Abstract: L’emergenza sanitaria Covid-19 ha accelerato la diffusione della teleriabilitazione, ma sono ancora scarsi gli studi che analizzano quali fattori influenzino la percezione del genitore. Il presente studio ha indagato il grado di soddisfazione rispetto alla teleriabilitazione dei genitori di bambini con disturbo primario di linguaggio (DPL) indipendentemente dall’efficacia effettiva. È stato sviluppato e somministrato un questionario a scala graduata a 31 famiglie che hanno effettuato l ...; [Read more...]
L’emergenza sanitaria Covid-19 ha accelerato la diffusione della teleriabilitazione, ma sono ancora scarsi gli studi che analizzano quali fattori influenzino la percezione del genitore. Il presente studio ha indagato il grado di soddisfazione rispetto alla teleriabilitazione dei genitori di bambini con disturbo primario di linguaggio (DPL) indipendentemente dall’efficacia effettiva. È stato sviluppato e somministrato un questionario a scala graduata a 31 famiglie che hanno effettuato la teleriabilitazione nel periodo del lockdown 2020. Sono stati analizzati i dati tramite regressione logistica ordinale. È emerso che l’efficacia percepita e la valutazione complessiva della teleriabilitazione sono influenzate dalla durata della terapia e dalla complessità della diagnosi dei bambini, ma non dal livello di aspettativa iniziale. I dati rilevati forniscono informazioni utili alla programmazione e all’attuazione del trattamento a distanza nella pratica clinica logopedica.
Abstract: La ricerca analizza le competenze relative alle Funzioni Esecutive di un campione di 59 bambini con sviluppo tipico o difficoltà attentive/iperattività di età compresa tra i 7 e i 13 anni. Nella somministrazione dei test e dei questionari, sono stati coinvolti insegnanti e familiari. Data la numerosità delle variabili, per ciascun test sono stati estrapolati solo i dati principali. La memoria di lavoro risulta essere quella più deficitaria nelle difficoltà combinate inattentive/iper ...; [Read more...] La ricerca analizza le competenze relative alle Funzioni Esecutive di un campione di 59 bambini con sviluppo tipico o difficoltà attentive/iperattività di età compresa tra i 7 e i 13 anni. Nella somministrazione dei test e dei questionari, sono stati coinvolti insegnanti e familiari. Data la numerosità delle variabili, per ciascun test sono stati estrapolati solo i dati principali. La memoria di lavoro risulta essere quella più deficitaria nelle difficoltà combinate inattentive/iperattività. Inoltre, il lavoro compara e mostra le prove effettuate con tutti i bambini, evidenziando in quelli dal profilo inattentivo/iperattivo i maggiori problemi.
Abstract: L’ipotesi che la quantità di tempo passata dai bambini guardando la televisione o utilizzando i videogiochi influisca negativamente sulle capacità immaginative e sul rendimento scolastico viene discussa passando in rassegna gli studi empirici sull’argomento. L’ipotesi che la capacità di rielaborare o produrre immagini, e di usarle per l’apprendimento, dipenda dai media è stata verificata in uno studio empirico con ragazzi in età fra sette e undici anni, utilizzando prove di visualizzaz ...; [Read more...]
L’ipotesi che la quantità di tempo passata dai bambini guardando la televisione o utilizzando i videogiochi influisca negativamente sulle capacità immaginative e sul rendimento scolastico viene discussa passando in rassegna gli studi empirici sull’argomento. L’ipotesi che la capacità di rielaborare o produrre immagini, e di usarle per l’apprendimento, dipenda dai media è stata verificata in uno studio empirico con ragazzi in età fra sette e undici anni, utilizzando prove di visualizzazione, di memoria, di percezione visuospaziale e i giudizi degli insegnanti sul rendimento scolastico. I risultati hanno evidenziato che il prolungato uso di televisione e videogiochi è correlato con una minore capacità di visualizzazione, intesa come autonoma costruzione ed elaborazione di immagini mentali, confermando l’importanza del livello di istruzione dei genitori nel mediare l’effetto. Però la diversa capacità di visualizzazione non sembra incidere di per sé sul rendimento scolastico, che risulta influenzato significativamente soprattutto dalla memoria.
Abstract: La malattia cronica costituisce sempre un evento che non coinvolge solo il paziente ma anche chi gli è affettivamente accanto. Lo Stato Vegetativo (SV) è una condizione poco nota, anche se purtroppo sempre più frequente, a cui i mass media si riferiscono soprattutto per le diatribe tra coloro che sono a favore dell'eutanasia e quelli che sono contrari, mentre la realtà emotiva che i familiari di questi pazienti vivono è ancora quasi del tutto inesplorata. Il presente lavoro, partendo d ...; [Read more...]
La malattia cronica costituisce sempre un evento che non coinvolge solo il paziente ma anche chi gli è affettivamente accanto. Lo Stato Vegetativo (SV) è una condizione poco nota, anche se purtroppo sempre più frequente, a cui i mass media si riferiscono soprattutto per le diatribe tra coloro che sono a favore dell'eutanasia e quelli che sono contrari, mentre la realtà emotiva che i familiari di questi pazienti vivono è ancora quasi del tutto inesplorata. Il presente lavoro, partendo da quanto emerso nelle riunioni con i familiari dei pazienti ricoverati in due reparti di lungo-degenza specializzati per patologia, presenta alcune riflessioni sulle dinamiche e sulle motivazioni con cui viene affrontato il tempo dell'assistenza
Abstract: E' proprio vero che se diamo voce ai bambini possono uscire grandi progetti, grandi proposte e quindi grandi cambiamenti! Chiara e Maria, due insegnanti specializzate per le attività di sostegno della scuola dell'infanzia, con una visione ampia di corresponsabilità non solo con le colleghe del Team di sezione ma anche con i bambini e con un nonno, hanno promosso un "meraviglioso viaggio" di co-costruzione di artefatti ad altissima personalizzazione, che nel loro piccolo hanno abbraccia ...; [Read more...]
E' proprio vero che se diamo voce ai bambini possono uscire grandi progetti, grandi proposte e quindi grandi cambiamenti! Chiara e Maria, due insegnanti specializzate per le attività di sostegno della scuola dell'infanzia, con una visione ampia di corresponsabilità non solo con le colleghe del Team di sezione ma anche con i bambini e con un nonno, hanno promosso un "meraviglioso viaggio" di co-costruzione di artefatti ad altissima personalizzazione, che nel loro piccolo hanno abbracciato le linee di indirizzo dello Universal Design for Learning. Attività ludiche che contribuiranno a rendere davvero un pò più libero e un pò meno vuoto il tempo di gioco di Matteo, di Lucia e di tutti!
Abstract: I fatti di cronaca mostrano come i bambini siano sempre più esposti al rischio di adescamento da parte di estranei, episodi che nei casi più gravi possono avere esiti tragici. Il livello di rischio, comunque elevato per tutti, cresce ulteriormente nel caso dei soggetti disabili, particolarmente vulnerabili se incapaci di riconoscere la situazione di pericolo e di reagire in modo adeguato. L'articolo presenta un metodo (basato sull'uso del role playing, dell'aiuto differito e dell'inseg ...; [Read more...]
I fatti di cronaca mostrano come i bambini siano sempre più esposti al rischio di adescamento da parte di estranei, episodi che nei casi più gravi possono avere esiti tragici. Il livello di rischio, comunque elevato per tutti, cresce ulteriormente nel caso dei soggetti disabili, particolarmente vulnerabili se incapaci di riconoscere la situazione di pericolo e di reagire in modo adeguato. L'articolo presenta un metodo (basato sull'uso del role playing, dell'aiuto differito e dell'insegnamento in vivo) attraverso cui i bambini disabili possono imparare a tutelare la propria sicurezza personale sottraendosi immediatamente alla situazione di rischio.
Abstract: Questo articolo analizza i risvolti critici della teoria dell'"agire umano libero" (human agency), elaborata da sociologi come Giddens, nel campo delle politiche sociali. Secondo l'autore, da questa prospettiva sociologica emerge un'immagine della soggettività sbilanciata sul lato del volontarismo e del razionalismo, a discapito di tutti gli elementi di debolezza, conflittualità e contraddizione che sono propri dell'esperienza umana. Il rischio, per le politiche sociali, è di elaborare ...; [Read more...]
Questo articolo analizza i risvolti critici della teoria dell'"agire umano libero" (human agency), elaborata da sociologi come Giddens, nel campo delle politiche sociali. Secondo l'autore, da questa prospettiva sociologica emerge un'immagine della soggettività sbilanciata sul lato del volontarismo e del razionalismo, a discapito di tutti gli elementi di debolezza, conflittualità e contraddizione che sono propri dell'esperienza umana. Il rischio, per le politiche sociali, è di elaborare modelli di intervento che, pur focalizzati sull'attivazione delle capacità soggettive, trascurino le molteplici posizioni - di soggetti attivi e riflessivi, ma anche di vittime passive e di attori "distruttivi" verso se stessi e gli altri - che le persone, in relazione alla realtà esterna, possono assumere.
Abstract: Per uno studente con ADHD l'esperienza scolastica risulta spesso difficile, costellata da insuccessi ripetuti e frustrazioni, tali da indurlo frequentemente ad assumere comportamenti demotivati e disturbanti, difficili da gestire per tutti. La teoria delle intelligenze multiple si inserisce in questo contesto come strumento efficace per operare un totale cambio di prospettiva, che veda nello studente in primo luogo una risorsa da valorizzare. Viene presentata l'esperienza di un alunno ...; [Read more...]
Per uno studente con ADHD l'esperienza scolastica risulta spesso difficile, costellata da insuccessi ripetuti e frustrazioni, tali da indurlo frequentemente ad assumere comportamenti demotivati e disturbanti, difficili da gestire per tutti. La teoria delle intelligenze multiple si inserisce in questo contesto come strumento efficace per operare un totale cambio di prospettiva, che veda nello studente in primo luogo una risorsa da valorizzare. Viene presentata l'esperienza di un alunno ADHD che ha sperimentato un approccio educativo-didattico basato sulla teoria delle intelligenze multiple, per i cinque anni di scuola primaria, ottenendo risultati significativi mantenuti anche nell'ordine scolastico successivo.
Abstract: I tentativi di tradurre in pratica educativa le teorie psicologiche possono essere difficoltosi e incepparsi perché spesso non si sa come operate concretamente. Perciò, quando un programma non funziona, non è chiaro se il mancato successo sia dovuto all'inadeguatezza della teoria o all'inadeguatezza della sua applicazione. Una serie di principi basilari per tradurre in pratica una teoria può aiutare a chiarire come dovrebbe (e come non dovrebbe) essere un'implementazione educativa. Que ...; [Read more...]
I tentativi di tradurre in pratica educativa le teorie psicologiche possono essere difficoltosi e incepparsi perché spesso non si sa come operate concretamente. Perciò, quando un programma non funziona, non è chiaro se il mancato successo sia dovuto all'inadeguatezza della teoria o all'inadeguatezza della sua applicazione. Una serie di principi basilari per tradurre in pratica una teoria può aiutare a chiarire come dovrebbe (e come non dovrebbe) essere un'implementazione educativa. Questo articolo presenta dodici principi per tradurre in pratica educativa la teoria triarchica dell'intelligenza efficace.
Abstract: L'articolo tratta delle teorie del lutto, ossia i modi in cui le persone vivono la perdita di una persona cara, analizzando esperienze, piuttosto profonde, che si collegano ad uno stato di disorientamento e di tristezza, che può sfociare, nei casi estremi, a forme gravi di depressione. In ogni caso le persone che vivono dei lutti si trovano davanti a situazioni impattanti a livello emotivo che, spesso, implicano una riconfigurazione delle relazioni familiari ma anche cambiamenti nella ...; [Read more...]
L'articolo tratta delle teorie del lutto, ossia i modi in cui le persone vivono la perdita di una persona cara, analizzando esperienze, piuttosto profonde, che si collegano ad uno stato di disorientamento e di tristezza, che può sfociare, nei casi estremi, a forme gravi di depressione. In ogni caso le persone che vivono dei lutti si trovano davanti a situazioni impattanti a livello emotivo che, spesso, implicano una riconfigurazione delle relazioni familiari ma anche cambiamenti nella propria situazione economica e abitativa. Per gli operatori può essere utile capire in quale fase (esistono 5 fasi) del lutto la persona si trova, anche se può essere difficile definirla con esattezza, in quanto ognuno può viverla con tempi e modalità differenti. E' fondamentale, in ogni caso, che gli operatori incoraggino la persona a esprimere i propri sentimenti e la relazionano con altre persone affinchè possano sostenerla o con i servizi di sanità mentale (nel caso di depressione). Gli operatori, inoltre, devono sostenere la persona nell'affrontare altri problemi concreti associati alla morte del familiare (ad es. debiti, casa, ecc).