Abstract: Comprendere il linguaggio non letterale richiede capacità di inferenza ed è un aspetto importante ma complesso dell'interazione sociale, che coinvolge capacità cognitive (ad es. questo studio ha esaminato la comprensione della metafora e del sarcasmo, valutando i contributi dello stato uditivo, della capacità di inferenza, della funzione esecutiva (capacità di memoria verbale a breve termine/di lavoro) e delle capacità di comunicazione delle persone sorde (linguaggio parlato rispetto a ...; [Read more...]
Comprendere il linguaggio non letterale richiede capacità di inferenza ed è un aspetto importante ma complesso dell'interazione sociale, che coinvolge capacità cognitive (ad es. questo studio ha esaminato la comprensione della metafora e del sarcasmo, valutando i contributi dello stato uditivo, della capacità di inferenza, della funzione esecutiva (capacità di memoria verbale a breve termine/di lavoro) e delle capacità di comunicazione delle persone sorde (linguaggio parlato rispetto a quello dei segni, uso dell'impianto cocleare). Studenti universitari non udenti e udenti hanno completato un compito di comprensione delle metafore a scelta multipla e compiti di inferenza che includevano sia inferenze socio-emotive (cioè teoria della mente) che neutre, nonché compiti di memoria a breve termine e memoria di lavoro. I risultati hanno indicato che gli studenti udenti avevano migliore comprensione del linguaggio non letterale e capacità di fare inferenze socio-emotive, oltre a una maggiore capacità di memoria. Gli studenti non udenti hanno evidenziato forti relazioni tra comprensione inferenziale, abilità comunicative e capacità di memoria, con proporzioni sostanziali della varianza nella comprensione della metafora e del sarcasmo spiegate da queste variabili. I risultati di questo studio migliorano la comprensione del linguaggio e delle abilità cognitive alla base della comprensione del linguaggio figurativo e della teoria della mente e hanno implicazioni per le abilità sociali degli individui con sordità.