Abstract: Il fatto che, per l'identificazione del disturbo specifico di apprendimento nel calcolo (DSC), la ricerca utilizzi punteggi di cut-off più o meno restrittivi può portare a creare gruppi di soggetti con profili diversi in termini di abilità matematiche e altre connesse, come quelle di lettura, visuospaziali e di memoria di lavoro. Questo studio ha confrontato l'evoluzione di queste abilità in tre gruppi di bambini: due gruppi con DSC, uno con prestazioni al TEMA-2 inferiori al 10º (N = ...; [Read more...]
Il fatto che, per l'identificazione del disturbo specifico di apprendimento nel calcolo (DSC), la ricerca utilizzi punteggi di cut-off più o meno restrittivi può portare a creare gruppi di soggetti con profili diversi in termini di abilità matematiche e altre connesse, come quelle di lettura, visuospaziali e di memoria di lavoro. Questo studio ha confrontato l'evoluzione di queste abilità in tre gruppi di bambini: due gruppi con DSC, uno con prestazioni al TEMA-2 inferiori al 10º (N = 22) e uno con prestazioni inferiori al 25º percentile (N = 42), e un gruppo di controllo (N = 146). Nonostante alcune similarità, fra i gruppi sono emerse differenze qualitative tra la scuola dell'infanzia e la terza classe primaria che confermano l'importanza di considerare, oltre alla prestazione matematica in sé, anche gli ambiti di competenza associati.