Abstract: Il contributo descrive un'esperienza di consolidamento e recupero dei prerequisiti delle competenze matematiche in età prescolare. Il percorso è stato condotto su 13 bambini frequentanti, nell'anno scolastico 2016-2017, l'ultima classe di una scuola dell'infanzia in Puglia. I bambini avevano età compresa tra 52 e 78 mesi. Per ciascun bambino è stata definita una fascia di prestazione utilizzando la batteria BIN 4-6 (Molin, Poli e Lucangeli, 2003) ed è stato costruito un "Profilo indivi ...; [Read more...]
Il contributo descrive un'esperienza di consolidamento e recupero dei prerequisiti delle competenze matematiche in età prescolare. Il percorso è stato condotto su 13 bambini frequentanti, nell'anno scolastico 2016-2017, l'ultima classe di una scuola dell'infanzia in Puglia. I bambini avevano età compresa tra 52 e 78 mesi. Per ciascun bambino è stata definita una fascia di prestazione utilizzando la batteria BIN 4-6 (Molin, Poli e Lucangeli, 2003) ed è stato costruito un "Profilo individuale", integrando punteggi ottenuti dal test e indicazioni di carattere metacognitivo presenti in alcuni item dello stesso test. Fascia di prestazione e profilo individuale sono stati utili ad adeguare l'intervento didattico che ha riguardato le aree semantica, del conteggio, lessicale e della pre-sintassi. L'esperienza di consolidamento è durata 10 incontri con frequenza settimanale di circa un'ora ciascuno. Il percorso didattico è stato condotto utilizzando attività diversificate: schede strutturate, attività semi-strutturate e ludiche. Al termine del percorso didattico è stato ri-somministrato il test e il confronto dei risultati ha evidenziato un aumento dei punteggi totali finali, a dimostrazione che l'intervento ha avuto una ricaduta positiva sugli alunni.
Abstract: L'articolo presenta una esperienza didattica realizzata in una classe prima di scuola secondaria di primo grado, composta da 28 allievi tra cui uno con diagnosi di ADHD. La situazione è abbastanza eterogenea (sono presenti anche alcuni casi di soggetti particolarmente vivaci) sia rispetto ai vari livelli di apprendimento e sia all'interesse nei confronti dell'intervento didattico-educativo; sono stati necessari, quindi, in questi casi interventi individualizzati. In classe gli studenti ...; [Read more...]
L'articolo presenta una esperienza didattica realizzata in una classe prima di scuola secondaria di primo grado, composta da 28 allievi tra cui uno con diagnosi di ADHD. La situazione è abbastanza eterogenea (sono presenti anche alcuni casi di soggetti particolarmente vivaci) sia rispetto ai vari livelli di apprendimento e sia all'interesse nei confronti dell'intervento didattico-educativo; sono stati necessari, quindi, in questi casi interventi individualizzati. In classe gli studenti interagivano spesso tra di loro in modo impulsivo creando un clima di conflittualità e di disordine, un ambiente dunque poco sereno e di conseguenza un iter scolastico poco gratificante e di scarso successo. Il percorso educativo progettato, in questo caso, dall'insegnante di matematica ha coinvolto l'intera classe e si è basato sull'utilizzo di tecniche di autoregolazione e di autovalutazione in un sistema ispirato alla token economy. Tale percorso è risultato efficace rispetto al conseguimento degli obiettivi di promuovere l'autocontrollo in classe, includendo l'alunno con ADHD e creando un clima positivo che ha aumentato il benessere di ogni alunno. Il punto di forza del percorso è stato quello di avvalersi dell'utilizzo, in sinergia, di un insieme di strategie: token economy, routine quotidiane, creazione di situazioni di gratificazione, che hanno contribuito a promuovere anche una partecipazione sociale positiva dell'intero gruppo.