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Abstract: Questo opuscolo riferisce alcuni tratti della ricerca in atto sul problema della continuità educativa e didattica, la cui disattenzione crea notevoli disagi agli alunni e alle loro famiglie.

Abstract: L'Autore propone una sua riflessione in merito all'uso dei termini "handicap" e "disabilità", focalizzando l'attenzione sul fatto che tutte le persone nascono disabili: infatti non sanno parlare, non camminano, non hanno il controllo sfinterico. Tutta la crescita è sostanzialmente il continuo graduale superamento delle disabilità. Gli ostacoli allo sviluppo delle funzioni e la carenza di stimolazioni dello sviluppo tendono a conservare l'invalidità iniziale per tempi più o meno lunghi, ...; [Read more...] L'Autore propone una sua riflessione in merito all'uso dei termini "handicap" e "disabilità", focalizzando l'attenzione sul fatto che tutte le persone nascono disabili: infatti non sanno parlare, non camminano, non hanno il controllo sfinterico. Tutta la crescita è sostanzialmente il continuo graduale superamento delle disabilità. Gli ostacoli allo sviluppo delle funzioni e la carenza di stimolazioni dello sviluppo tendono a conservare l'invalidità iniziale per tempi più o meno lunghi, o anche definitivamente.

Abstract: Il presente volume è il risultato di un progetto in cui si sono impegnati operatori socio-sanitari e insegnanti di due USL venete nell'anno scolastico 1994-95. Gli obiettivi generali del progetto riguardavano, da un lato, il grado di accettazione, ovvero le trasformazioni realizzate nella cultura del territorio (atteggiamenti e comportamenti collettivi nei confronti dell'handicap e di un servizio che incide sia sulle persone in condizione di handicap sia sui normodotati) e, dall'altro, ...; [Read more...] Il presente volume è il risultato di un progetto in cui si sono impegnati operatori socio-sanitari e insegnanti di due USL venete nell'anno scolastico 1994-95. Gli obiettivi generali del progetto riguardavano, da un lato, il grado di accettazione, ovvero le trasformazioni realizzate nella cultura del territorio (atteggiamenti e comportamenti collettivi nei confronti dell'handicap e di un servizio che incide sia sulle persone in condizione di handicap sia sui normodotati) e, dall'altro, la verifica dell'applicazione corretta delle norme (circolare ministero P.I., circolari regionali, legge quadro sull'handicap) sul territorio e l'analisi dell'interazione tra enti/istituzioni differenti e tra operatori/insegnanti/famiglia.

Abstract: L'intervento è stato tratto dal Seminario nazionale sull'integrazione degli alunni in situazione di gravità promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione a Bergamo nei giorni 6-8 maggio 1999

Abstract: Nella prima parte di questo volumetto l'Autore dà particolare rilievo all'integrazione nella scuola perché questa è l'istituzione che ha fatto finora l'esperienza più significativa. Nella seconda parte tratta dell'integrazione come problema generale, visto nei suoi fondamenti ideologici e morali; nella terza parte analizza quanta integrazione è stata realizzata finora, mentre nella parte conclusiva identifica alcuni strumenti utili alla ricerca di una soluzione sempre migliore del prob ...; [Read more...] Nella prima parte di questo volumetto l'Autore dà particolare rilievo all'integrazione nella scuola perché questa è l'istituzione che ha fatto finora l'esperienza più significativa. Nella seconda parte tratta dell'integrazione come problema generale, visto nei suoi fondamenti ideologici e morali; nella terza parte analizza quanta integrazione è stata realizzata finora, mentre nella parte conclusiva identifica alcuni strumenti utili alla ricerca di una soluzione sempre migliore del problema.

Abstract: Se si vuole realizzare l'integrazione nella scuola, bisogna vedere insieme sia le cose da fare sia le idee che devono guidare gli insegnanti mentre operano. Partendo da questo assunto, l'Autore espone una serie di riflessioni sui cambiamenti ideologici, comportamentali e operativi, che sono necessari per una valida integrazione scolastica.

Abstract: Il presente volume documenta le iniziative di studio e di approfondimento promosse dall'assessorato negli anni 1983 e 1990 sulle problematiche inerenti l'insegnamento individualizzato. Raccoglie infatti gli atti: Dall'utilizzo del materiale didattico all'insegnamento individualizzato, Bolzano, aprile 1989; Documentazione dall'attività di aggiornamento e formazione per operatori scolastici: L'individualizzazione dell'insegnamento integrazione di competenze professionali , Bolzano 1989/ ...; [Read more...] Il presente volume documenta le iniziative di studio e di approfondimento promosse dall'assessorato negli anni 1983 e 1990 sulle problematiche inerenti l'insegnamento individualizzato. Raccoglie infatti gli atti: Dall'utilizzo del materiale didattico all'insegnamento individualizzato, Bolzano, aprile 1989; Documentazione dall'attività di aggiornamento e formazione per operatori scolastici: L'individualizzazione dell'insegnamento integrazione di competenze professionali , Bolzano 1989/1990; Atti del Convegno: Una scuola per tutti, un progetto per ciascuno, Bolzano,1990 e altri argomenti tratti inerenti al tema, tratte da giornate di studio.

Abstract: L'Autore, in questo articolo, propone una analisi critica dell'integrazione scolastica dei ragazzi non vedenti. Ritiene che mentre la riforma in atto è da appoggiare per la sua finalità di rendere la scuola più efficiente ed efficace, è tuttavia sconsigliabile sopravvalutare i presupposti reali, sui quali dovrà essere attuata e sottovalutare quelli teorici che la renderebbero certamente attuabile.

Abstract: Parlando di individualizzazione dell'insegnamento, l'Autore non intende riferirsi al solo momento dell'attività che si svolge in classe e che vede docenti e allievi collaborare in dialogo fra di loro, ma vuole parlare di tutto l'insegnamento colto nei suoi quattro momenti essenziali. Si propone cioè di trattare dell'individualizzazione: - del momento della conoscenza degli alunni; - della programmazione educativa e didattica; - dei rapporti interpersonali diretti docenti-allievi nel m ...; [Read more...] Parlando di individualizzazione dell'insegnamento, l'Autore non intende riferirsi al solo momento dell'attività che si svolge in classe e che vede docenti e allievi collaborare in dialogo fra di loro, ma vuole parlare di tutto l'insegnamento colto nei suoi quattro momenti essenziali. Si propone cioè di trattare dell'individualizzazione: - del momento della conoscenza degli alunni; - della programmazione educativa e didattica; - dei rapporti interpersonali diretti docenti-allievi nel momento del lavoro in classe; - della verifica dei risultati raggiunti, soprattutto dagli allievi.

Abstract: In questa pubblicazione, l'Autore illustra la precisa indicazione/proposta di concepire il profilo dinamico funzionale come sintesi di due contributi, tratti da due tipi di osservazione: l'osservazione delle funzioni (fatta dagli operatori sanitari) e l'osservazione delle capacità di relazione (eseguita dagli operatori scolastici). Solo un profilo che unisca entrambi questi contributi risulta effettivamente utile per introdurre e sostenere la programmazione educativa e didattica indivi ...; [Read more...] In questa pubblicazione, l'Autore illustra la precisa indicazione/proposta di concepire il profilo dinamico funzionale come sintesi di due contributi, tratti da due tipi di osservazione: l'osservazione delle funzioni (fatta dagli operatori sanitari) e l'osservazione delle capacità di relazione (eseguita dagli operatori scolastici). Solo un profilo che unisca entrambi questi contributi risulta effettivamente utile per introdurre e sostenere la programmazione educativa e didattica individualizzata. Il testo molto pratico in quanto presenta lo schema generale e dettagliato secondo quanto disposto dall'art. 12 della Legge 104/92 per eseguire una buona e corretta osservazione funzionale prima della riabilitazione.