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Abstract: La ricerca ha indagato sulle dinamiche di gestione del potere in base alle interazioni verbali tra educatori e utenti con ritardo mentale. Sono emerse diverse modalità in grado di instaurare relazioni conflittuali e contrarie egli obiettivi istituzionali. Alcune interazioni non favorivano la comunicazione da parte degli utenti ed erano finalizzate alla gestione della struttura.

Abstract: Molti condividono l'idea che il termine "ritardo mentale o deficit intellettivo" siano etichette negative e Todd & Shearn hanno avanzato l'ipotesi che i genitori di bambini con questi deficit imbriglino i figli nell'ignoranza della loro condizione, un essere invisibili a sé stessi. L'articolo propone una rilettura dello studio citato cercando di cogliere la dimensione dinamica della conoscenza di sé ed evidenziare come il disabile può in diverse circostanze riconoscere o no la discorda ...; [Read more...] Molti condividono l'idea che il termine "ritardo mentale o deficit intellettivo" siano etichette negative e Todd & Shearn hanno avanzato l'ipotesi che i genitori di bambini con questi deficit imbriglino i figli nell'ignoranza della loro condizione, un essere invisibili a sé stessi. L'articolo propone una rilettura dello studio citato cercando di cogliere la dimensione dinamica della conoscenza di sé ed evidenziare come il disabile può in diverse circostanze riconoscere o no la discordanza della sua situazione con la richiesta fattagli.

Abstract: I gesti non accompagnati dal suono rischiano di non essere presi in considerazione da chi li riceve. Gli autori hanno realizzato uno studio sperimentale filmando un incontro tra persone con deficit intellettivo e i loro educatori. I dati osservati indicano che le persone con linguaggio limitato possono e devono ricorrere a gesti per chiarire la loro comunicazione, ma spesso non li utilizzano. Si avanzano alcune considerazioni sul ruolo dello staff nel favorire comunicazioni funzionali. ...; [Read more...] I gesti non accompagnati dal suono rischiano di non essere presi in considerazione da chi li riceve. Gli autori hanno realizzato uno studio sperimentale filmando un incontro tra persone con deficit intellettivo e i loro educatori. I dati osservati indicano che le persone con linguaggio limitato possono e devono ricorrere a gesti per chiarire la loro comunicazione, ma spesso non li utilizzano. Si avanzano alcune considerazioni sul ruolo dello staff nel favorire comunicazioni funzionali.

Abstract: Le persone con deficit intellettivo possono trarre vantaggi dall'intervento dello staff mirato a promuova le loro competenze nella comunicaione e nelle attività fisiche. L'autore presenta una propria ricerca condotta con supporto video in un ambiente residenziale e in una serra per verificare se le attività fisiche offrano strutturalmente maggiori probabilità di tradursi in performance di successo (e di corrispondente valutazione positiva), in confronto ai compiti verbali che tendono a ...; [Read more...] Le persone con deficit intellettivo possono trarre vantaggi dall'intervento dello staff mirato a promuova le loro competenze nella comunicaione e nelle attività fisiche. L'autore presenta una propria ricerca condotta con supporto video in un ambiente residenziale e in una serra per verificare se le attività fisiche offrano strutturalmente maggiori probabilità di tradursi in performance di successo (e di corrispondente valutazione positiva), in confronto ai compiti verbali che tendono a provocare un insuccesso (e alla conseguente correzione e interazione insoddisfacente). Si prendono in considerazione sette specifiche caratteristiche dei due tipi di abilità e si analizzano brevemente le implicazioni organizzative di intervento con questa popolazione.

Abstract: Cosa accade quando l'equipe intervista persona con deficit intellettivo sulla loro percezione della qualità del servizio? Gli autori hanno analizzato alcuni questionari utilizzati da alcune equipe per cogliere le modalità di intervista applicata da professionisti non addestrati alle tecniche di intervista. Sono emersi molti aspetti di non neutralità nel porre la domanda o di distorsione della risposta verso la modalità ritenuta ottimale.

Abstract: Lo staff può incidere positivamente sulla capacità di riflettere sulle proprie esperienze da parte di adulti con deficit intellettivi e l'autore ha analizzato con questa ottica trenta ore di video relativi a conversazioni avvenute in due agenzie di servizi. Sono emerse due pratiche in grado di sollecitare la riflessione, ambedue utilizzavano la stessa tecnica nel porre la domanda, ma il modo successivo alla risposta differiva. L'autore consiglia di far seguire un'altra domanda con risp ...; [Read more...] Lo staff può incidere positivamente sulla capacità di riflettere sulle proprie esperienze da parte di adulti con deficit intellettivi e l'autore ha analizzato con questa ottica trenta ore di video relativi a conversazioni avvenute in due agenzie di servizi. Sono emerse due pratiche in grado di sollecitare la riflessione, ambedue utilizzavano la stessa tecnica nel porre la domanda, ma il modo successivo alla risposta differiva. L'autore consiglia di far seguire un'altra domanda con risposta si o no e dare feedback gestuali e riformulazioni della risposta. L'articolo evidenzia la differenza emersa nella pratica delle agenzie istituzionali e segnala l'importanza dell'uso dei cenni quando si fanno domande su esperienze personali.