Abstract: Il lavoro con disabilità cognitiva in pazienti adulti, rappresenta una sfida clinica per il terapista che si occupa di riabilitazione. L'individuazione di nuovi strumenti che permettano di svolge un lavoro che tenga conto della specificità della condizione cronica di tale quadro clinico, ma al contempo possa essere tarato sulla costante importanza che le competenze motorie assumono in tutto l'arco della vita, ci ha portato alla formulazione di un progetto pluriennale incentrato sulla d ...; [Read more...]
Il lavoro con disabilità cognitiva in pazienti adulti, rappresenta una sfida clinica per il terapista che si occupa di riabilitazione. L'individuazione di nuovi strumenti che permettano di svolge un lavoro che tenga conto della specificità della condizione cronica di tale quadro clinico, ma al contempo possa essere tarato sulla costante importanza che le competenze motorie assumono in tutto l'arco della vita, ci ha portato alla formulazione di un progetto pluriennale incentrato sulla danza come strumento di riabilitazione. Dall'esperienza da noi maturata, la danza sempre poter essere considerata come una cornice riabilitativa in grado di consentire al terapista di raggiungere obiettivi significativi nell'espansione delle competenze residue degli utenti portatori di handicap cognitivo - motori.
Abstract: A più di vent’anni dalla prima diagnosi di sindrome di Rett, sono ancora molti i lati oscuri di una malattia di cui solo le bambine, possono essere affette. La scienza l’ha definita malattia neurodegenerativa dell’evoluzione progressiva i cui sintomi (lento regresso psicomotorio, assenza del linguaggio, stereotipia accentuata delle mani), compaiono all’incirca fra il primo e secondo anno di vita dopo una gravidanza apparentemente normale. È inclusa nel DSM IV. L’origine è certamente ge ...; [Read more...]
A più di vent’anni dalla prima diagnosi di sindrome di Rett, sono ancora molti i lati oscuri di una malattia di cui solo le bambine, possono essere affette. La scienza l’ha definita malattia neurodegenerativa dell’evoluzione progressiva i cui sintomi (lento regresso psicomotorio, assenza del linguaggio, stereotipia accentuata delle mani), compaiono all’incirca fra il primo e secondo anno di vita dopo una gravidanza apparentemente normale. È inclusa nel DSM IV. L’origine è certamente genetica, ma le cause sono ancora sconosciute. Sono delineate le tappe e il percorso riabilitativo con una bambina per migliorare la qualità di vita.