Monografie (a stampa)
Schiavina, Maria Antonietta
Milano : A. Mondadori, 1995
Abstract: L’autrice parte dal concetto di normalità. Cosa e chi è normale? Dove risiede la perfezione del corpo, della mente, del modo di vivere stesso? Queste sono le domande che sorgono spontanee. La vita di tutti, indistintamente, è caratterizzata da un continuo sforzo per superare barriere, ostacoli, pregiudizi e contraddizioni. Non a caso il filosofo francese Pascal parlava dell'uomo come canna pensante, sempre in balia del dubbio, della ricerca, della tensione verso la perfetta conoscenza ...; [Read more...]
L’autrice parte dal concetto di normalità. Cosa e chi è normale? Dove risiede la perfezione del corpo, della mente, del modo di vivere stesso? Queste sono le domande che sorgono spontanee. La vita di tutti, indistintamente, è caratterizzata da un continuo sforzo per superare barriere, ostacoli, pregiudizi e contraddizioni. Non a caso il filosofo francese Pascal parlava dell'uomo come canna pensante, sempre in balia del dubbio, della ricerca, della tensione verso la perfetta conoscenza ed il perfetto stile di vita. Non è necessario quindi vivere su una sedia a rotelle o essere affetti da un particolare tipo di handicap per affermare di essere limitati. I protagonisti delle storie narrate nel libro conoscono cosa molte persone pensano di loro. Sanno di essere considerati da alcuni, anormali, ossessionati da gravi problemi, emarginati dal contesto sociale, culturale ed ideologico. Gli attori di queste pagine sono invece inseriti nella società contemporanea; sanno infatti quanto siano ritenute oggi fondamentali per il successo di una persona, l'efficienza, la perfezione e la celerità. E un po' tutti siamo coscienti di come i giudizi comuni si basino sugli ideali dell'esteriorità, dell'immagine del bello. Ogni personaggio del libro, famoso o meno, giovane o vecchio, paralizzato o cieco, paraplegico o mongoloide non nasconde le sue ansie e le sue paure. Ma tutti parlano comunque di vittorie, di conquiste, di normali esistenze vissute nello strenuo tentativo di accettarsi e di farsi accettare da una società limitata non nel fisico, ma nella mente e nell'ideologia. I protagonisti di queste vicende esprimono con profonda veridicità i problemi di natura sociale, sessuale e culturale incontrati nel cammino, alla ricerca della propria realizzazione. Tra le storie anche quella di mamma Rosa “la fuga per Andrea" ora seguito dalla Lega del Filo d'Oro.