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Abstract: Questa videocassetta didattica, facilissima da usare, è indirizzata a medici, fisioterapisti ed altri professionisti che operano nel campo della neurologia infantile, neonatale. Attraverso un gran numero di osservazioni registrate, fornisce uno standard sia di movimenti globali normali nel bambino che di movimenti anormali, indicativi di deviazioni neurologiche che spesso portano alla paralisi cerebrale.

Abstract: La terapia sostitutiva dell'enzima esogeno attiva correzioni biomediche soddisfacenti nella sindrome di Gaucher tipo 1 e può prevenire forme degenerative. La possibilità di intervenire precocemente potrebbe realizzarsi utilizzando la valutazione audiometrica e per questo gli autori hanno condotto una ricerca includendo tra i veri test anche gli evocati uditivi. La combinazione di questi test può effettivamente dare maggiori informazioni sulla gravità della neuropatologia di Gaucher tip ...; [Read more...] La terapia sostitutiva dell'enzima esogeno attiva correzioni biomediche soddisfacenti nella sindrome di Gaucher tipo 1 e può prevenire forme degenerative. La possibilità di intervenire precocemente potrebbe realizzarsi utilizzando la valutazione audiometrica e per questo gli autori hanno condotto una ricerca includendo tra i veri test anche gli evocati uditivi. La combinazione di questi test può effettivamente dare maggiori informazioni sulla gravità della neuropatologia di Gaucher tipo 3.

Abstract: La maggioranza dei bambini con disturbo dello spettro acustico ricevono trattamenti per 48 ore o più nelle unità speciali pediatriche inglesi e la politica attuale del programma per lo screening uditivo neonatale prevede che i bambini ammessi a questi servizi devono essere sottoposti allo screening uditivo con emissioni otoacustiche registrate con evacati insieme alle risposte audiometriche cerebrali automatiche, al fine di identificare i bambini con problemi e le loro condizioni. Ques ...; [Read more...] La maggioranza dei bambini con disturbo dello spettro acustico ricevono trattamenti per 48 ore o più nelle unità speciali pediatriche inglesi e la politica attuale del programma per lo screening uditivo neonatale prevede che i bambini ammessi a questi servizi devono essere sottoposti allo screening uditivo con emissioni otoacustiche registrate con evacati insieme alle risposte audiometriche cerebrali automatiche, al fine di identificare i bambini con problemi e le loro condizioni. Questo gruppo di bambini potrebbe essere preso in considerazione per l'impianto cocleare e le risposte potrebbero incidere sulla valutazione dell'opportunità o no della riabilitazione uditiva e del trattamento dopo l'intervento. Gli autori riportano due casi di bambini non inseriti nelle unità speciali, ma con deficit uditivo rispondente ai criteri per il trattamento. Dall'impianto cocleare hanno ottenuto scarsi risultati e gli autori ipotizzano che la valutazione audiometrica della risposta elettrocorticale vada fatta prima dell'intervento al fine di poter valutare i possibili vantaggi per la comprensione ed emissione del linguaggio.

Abstract: Uno studio retrospettivo basato sull'analisi di filmati per individuare i predittori in tenera età dell'autismo in base a valutazioni sensorio - motorie e comportamenti sociali. Sono stati presi in considerazione tre gruppi di cui uno di controllo e filmati in contesti specifici. I confronti effettuati hanno permesso di individuare alcuni indicatori già all'età di 9-12 mesi e suggeriscono la possibilità di valutazione precoce incrociando specifici repertori motori con risposte sociali. ...; [Read more...] Uno studio retrospettivo basato sull'analisi di filmati per individuare i predittori in tenera età dell'autismo in base a valutazioni sensorio - motorie e comportamenti sociali. Sono stati presi in considerazione tre gruppi di cui uno di controllo e filmati in contesti specifici. I confronti effettuati hanno permesso di individuare alcuni indicatori già all'età di 9-12 mesi e suggeriscono la possibilità di valutazione precoce incrociando specifici repertori motori con risposte sociali.

Abstract: Il termine autismo viene utilizzato per la prima volta da Bleuer psichiatra svizzero tra i primi sostenitori dalla teoria psicoanalitica, secondo il quale l'autismo era caratterizzato da un restringimento delle relazioni con le persone e con il mondo esterno, così estremo da escludere qualsiasi cosa eccetto il SÈ proprio della persona. Con Kanner (psichiatra infantile) utilizzo il termine autismo per indicare una specifica sindrome da lui osservata in 11 bambini che chiamò autismo prec ...; [Read more...] Il termine autismo viene utilizzato per la prima volta da Bleuer psichiatra svizzero tra i primi sostenitori dalla teoria psicoanalitica, secondo il quale l'autismo era caratterizzato da un restringimento delle relazioni con le persone e con il mondo esterno, così estremo da escludere qualsiasi cosa eccetto il SÈ proprio della persona. Con Kanner (psichiatra infantile) utilizzo il termine autismo per indicare una specifica sindrome da lui osservata in 11 bambini che chiamò autismo precoce infantile, e che ancora oggi, nella sua forma più classica, porta il suo nome. Kanner con lo studio degli undici bambini aveva ipotizzato "un'innata incapacità a comunicare" degli autistici quale causa di tale comportamento di chiusura. l'autore offre una panoramica esaustiva sulla storia e sulle caratteristiche comportamentali dell'autismo.

Abstract: L'autismo è un grave disturbo dello sviluppo mentale che colpisce circa 1 bambino su 2000. Negli ultimi 20 anni sono state condotte molte ricerche sperimentali sulle sue basi biologiche e psicologiche. Recentemente si imposta all'attenzione di operatori e scienziati una teoria che individua le basi dell'autismo nello sviluppo deviante della conoscenza della mente. Nel presente articolo, si prendono in esame i meccanismi cognitivi ipotizzati da questa teoria e si discutono i principali ...; [Read more...] L'autismo è un grave disturbo dello sviluppo mentale che colpisce circa 1 bambino su 2000. Negli ultimi 20 anni sono state condotte molte ricerche sperimentali sulle sue basi biologiche e psicologiche. Recentemente si imposta all'attenzione di operatori e scienziati una teoria che individua le basi dell'autismo nello sviluppo deviante della conoscenza della mente. Nel presente articolo, si prendono in esame i meccanismi cognitivi ipotizzati da questa teoria e si discutono i principali risultati empirici che sono stati raccolti per valutarne l'adeguatezza. Infine, si presentano alcune applicazioni delle scoperte sul deficit nella teoria della mente in ambito diagnostico e di intervento educativo.

Abstract: La regressione è un fenomeno di frequente osservazione clinica nell'ambito dello sviluppo precoce di bambini con autismo, l'incidenza di tale fenomeno varia, a seconda degli studi, tra il 20 e il 49% ; allo stato attuale non se ne conosce l'eziologia, il rapporto con la regressione osservata in altri disturbi generalizzati dello sviluppo, la terapia specifica e soprattutto il significato neurologico nel contesto del disturbo autistico. Lo scopo della ricerca è stato quello di individua ...; [Read more...] La regressione è un fenomeno di frequente osservazione clinica nell'ambito dello sviluppo precoce di bambini con autismo, l'incidenza di tale fenomeno varia, a seconda degli studi, tra il 20 e il 49% ; allo stato attuale non se ne conosce l'eziologia, il rapporto con la regressione osservata in altri disturbi generalizzati dello sviluppo, la terapia specifica e soprattutto il significato neurologico nel contesto del disturbo autistico. Lo scopo della ricerca è stato quello di individuare all'interno di un campione di 40 bambini con autismo, i casi che hanno presentato una regressione e di analizzare le caratteristiche di questa in termini di frequenza, età di esordio, eventuale presenza di fattori concomitanti, aree dello sviluppo coinvolte.

Abstract: L'autore propone alcune ricerche genetiche per dimostrare che i casi di autismo non sono, come molti credono, arrivati a livelli di epidemia. Secondo le ricerche di Fambonne oggi i casi di autismo sono aumentati in quanto i medici applicano una definizione del disturbo più ambigua e possiedono strumenti diagnostici migliori.

Abstract: Nel bollettino 4-6/2003 è stato pubblicato il Documento di posizione su Autismo ed Educazione. Il presente articolo è il seguito e riproduce la versione ufficiale del Documento di posizione su Autismo e Salute. Si tratta di documenti approvati all'unanimità da AE Autisme Europe, un'associazione di 80 associazioni nazionali e regionali ed è riconosciuta a livello dell'Unione europea come rappresentante degli interessi delle famiglie e dei soggetti. Viene allegato, oltre che la definizi ...; [Read more...] Nel bollettino 4-6/2003 è stato pubblicato il Documento di posizione su Autismo ed Educazione. Il presente articolo è il seguito e riproduce la versione ufficiale del Documento di posizione su Autismo e Salute. Si tratta di documenti approvati all'unanimità da AE Autisme Europe, un'associazione di 80 associazioni nazionali e regionali ed è riconosciuta a livello dell'Unione europea come rappresentante degli interessi delle famiglie e dei soggetti. Viene allegato, oltre che la definizione di autismo e delle tecniche riabilitative, un'inchiesta sulla discriminazione delle persone con autismo o altra disabilità di grande dipendenza nell'ambito della presa a carico da parte della Sanità pubblica.

Abstract: L’Articolo 3 della carta dei diritti delle persone con Autismo di Autisme Europe, presentata
al 4° Congresso di Autisme-Europe, L’Aia, 10 Maggio 1992, stabilisce chiaramente, in
conformemente ai Trattati e alle Dichiarazioni internazionali, che l’Educazione è un diritto
fondamentale delle persone con autismo. La Carta dei Diritti di Autisme Europe è stata adottata come dichiarazione Scritta dal parlamento Europeo il 9 maggio 1996, e rafforzata il 1° luglio 1999 dalla ratifica della ...; [Read more...] L’Articolo 3 della carta dei diritti delle persone con Autismo di Autisme Europe, presentata
al 4° Congresso di Autisme-Europe, L’Aia, 10 Maggio 1992, stabilisce chiaramente, in
conformemente ai Trattati e alle Dichiarazioni internazionali, che l’Educazione è un diritto
fondamentale delle persone con autismo. La Carta dei Diritti di Autisme Europe è stata adottata come dichiarazione Scritta dal parlamento Europeo il 9 maggio 1996, e rafforzata il 1° luglio 1999 dalla ratifica della Carta Sociale Revisionata del 3 maggio 1996. Noi difendiamo il diritto all’educazione delle persone con autismo con ogni mezzo a nostra disposizione, attraverso l’informazione alle famiglie, ai professionisti e al grande pubblico. Sosteniamo l’uso di strumenti educativi appropriati per le persone con autismo attraverso pubblicazioni, conferenze e scambi reciproci tra associazioni di genitori in Europa. Se necessario, difenderemo il diritto all’educazione anche con azioni legali a livello Europeo