Abstract: Lo scopo del presente lavoro è stato quello di esplorare le prime competenze matematiche in individui con sindrome di Down. La disabilità intellettiva è stata identificata come una delle caratteristiche più importanti in questa popolazione. Il fenotipo comportamentale degli individui con sindrome di Down è caratterizzato da deficit nelle funzioni cognitive e nelle capacità di apprendimento. Una batteria numerica è stata somministrata a un gruppo di 11 individui con sindrome di Down e 1 ...; [Read more...]
Lo scopo del presente lavoro è stato quello di esplorare le prime competenze matematiche in individui con sindrome di Down. La disabilità intellettiva è stata identificata come una delle caratteristiche più importanti in questa popolazione. Il fenotipo comportamentale degli individui con sindrome di Down è caratterizzato da deficit nelle funzioni cognitive e nelle capacità di apprendimento. Una batteria numerica è stata somministrata a un gruppo di 11 individui con sindrome di Down e 11 bambini con sviluppo tipico abbinati per età mentale, valutata con il test delle operazioni logiche. I risultati hanno rivelato che le abilità numeriche precoci degli individui con sindrome di Down erano ben allineate all'età mentale: i due gruppi presentavano competenze simili nel conteggio, nel calcolo mentale e nella cardinalità. Inoltre, gli individui con sindrome di Down leggono meglio i numeri arabi rispetto al gruppo di controllo. Sono stati presi in considerazione anche i dati relativi alla discriminazione numerica nelle persone con sindrome di Down. Certamente, sono necessarie ulteriori ricerche su questi bambini, sebbene i risultati qui presentati abbiano implicazioni per comprendere lo sviluppo delle abilità numeriche nella sindrome di Down e per migliorare la valutazione neuropsicologica dei bambini con questa condizione genetica.
Abstract: La Discalculia Evolutiva (DE) riguarda una percentuale di popolazione scolastica che varia dal 1,3% al 10% e, dunque, è un disturbo specifico dell’apprendimento che impatta notevolmente sul contesto scolastico. Oltre alle difficoltà legate all’area del senso del numero e ai sistemi del numero e del calcolo, gli studi presenti in letteratura riportano un elevato coinvolgimento della memoria di lavoro verbale (MDL) nei compiti aritmetici. La comunità scientifica invita clinici, terapeuti ...; [Read more...]
La Discalculia Evolutiva (DE) riguarda una percentuale di popolazione scolastica che varia dal 1,3% al 10% e, dunque, è un disturbo specifico dell’apprendimento che impatta notevolmente sul contesto scolastico. Oltre alle difficoltà legate all’area del senso del numero e ai sistemi del numero e del calcolo, gli studi presenti in letteratura riportano un elevato coinvolgimento della memoria di lavoro verbale (MDL) nei compiti aritmetici. La comunità scientifica invita clinici, terapeuti e ricercatori a promuovere prassi cliniche e ricerche per chiarire l’efficacia di interventi, anche di tipo multicomponenziale. L’obiettivo del presente progetto è descrivere un piano di intervento sulle abilità numeriche con attività che richiedano un alto coinvolgimento della memoria di lavoro verbale (MDL) su due bambini, frequentanti la quarta classe primaria, con difficoltà aritmetiche e scadenti abilità di memoria di lavoro, illustrando una metodologia d’intervento, proposte operative e riflessioni alla luce dei cambiamenti tra le fasi pre e post intervento. Dai risultati alla BDE-2 emergono dei miglioramenti sul senso del numero e sul sistema del numero, ma permangono criticità nei processi di calcolo e nell’automatizzazione dei fatti aritmetici. Sono osservabili lievi progressi anche in alcuni compiti di MDL: nel caso A emergono migliori capacità di MDL verbale e del sistema esecutivo centrale mentre per il caso B si registra un incremento della capienza del sistema di MDL con materiale numerico. L’osservazione delle prestazioni di uno dei due bambini al follow-up effettuato a sei mesi di distanza dall’interruzione del trattamento, informa sul mantenimento dei risultati.