Abstract: Gli autori raccontano l'esperienza di un percorso formativo per insegnanti sull'apprendimento cooperativo, fondato sul presupposto che se gli insegnanti sperimentano che cosa significa lavorare in team possono poi proporlo ai loro allievi in modo efficace. Il Cooperative Learning o Apprendimento Cooperativo è una modalità di apprendimento in gruppo; solitamente è riferito ad un movimento educativo che applica in classe tecniche di cooperazione e che poi si realizza attraverso la collab ...; [Read more...]
Gli autori raccontano l'esperienza di un percorso formativo per insegnanti sull'apprendimento cooperativo, fondato sul presupposto che se gli insegnanti sperimentano che cosa significa lavorare in team possono poi proporlo ai loro allievi in modo efficace. Il Cooperative Learning o Apprendimento Cooperativo è una modalità di apprendimento in gruppo; solitamente è riferito ad un movimento educativo che applica in classe tecniche di cooperazione e che poi si realizza attraverso la collaborazione/cooperazione tra i compagni di classe. Nell'Apprendimento Cooperativo, l'interdipendenza positiva è centrale, nel senso che ogni singolo allievo ha bisogno dell'altro. Ciò significa che tale condizione è il frutto della capacità di gestire e creare attività, dove è possibile educare i partecipanti ai comportamenti sociali richiesti per una efficace collaborazione.
Abstract: Gli autori, basandosi sulle varie ricerche eseguite, ritengono che, per un buon apprendimento è necessario prima di tutto creare un contesto ideale con una buona qualità relazionale, dove gli allievi sono incoraggiati a credere in se stessi e nelle loro capacità. Si tratta, quindi, di passare da un modello di scuola riparativa ad uno generativo dove esistendo la collaborazione - cooperazione fra tutti vengono, alla fine, apprezzate e valorizzate le differenze individuali. Essendo l'app ...; [Read more...]
Gli autori, basandosi sulle varie ricerche eseguite, ritengono che, per un buon apprendimento è necessario prima di tutto creare un contesto ideale con una buona qualità relazionale, dove gli allievi sono incoraggiati a credere in se stessi e nelle loro capacità. Si tratta, quindi, di passare da un modello di scuola riparativa ad uno generativo dove esistendo la collaborazione - cooperazione fra tutti vengono, alla fine, apprezzate e valorizzate le differenze individuali. Essendo l'apprendimento un processo in continua evoluzione, occorre evitare che l'alunno pone la sua attenzione e il suo valore, soltanto, sulla propria prestazione, deve cioè comprendere la differenza tra ciò che si fa e ciò che si è; in questo caso è utile l'aiuto da parte dell'insegnante, il quale deve indurre l'allievo ad automonitorarsi, e quindi ad essere sostenuto a svolgere i propri compiti e pianificare i propri obiettivi sia a lungo termine e sia a breve termine. Occorre che, in un processo educativo, l'insegnante deve aiutare i propri allievi, quindi a vedere le loro qualità e competenze ed a accettare l'errore e/o la sconfitta, considerando come anche questi ultimi possono essere fattori di crescita e di apprendimento.
Abstract: In questo articolo gli autori consigliano di praticare a scuola una attività di rilassamento che agevola il lavoro dell'insegnante soprattutto nella gestione delle classi difficili (mindfulness). Questo è un modo per far conoscere agli allievi l'esperienza dell'ascolto e della partecipazione rispettosa in classe. E' necessario, però, prima di proporre le attività necessarie a tal fine, avviare con gli studenti un accordo su regole e condizioni di partecipazione all'esperienza; cioè neg ...; [Read more...]
In questo articolo gli autori consigliano di praticare a scuola una attività di rilassamento che agevola il lavoro dell'insegnante soprattutto nella gestione delle classi difficili (mindfulness). Questo è un modo per far conoscere agli allievi l'esperienza dell'ascolto e della partecipazione rispettosa in classe. E' necessario, però, prima di proporre le attività necessarie a tal fine, avviare con gli studenti un accordo su regole e condizioni di partecipazione all'esperienza; cioè negoziare, e quindi prendersi cura delle relazioni che si vengono a creare dove una o più parti cercano di ottenere risultati migliori rispetto a quelli che potrebbero ottenere da soli, adottando scelte stabilite di comune accordo. Una delle esperienze che gli autori suggeriscono è quella che si basa sul respiro, in quanto quest'ultimo è il primo e importante tassello per poter sviluppare maggiore benessere (è il ritmo costante della nostra esistenza). In queste occasioni l'insegnante si deve porre in una posizione di centratura e di calma, sintonizzandosi con i propri alunni mediante un tono pacato di voce; in questo modo, svolgendo questa attività di rilassamento, permette agli alunni di sentirsi sicuri e di fare la loro personale esperienza.
Abstract: La scuola deve includere i propri interventi sull'empowerment, cioè acquisizione di potere, e quindi favorire il potere di scelta da parte degli studenti e l'autonomia degli stessi, sviluppando le proprie conoscenze e competenze attraverso proposte che sostengono le abilità degli studenti e sviluppano la fiducia in se stessi e li conducono, nell'ambito scolastico, a fronteggiare le condizioni di impotenza ed anche a sperimentarsi e confrontarsi con gli altri. Secondo i due autori si ot ...; [Read more...]
La scuola deve includere i propri interventi sull'empowerment, cioè acquisizione di potere, e quindi favorire il potere di scelta da parte degli studenti e l'autonomia degli stessi, sviluppando le proprie conoscenze e competenze attraverso proposte che sostengono le abilità degli studenti e sviluppano la fiducia in se stessi e li conducono, nell'ambito scolastico, a fronteggiare le condizioni di impotenza ed anche a sperimentarsi e confrontarsi con gli altri. Secondo i due autori si ottiene una ottica di sviluppo reciproco dove ognuno degli allievi può utilizzare le risorse degli altri per la sua formazione e nello stesso tempo, a sua volta, può contribuire alla cura e crescita dei suoi compagni mediante la collaborazione ed è solo attraverso quest'ultima che si possono, alla fine, sviluppare risorse cognitive e socio- affettive.