dagli autori il caso clinico di un soggetto extracomunitario di anni 30, affetto da esiti di un ictus ischemico sinistro (TACI). All'esordio presentava emiplegia destra, disfagia, e una importante afasia complicata dalla barriera linguistica. Il paziente, infatti, conosceva esclusivamente la lingua madre (Africa centro-occidentale) ed aveva una conoscenza elementare della lingua inglese. L'approccio riabilitativo, già complesso per la gravità della disabilità del paziente, incontrava anche la sfida della diversità linguistica e culturale. Un progetto riabilitativo basato sui principi della personalizzazione e della presa in carico globale dell'individuo con la sua storia, le motivazioni personali e le risorse disponibili, ha consentito di raggiungere risultati positivi sul piano motorio e linguistico.