Abstract: Le persone disabili spesso non riescono ad integrarsi nelle attività di tempo libero e gli autori hanno condotto un'indagine per rilevare le attività preferite da parte di 387 giovani e adulti con deficit evolutivo e per esaminare i fattori associati alle diverse attività. Utilizzando la Spanich version of Leisure Assessment Inventory, è stato possibile rilevare con l'elaborazione statistica che le attività di tempo libero erano per lo più di tipo individuale e passivo. Gli intervistat ...; [Read more...]
Le persone disabili spesso non riescono ad integrarsi nelle attività di tempo libero e gli autori hanno condotto un'indagine per rilevare le attività preferite da parte di 387 giovani e adulti con deficit evolutivo e per esaminare i fattori associati alle diverse attività. Utilizzando la Spanich version of Leisure Assessment Inventory, è stato possibile rilevare con l'elaborazione statistica che le attività di tempo libero erano per lo più di tipo individuale e passivo. Gli intervistati hanno dato preferenza ad attività sociali e motorie in relazione alla gravità della disabilità e al tipo di studio svolto. Gli autori concludono che la partecipazione nelle attività ludiche e di tempo libero da parte delle persone disabili dipende più da fattori ambientalil che non da quelli personali.
Abstract: I bambini con disabilità intellettiva hanno spesso problemi di alimentazione, ma c'è stata una ricerca limitata sull'assunzione di nutrienti, sui modelli dietetici e sulla qualità della dieta in questa popolazione. L'assunzione di nutrienti, i modelli dietetici e l'indice di alimentazione sana sono stati confrontati tra 48 bambini con disabilità intellettiva e 55 bambini a sviluppo tipico di età compresa tra 3 e 8 anni che hanno partecipato al Children's Mealtime Study. Per valutare l' ...; [Read more...]
I bambini con disabilità intellettiva hanno spesso problemi di alimentazione, ma c'è stata una ricerca limitata sull'assunzione di nutrienti, sui modelli dietetici e sulla qualità della dieta in questa popolazione. L'assunzione di nutrienti, i modelli dietetici e l'indice di alimentazione sana sono stati confrontati tra 48 bambini con disabilità intellettiva e 55 bambini a sviluppo tipico di età compresa tra 3 e 8 anni che hanno partecipato al Children's Mealtime Study. Per valutare l'assunzione alimentare sono state utilizzate registrazioni alimentari di tre giorni che includevano due giorni feriali e un giorno del fine settimana. L'assunzione di cibo è stata inserita nel Sistema di dati nutrizionali per la ricerca per l'analisi dell'assunzione di nutrienti, dei modelli dietetici e della qualità della dieta. Altezza e peso sono stati misurati per determinare l'indice di massa corporea. È stata anche valutata la relazione tra i modelli dietetici e lo stato di peso. I bambini con sviluppo tipico e i bambini con deficit intellettivo hanno soddisfatto il fabbisogno medio stimato/assunzione adeguata (EAR/AI) per la maggior parte dei nutrienti. Tuttavia, un numero sostanziale di bambini in entrambi i gruppi non ha soddisfatto l'EAR per le vitamine E e D e il calcio e l'AI per la vitamina K. Solo un bambino con deficit intellettivo ha mostrato l'AI per il potassio. Una piccola percentuale di bambini in entrambi i gruppi non ha soddisfatto l'EAR per la vitamina A e la vitamina C e nel gruppo con deficit, una piccola percentuale non ha soddisfatto l'EAR per la vitamina B12. I bambini del gruppo co disabilità consumavano, in media, meno porzioni di verdura rispetto ai bambini con sviluppo tipico, ma non c'era alcuna differenza significativa nelle porzioni di frutta (rispettivamente 0,8 vs 1,1), succhi di frutta ( meno di metà porzione in entrambi i gruppi), bevande zuccherate (meno di metà porzione in entrambi i gruppi) o snack (rispettivamente 1,1 vs 1,4), istruzione dei genitori e razza. Abbiamo trovato una correlazione significativa tra l'assunzione di snack e il punteggio z dell'IMC tra i bambini con disabilità intellettiva ma non tra loro. L'indice di alimentazione sana ha indicato, in media, una scarsa qualità complessiva della dieta in entrambi i gruppi. Questo studio suggerisce che le diete dei bambini con teficit intellettivo, come nei bambini a sviluppo tipico, necessitano di miglioramenti. Mirare a un'alimentazione sana nei bambini migliorerebbe la qualità della dieta e la salute generale.
Abstract: Molte persone con deficit intellettivo corrono gravi rischi durante i pasti: la presenza di disfagie o di comportamenti o di difficoltà fisiche richiedono l'utilizzo di validi supporti che garantiscano sicurezza e sana alimentazione. in questo studio sono stati presi in esame i tipi di supporto utilizzati con 2230 adulti inglesi diagnosticati con deficit intellettivo. L'indagine ha evidenziato che sono pochi quelli che si avvalgono di questi supporti ed in particolare vengono utilizzat ...; [Read more...]
Molte persone con deficit intellettivo corrono gravi rischi durante i pasti: la presenza di disfagie o di comportamenti o di difficoltà fisiche richiedono l'utilizzo di validi supporti che garantiscano sicurezza e sana alimentazione. in questo studio sono stati presi in esame i tipi di supporto utilizzati con 2230 adulti inglesi diagnosticati con deficit intellettivo. L'indagine ha evidenziato che sono pochi quelli che si avvalgono di questi supporti ed in particolare vengono utilizzati per agevolare il mangiare e il bere o per evitare il rigurgito. La presenza di supporti è maggiore quando la persona è pluriminorata o con problemi di salute (deficit visivo, problemi dentali, demenza, disturbi psicologici o comportamentali). Emerge negli autori la necessità di sensibilizzare quanti si fanno carico di queste persone sulla rilevanza dei rischi per la salute collegati al momento pasto.
Abstract: Molte caratteristiche comportamentali congenite associate al deficit intellettivo o ad altre forme di disabilità vengono definite con il termine di fenotipi comportamentali. Ora questi aspetti uniti alla eziologia del deficit intellettivo possono essere rilevanti da conoscere per programmare l'intervento educativo a scuola. L'articolo presenta l'esito di uno studio condotto su sindromi genetiche molto diffuse per rilevarne gli aspetti peculiari dal punto di vista cognitivo e comportame ...; [Read more...]
Molte caratteristiche comportamentali congenite associate al deficit intellettivo o ad altre forme di disabilità vengono definite con il termine di fenotipi comportamentali. Ora questi aspetti uniti alla eziologia del deficit intellettivo possono essere rilevanti da conoscere per programmare l'intervento educativo a scuola. L'articolo presenta l'esito di uno studio condotto su sindromi genetiche molto diffuse per rilevarne gli aspetti peculiari dal punto di vista cognitivo e comportamentale. Il fatto che molti fenotipi comportamentali siano comuni in bambini con sindromi genetiche diverse, ha demotivato gli insegnati ad acquisire conoscenze specifiche sui fenotipi più caratteristici delle diverse sindromi. L'autore propone un modello che può essere di aiuto in classe per informare gli insegnanti sulle possibili ripercussioni che ciascuna sindrome può comportare nella didattica.
Abstract: Si sono presi in considerazione gli atteggiamenti di professionisti nei confronti di quale fosse la situazione più appropriata per persone con deficit intellettivo in fin di vita. Attraverso un questionario realizzato con quanto disponibile in letteratura, è stata condotta una intervista a professionisti, a familiari ed anche a persone disabili. Su circa 1570 questionari inviati si sono avute risposte per il 46% dei casi. I professionisti hanno indicato che la struttura di residenza ab ...; [Read more...]
Si sono presi in considerazione gli atteggiamenti di professionisti nei confronti di quale fosse la situazione più appropriata per persone con deficit intellettivo in fin di vita. Attraverso un questionario realizzato con quanto disponibile in letteratura, è stata condotta una intervista a professionisti, a familiari ed anche a persone disabili. Su circa 1570 questionari inviati si sono avute risposte per il 46% dei casi. I professionisti hanno indicato che la struttura di residenza abituale era adeguata a gestire anche questo momento della vita e anche le persone disabili hanno detto di preferire il posto abituale di residenza. Gli autori concludono che questa scelta va supportata formando in modo adeguato il personale coinvolto.
Abstract: Nell'intervento sanitario verso persone con deficit intellettivo occorre valutare il grado di alcuni aspetti di soddisfazione della vita per monitorare sia gli effetti positivi che negativi dell'intervento. Gli autori hanno voluto sviluppare una scala di facile somministrazione per valutare il grado di soddisfazione in casa e nel tempo libero per persone con deficit intellettivo lieve o medio, che vivono in comunità. Sono state realizzate alcune domande su questi due ambiti e somminist ...; [Read more...]
Nell'intervento sanitario verso persone con deficit intellettivo occorre valutare il grado di alcuni aspetti di soddisfazione della vita per monitorare sia gli effetti positivi che negativi dell'intervento. Gli autori hanno voluto sviluppare una scala di facile somministrazione per valutare il grado di soddisfazione in casa e nel tempo libero per persone con deficit intellettivo lieve o medio, che vivono in comunità. Sono state realizzate alcune domande su questi due ambiti e somministrate a 132 adulti svedesi con deficit intellettivo. Le dimensioni della scala sono state valutate mediante analisi fattoriale, e l'affidabilità è stato stimata utilizzando i coefficienti alfa di Cronbach. L'analisi ha indicato quattro fattori con 12 item: soddisfazione per l'alloggio; Vita soddisfacente; Soddisfazione per i pasti e Soddisfazione per l'attività ricreativa. I quattro fattori spiegano quasi il 70% della varianza e l'attendibilità della scala è risultata soddisfacente. La scala, che può essere ulteriormente migliorata, può essere una risorsa importante per gli studi di intervento sulla salute.
Abstract: Gli autori si sono interessati alla relazione tra umore e livello di interesse in adulti con disabilità intellettiva moderata o grave per cogliere il loro valore predittivo per i comportamenti problematici o vice versa. Uno studio longitudinale ha interessato lo staff di strutture residenziali ungheresi avvalendosi di strumenti come la Behaviour Problems Inventory-Short Form, il Mood, Interest and Pleasure Questionnaire e il Mood, Interest and Pleasure Questionnaire-Short Form. Dalla e ...; [Read more...]
Gli autori si sono interessati alla relazione tra umore e livello di interesse in adulti con disabilità intellettiva moderata o grave per cogliere il loro valore predittivo per i comportamenti problematici o vice versa. Uno studio longitudinale ha interessato lo staff di strutture residenziali ungheresi avvalendosi di strumenti come la Behaviour Problems Inventory-Short Form, il Mood, Interest and Pleasure Questionnaire e il Mood, Interest and Pleasure Questionnaire-Short Form. Dalla elaborazione statistica è stato possibile stabilire la correlazione significativa tra autolesionismo, aggressività e specifici questionari. A parte la validazione dei questionari nella versione ungherese, gli autori evidenziano la relazione tra aumento dei comportamenti problematici e diminuzione dei livelli di piacere, mentre l'autolesionismo non è anticipato dai livelli di umore, a differenza di quanto attestano altri studi.
Abstract: La valutazione condizionata è una forma di apprendimento affettiva in cui gli stimoli inizialmente neutri acquistano un valore affettivo attraverso l'associazione con stimoli negativi o positivi. Recenti ricerche dimostrano che questo tipo di apprendimento è una risorsa importante a livello cognitivo, ma è stato raramente considerato nella disabilità intellettiva. Glia autori hanno questa tecnica con 16 adulti con disabilità lieve o moderata, abbinando forme e simboli neutrali in coppi ...; [Read more...]
La valutazione condizionata è una forma di apprendimento affettiva in cui gli stimoli inizialmente neutri acquistano un valore affettivo attraverso l'associazione con stimoli negativi o positivi. Recenti ricerche dimostrano che questo tipo di apprendimento è una risorsa importante a livello cognitivo, ma è stato raramente considerato nella disabilità intellettiva. Glia autori hanno questa tecnica con 16 adulti con disabilità lieve o moderata, abbinando forme e simboli neutrali in coppia con stimoli incondizionati positivi, neutri o negativi. Gli stimoli in coppia con immagini positive sono state valutati più positivamente, e gli stimoli in coppia con immagini negative sono stati valutati più negativamente. Purtroppo, è anche emerso che queste nuove associazioni affettive non sono state mantenute dai soggetti con deficit intellettivo, a differenza di quanto avvenuto con il gruppo di controllo. Gli autori concludono che il defcit intellettivo incide su alcuni aspetti dell'apprendimento affettivo, ma non necessariamente sull'acquisizione iniziale.
Abstract: La relazione rappresenta l'elemento fondamentale per affrontare lo stigma e la discriminazione legata alla disabilità intellettiva. La teoria afferma che la qualità e il tipo di contatto, nonché la circostanza dell'esperienza del contatto, influenzano l'effetto di contatto sul pregiudizio. La maggior parte delle ricerche sulla disabilità intellettiva si sono limitate alla presenza o assenza del contatto e gli autori hanno voluto approfondire alcuni aspetti intervistando 1264 membri adu ...; [Read more...]
La relazione rappresenta l'elemento fondamentale per affrontare lo stigma e la discriminazione legata alla disabilità intellettiva. La teoria afferma che la qualità e il tipo di contatto, nonché la circostanza dell'esperienza del contatto, influenzano l'effetto di contatto sul pregiudizio. La maggior parte delle ricerche sulla disabilità intellettiva si sono limitate alla presenza o assenza del contatto e gli autori hanno voluto approfondire alcuni aspetti intervistando 1264 membri adulti della popolazione generale del Regno Unito. Questi hanno risposto ad alcune interviste che utilizzavano vignette per rilevare sintomi, distanza sociale (come misura della stigmatizzazione) e credenze. tra le variabili più significative sono emerse il contatto e la vicinanza, mentre è risultata poco significativa la distanza sociale. Gli autori concludono che per aumentare la nostra comprensione della stigmatizzazione della disabilità intellettiva si dovrebbero prendere in considerazione altri fattori che riguardano alcuni aspetti della relazione.
Abstract: In alcuni dei nostri pazienti con disabilità intellettive (ID) e problemi di sonno, la risposta positiva iniziale di melatonina è scomparsa in poche settimane dopo l'inizio trattamento, mentre una risposta positiva si è verificata solo dopo la riduzione notevole dose. La causa di questa perdita di risposta di melatonina è ancora sconosciuto. Si ipotizza che questa perdita di risposta è associata con il metabolismo lento melatonina. In questo studio, abbiamo deciso l’assunzione della m ...; [Read more...]
In alcuni dei nostri pazienti con disabilità intellettive (ID) e problemi di sonno, la risposta positiva iniziale di melatonina è scomparsa in poche settimane dopo l'inizio trattamento, mentre una risposta positiva si è verificata solo dopo la riduzione notevole dose. La causa di questa perdita di risposta di melatonina è ancora sconosciuto. Si ipotizza che questa perdita di risposta è associata con il metabolismo lento melatonina. In questo studio, abbiamo deciso l’assunzione della melatonina in pazienti che soffrivano di insonnia cronica (due femmine di età compresa tra 61 e 6 anni e un maschio di 3 anni). a melatonina insorgenza tardiva e l'ID mite, e la cui qualità del sonno peggiora poche settimane dopo l'iniziale buona risposta alla melatonina trattamento, suggerendo la tolleranza melatonina. Si ipotizza che la perdita di risposta al trattamento melatonina può essere causato da lenta metabolizzazione di melatonina esogena. Poiché la melatonina viene metabolizzata nel fegato quasi esclusivamente da CYP1A2 del citocromo P450, questo lento metabolismo di melatonina è probabilmente dovuto alla ridotta attività del CYP1A2.