Abstract: Intervista a R. Beneduce. Storicamente il lavoro psicosociale si è interessato a mettere in luce i nessi che intercorrono tra sofferenza psichica e logiche di violenza che soffocano i contesti di vita delle persone. Pensiamo al movimento basagliano e alle sue critiche verso una società ritenuta recludente e patogena. Negli ultimi anni questo discorso si era fatto minoritario, scalzato da approcci specialistici ritenuti maggiormente scientifici. Ma oggi scopre una rinnovata attualità in ...; [Read more...]
Intervista a R. Beneduce. Storicamente il lavoro psicosociale si è interessato a mettere in luce i nessi che intercorrono tra sofferenza psichica e logiche di violenza che soffocano i contesti di vita delle persone. Pensiamo al movimento basagliano e alle sue critiche verso una società ritenuta recludente e patogena. Negli ultimi anni questo discorso si era fatto minoritario, scalzato da approcci specialistici ritenuti maggiormente scientifici. Ma oggi scopre una rinnovata attualità in un settore specifico del lavoro di cura: l’etnopsichiatria, ossia la cura della sofferenza dell’altro per definizione, lo straniero.