Abstract: L'interesse per la musica come strumento da utilizzare in chiave preventiva nell'ambito dei disturbi dell'apprendimento sta aumentando sempre di più. Numerosi sono gli studi che hanno evidenziato la relazione esistente tra competenze linguistiche e musicali e di come queste ultime siano fondamentali per l'apprendimento e la comprensione del linguaggio. In particolare è possibile potenziare le competenze legate alla letto-scrittura dei bambini con attività centrate sul ritmo, sulla inte ...; [Read more...]
L'interesse per la musica come strumento da utilizzare in chiave preventiva nell'ambito dei disturbi dell'apprendimento sta aumentando sempre di più. Numerosi sono gli studi che hanno evidenziato la relazione esistente tra competenze linguistiche e musicali e di come queste ultime siano fondamentali per l'apprendimento e la comprensione del linguaggio. In particolare è possibile potenziare le competenze legate alla letto-scrittura dei bambini con attività centrate sul ritmo, sulla integrazione di schemi canzoni-ritmo-corpo e sul coordinamento delle capacità motorie. In questo contesto, è stato progettato un laboratorio ritmico-musicale "Crescere con la musica": al centro dell'esperienza ci sono il corpo, il ritmo e il suono come veicoli di apprendimento con particolare riferimento alle abilità coinvolte nella lettura. L'intervento è stato proposto a 32 alunni della classe prima della primaria di una scuola di Padova a confronto con 18 alunni di un'altra scuola primaria del padovano a cui non è stato offerto l'intervento ritmico-musicale. Lo scopo di questo laboratorio è di consolidare una tipologia di lavoro inserita in una prospettiva preventiva al fine sia di ridurre l'aumento di difficoltà di apprendimento dei bambini, sia di rendere più facile la scolarizzazione di tutti.
Abstract: Questo contributo intende presentare storia e potenzialità del photovoice quale strumento che incoraggia gli studenti ad osservare ed esprimere il proprio punto di vista sia individualmente, sia attraverso dialoghi e produzioni collettive, in particolare quando si tratta di promuovere l'inclusione a scuola. Nel fare ciò è stata posta, da parte dell'autore, attenzione ad alcune esperienze e riflessioni a livello internazionale. Un percorso di photovoice può rappresentare, per quanto con ...; [Read more...]
Questo contributo intende presentare storia e potenzialità del photovoice quale strumento che incoraggia gli studenti ad osservare ed esprimere il proprio punto di vista sia individualmente, sia attraverso dialoghi e produzioni collettive, in particolare quando si tratta di promuovere l'inclusione a scuola. Nel fare ciò è stata posta, da parte dell'autore, attenzione ad alcune esperienze e riflessioni a livello internazionale. Un percorso di photovoice può rappresentare, per quanto concerne le applicazioni per la ricerca e i percorsi educativi, una opportunità di interazione fra persone con varie difformità unite, però, da una iniziale attività di scelta individuale di immagini che entrano poi tutte in uno spazio collettivo di ascolto e di narrazione. Attraverso tale tipo di metodo le persone coinvolte possono aver un ruolo chiave nella definizione della ricerca (contenuti e modalità); il photovoice suggerisce l'intersezione visiva con quella verbale della comunicazione, incoraggiando i partecipanti, attraverso la vista, di condivedere le caratteristiche più importanti del proprio mondo e ciò permette alle persone che hanno difficoltà (o che non riescono ad esprimersi verbalmente) ad esprimersi attraverso le immagini.