Flandi, Simona
Abstract: L’autrice racconta un’esperienza di psicomotricità rivolta ad una madre detenuta con sua figlia. Nel racconto emerge il senso di tale proposta, nel quale il corpo si rappresenta e informa sui suoi stati emotivi, sulla condizione psicologica, sul grado di energia che possiede, specie quando la comunicazione verbale è deficitaria. Lo spazio strutturato, il gioco, la relazione sostituiscono le parole e rendono la terapia un tempo di cura, di protezione e autonomia.