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Abstract: Grazie a tecniche diagnostiche non invasive sempre più perfezionate, negli ultimi anni si sono accumulate importanti nuove informazioni sulla crescita dell'occhio e lo sviluppo della visione nel bambino. La buona comprensione dei meccanismi neurofisiologici alla base dello sviluppo dell'apparato visivo può consentire un corretto orientamento sia diagnostico che terapeutico.

Abstract: Il Decreto Ministeriale 22 luglio 1996, pubblicato sul Supplemento Ordinario della Gazetta Ufficiale n° 216 14 settembre 1996, avente per oggetto: “Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio Nazionale e relative tariffe”, prevede ai numeri di Codice 93.78.1 e 93.78.2 la riabilitazione dei non vedenti a mezzo di sedute individuali. L’indicazione dei fruitori, le tipologie e il numero degli interventi terapeutici nonchè le tariffe e il numero ...; [Read more...] Il Decreto Ministeriale 22 luglio 1996, pubblicato sul Supplemento Ordinario della Gazetta Ufficiale n° 216 14 settembre 1996, avente per oggetto: “Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio Nazionale e relative tariffe”, prevede ai numeri di Codice 93.78.1 e 93.78.2 la riabilitazione dei non vedenti a mezzo di sedute individuali. L’indicazione dei fruitori, le tipologie e il numero degli interventi terapeutici nonchè le tariffe e il numero delle sedute non risultano neppure lontanamente adeguati a una concreta riabilitazione della persona con disabilità visiva, soprattutto in relazione all’attività svolta secondo le convenzioni ex. Art. 26 della legge n. 833/1978. Per una più organica valutazione del problema, l’Unione Italiana dei Ciechi ha affidato ad una Commisione tecnico - scientifica l’incarico di effettuare una ricognizione sul problema della riabilitazione dei minorati della vista e di predisporre il presente documento di analisi e di approfondimento delle varie tematiche. Dalla ricognizione effettuata dagli estensori del documento è emerso un quadro complesso che comprende sia le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale che tutte le altre forme di trattamenti specifici nell’ambito della riabilitazione dei minorati della vista. Il documento contiene indicazioni di principio e di metodo, fermo restando il fatto che ogni singolo destinatario della riabilitazione richiederà un piano riabilitativo formulato su queste basi ma strettamente individualizzato.

Abstract: La diagnosi dei disturbi visivi cerebrali è recente e la letteratura oftalmologica definisce questa cecità come temporanea o permanente causata dai lobi occipitali e/o dei condotti visivi posteriori. Sono state prese in considerazione diverse eziologie e nei bambini sono compresenti anche danni cerebrali ed anormalità oculari. L'articolo riporta i dati raccolti su 76 pazienti della Fondazione Robert Hollman di Cannero Riviera negli ultimi 3 anni. Lo studio condotto in modo longitudin ...; [Read more...] La diagnosi dei disturbi visivi cerebrali è recente e la letteratura oftalmologica definisce questa cecità come temporanea o permanente causata dai lobi occipitali e/o dei condotti visivi posteriori. Sono state prese in considerazione diverse eziologie e nei bambini sono compresenti anche danni cerebrali ed anormalità oculari. L'articolo riporta i dati raccolti su 76 pazienti della Fondazione Robert Hollman di Cannero Riviera negli ultimi 3 anni. Lo studio condotto in modo longitudinale per quattro anni ha cercato di valutare sia gli aspetti neurologici che oftalmologici utilizzando anche la valutazione del comportamento esibito e confrontandolo con quanto è apparso in letteratura.

Abstract: In questo articolo sono riportate le impressioni delle partecipanti al primo progetto per la formazione di specialisti nel campo dell'intervento precoce in bambini con deficit visivo e/o plurihandicap organizzato dalla Fondazione Robert Hollman con la collaborazione dell'IRiFoR Le considerazioni riportate riguardano i principali aspetti teorico-pratici affrontati durante il corso, in particolare il gioco e le stimolazioni basali, la fisioterapia, la psicomotricità, le stimolazioni visi ...; [Read more...] In questo articolo sono riportate le impressioni delle partecipanti al primo progetto per la formazione di specialisti nel campo dell'intervento precoce in bambini con deficit visivo e/o plurihandicap organizzato dalla Fondazione Robert Hollman con la collaborazione dell'IRiFoR Le considerazioni riportate riguardano i principali aspetti teorico-pratici affrontati durante il corso, in particolare il gioco e le stimolazioni basali, la fisioterapia, la psicomotricità, le stimolazioni visive e la pet therapy.

Abstract: L'obiettivo fondamentale del nostro lavoro presso la Fondazione Robert Hollman riguarda l'intervento precoce su bambini ipovedenti-o-non vedenti della prima infanzia (da 0 a 4 anni) anche nei casi in cui presentino handicap aggiuntivi. Riserviamo una particolare importanza ai bisogni dei genitori offrendo loro supporto psicologico e consigli per svolgimento della vita quotidiana con il loro bambino. Ci basiamo sulla premessa che in ogni bambino, nonostante il grave handicap, ci siano p ...; [Read more...] L'obiettivo fondamentale del nostro lavoro presso la Fondazione Robert Hollman riguarda l'intervento precoce su bambini ipovedenti-o-non vedenti della prima infanzia (da 0 a 4 anni) anche nei casi in cui presentino handicap aggiuntivi. Riserviamo una particolare importanza ai bisogni dei genitori offrendo loro supporto psicologico e consigli per svolgimento della vita quotidiana con il loro bambino. Ci basiamo sulla premessa che in ogni bambino, nonostante il grave handicap, ci siano potenziali possibilità di sviluppo. Si tratta quindi di scoprire queste potenzialità per mezzo di metodi di valutazione differenziati e pianificare per ogni bambino interventi riabilitativi individuali.

Abstract: Per offrire ai bambini ciechi o ipovedenti un intervento sullo sviluppo qualificato ed una consulenza differenziata alle loro famiglie è indispensabile l'intervento da parte di personale specializzato proveniente da Centri di intervento precoce per bambini ciechi e ipovedenti. Partendo da questa premessa, il presente articolo riporta la "Risoluzione" affermata nell'ambito del gruppo di lavoro sull'intervento precoce di bambini ciechi/ipovedenti del "VBS" (Associazione Specialisti per P ...; [Read more...] Per offrire ai bambini ciechi o ipovedenti un intervento sullo sviluppo qualificato ed una consulenza differenziata alle loro famiglie è indispensabile l'intervento da parte di personale specializzato proveniente da Centri di intervento precoce per bambini ciechi e ipovedenti. Partendo da questa premessa, il presente articolo riporta la "Risoluzione" affermata nell'ambito del gruppo di lavoro sull'intervento precoce di bambini ciechi/ipovedenti del "VBS" (Associazione Specialisti per Persone non-vedenti/ipovedenti dei paesi di lingua tedesca).

Abstract: Presentazione della "Fondazione Robert Hollman" centro di intervento precoce per bambini con deficit visivo dei Cannero Riviera (VB). Le considerazioni riportate riguardano i principali aspetti teorico-pratici affrontati in particolare il gioco e le stimolazioni basali, la fisioterapia, la psicomotricità, le stimolazioni visive e la pet therapy.

Abstract: L'autrice in questo breve articolo propone un resoconto della pet-therapy dalla sua nascita e indica la terapia con gli animali una cura dolce che stabilisce l'armonia tra la natura e l'uomo, restituendo dignità e rispettando le esigenze emotive.

Abstract: Sulla base dei documenti stilati dagli istituti che praticano riabilitazione visiva in campo sanitario sul territorio nazionale, sulla base di protocolli di valutazione adottati e delle esperienze maturate in ciascun Istituto, è stata realizzata una proposta di valutazione della Qualità dei Centri di riabilitazione visiva. Questo abstract accenna ad alcuni passaggi significativi dell'intervento dei relatori.

Abstract: Il concetto della riabilitazione visiva è piuttosto nuovo ed ancora, al giorno d'oggi, poco noto e diffuso in Italia. Ancora 40-50 anni fa si era fermamente convinti che un residuo visivo, seppur minimo, potesse essere pregiudizievole per una crescita comunque armoniosa. Si sosteneva infatti che questo residuo visivo potesse "confondere" e "distrarre" il piccolo nell'apprendimento proprio della fase evolutiva. Il bambino ipovedente veniva quindi aiutato a crescere utilizzando le medesi ...; [Read more...] Il concetto della riabilitazione visiva è piuttosto nuovo ed ancora, al giorno d'oggi, poco noto e diffuso in Italia. Ancora 40-50 anni fa si era fermamente convinti che un residuo visivo, seppur minimo, potesse essere pregiudizievole per una crescita comunque armoniosa. Si sosteneva infatti che questo residuo visivo potesse "confondere" e "distrarre" il piccolo nell'apprendimento proprio della fase evolutiva. Il bambino ipovedente veniva quindi aiutato a crescere utilizzando le medesime "tecniche" normalmente adottate per un coetaneo non vedente e spesso, per impedirgli l'uso del proprio residuo, lo si teneva in ambienti scarsamente illuminati o gli si bendavano gli occhi. Oggi il filo comune, che unisce le varie metodologie d'approccio, è così individuabile: "rendere il bambino consapevole del suo residuo visivo". L'attività riabilitativa proposta tende ad insegnargli ad utilizzarlo nella misura più ampia possibile. Ciò favorisce uno sviluppo globale più armonioso che, come noto, è fortemente influenzato dal sistema visivo.