Abstract: Questo lavoro vuole essere un esempio di condivisione di buone prassi per l'inclusione scolastica. Giovanni è un bambino della quinta classe della scuola primaria, affetto da Tumore di Wilms, e si trova costretto a non poter più frequentare la scuola per i suoi gravi motivi di salute. Gli insegnanti si attivano per proporre una didattica inclusiva, anche attraverso l'utilizzo di cooperative learning e strumenti software. Si propongono anche di curare la comunicazione tra i compagni cre ...; [Read more...]
Questo lavoro vuole essere un esempio di condivisione di buone prassi per l'inclusione scolastica. Giovanni è un bambino della quinta classe della scuola primaria, affetto da Tumore di Wilms, e si trova costretto a non poter più frequentare la scuola per i suoi gravi motivi di salute. Gli insegnanti si attivano per proporre una didattica inclusiva, anche attraverso l'utilizzo di cooperative learning e strumenti software. Si propongono anche di curare la comunicazione tra i compagni creando collegamenti online allo scopo di coinvolgere il più possibile Giovanni. I compagni, per lo stesso motivo, attivano un servizio epistolare. Queste modalità aiutano Giovanni a gestire meglio la sua sofferenza e lo rendono motivato e agganciato al lavoro didattico della classe. Le autrici, quando hanno vissuto questa esperienza come insegnanti e specialiste non erano ancora ai tempi del coranavirus, e "non ci saremmo mai immaginate che il dover mantenere dei rapporti con la scuola a distanza sarebbe diventato la prassi e la normalità per tutti gli alunni".