Abstract: Nonostante le caratteristiche della comunicazione spontanea precoce possano indicare possibili problemi del linguaggio più tardi, molto poco si sa di questi comportamenti nei neonati pretermine sotto le 28 settimane o sul loro rapporto con lo sviluppo motorio. In questo studio sono stati valutati i comportamenti comunicativi (gesti, espressioni vocali e il loro coordinamento) durante le interazioni di gioco madre-bambino in 20 di questi bambini e altri 20 nati a termine. I rapporti tra ...; [Read more...]
Nonostante le caratteristiche della comunicazione spontanea precoce possano indicare possibili problemi del linguaggio più tardi, molto poco si sa di questi comportamenti nei neonati pretermine sotto le 28 settimane o sul loro rapporto con lo sviluppo motorio. In questo studio sono stati valutati i comportamenti comunicativi (gesti, espressioni vocali e il loro coordinamento) durante le interazioni di gioco madre-bambino in 20 di questi bambini e altri 20 nati a termine. I rapporti tra gesti e capacità motorie sono stati considerati utilizzando la Scala Bayley-III. I bambini nati pretermine hanno fornito livelli inferiori di prestazione, ma sono emerse correlazioni positive significative tra gesti e capacità motorie. Si discute sull'importanza di esaminare i comportamenti comunicativi spontanei e le capacità motorie come potenziali indici di sviluppo precoce utili per la valutazione clinica in questa popolazione.
Abstract: I bambini e gli adolescenti con disabilità intellettiva (ID) sperimentano una peggiore qualità di vita (QoL) rispetto ai coetanei con sviluppo tipico. La valutazione della QoL è quindi importante per identificare i bisogni di supporto e migliorare l'efficacia della riabilitazione. Tuttavia, attualmente in Italia non esistono strumenti di questo tipo. Questo studio si propone di tradurre e adattare a livello interculturale il Quality-of-Life Inventory-Disability (QI-Disability) in itali ...; [Read more...]
I bambini e gli adolescenti con disabilità intellettiva (ID) sperimentano una peggiore qualità di vita (QoL) rispetto ai coetanei con sviluppo tipico. La valutazione della QoL è quindi importante per identificare i bisogni di supporto e migliorare l'efficacia della riabilitazione. Tuttavia, attualmente in Italia non esistono strumenti di questo tipo. Questo studio si propone di tradurre e adattare a livello interculturale il Quality-of-Life Inventory-Disability (QI-Disability) in italiano. Il processo è consistito nella traduzione avanti-indietro, nell'adattamento interculturale e nel debriefing cognitivo. Alla fine, il QI-Disability è risultato concettualmente e semanticamente equivalente a quello originale. È necessario uno studio di validazione per rendere lo strumento disponibile nella pratica clinica e nei contesti educativi italiani per migliorare la QoL di questi bambini.
Abstract: I disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) sono condizioni per tutta la vita spesso associate a difficoltà linguistiche, disfunzioni esecutive e problemi psicologici. Ricerche precedenti hanno dimostrato che l'abilità comunicativa-pragmatica può essere compromessa in DSA. Tuttavia, il ruolo di altre abilità cognitive nello spiegare le difficoltà pragmatiche non è stato ancora completamente studiato. Anche il rapporto tra pragmatica e qualità della vita non è ancora chiaro. In primo ...; [Read more...]
I disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) sono condizioni per tutta la vita spesso associate a difficoltà linguistiche, disfunzioni esecutive e problemi psicologici. Ricerche precedenti hanno dimostrato che l'abilità comunicativa-pragmatica può essere compromessa in DSA. Tuttavia, il ruolo di altre abilità cognitive nello spiegare le difficoltà pragmatiche non è stato ancora completamente studiato. Anche il rapporto tra pragmatica e qualità della vita non è ancora chiaro. In primo luogo, lo studio ha valutato le capacità di comprensione pragmatica negli adulti con DSA. In secondo luogo, abbiamo esaminato la relazione tra pragmatica, teoria della mente, funzioni esecutive e qualità della vita. Sono stati arruolati 26 adulti con DSA e 30 adulti senza DSA. Sono stati utilizzati test standardizzati per valutare la comprensione pragmatica, la teoria della mente e le funzioni esecutive. La qualità della vita è stata studiata con un questionario auto-riferito. Le capacità di comprensione pragmatica sono state compromesse nei giovani adulti con DSA. In questa popolazione clinica abbiamo anche trovato un legame tra comprensione pragmatica e teoria visiva della mente. Infine, indipendentemente dalla presenza di DSA, le abilità pragmatiche erano in relazione con la qualità della vita. Nel complesso, questi dati evidenziano l'importanza di includere le abilità pragmatiche sia nella valutazione clinica, sia nell'intervento psicologico per gli adulti con DSA.
Abstract: I bambini con sordità congenita che ricevono un impianto cocleare (IC) mostrano una ampia variabilità nell'acquisizione di competenze linguistiche. In questo studio le autrici hanno analizzato le traiettorie linguistiche di 3 bambine sorde con IC, confrontandole con un gruppo di controllo di pari età. I risultati evidenziano che due casi presentano un disturbo linguistico e un caso, benché impiantato tardivamente, mostra uno sviluppo tipico del linguaggio. Tali dati indicano che le tra ...; [Read more...]
I bambini con sordità congenita che ricevono un impianto cocleare (IC) mostrano una ampia variabilità nell'acquisizione di competenze linguistiche. In questo studio le autrici hanno analizzato le traiettorie linguistiche di 3 bambine sorde con IC, confrontandole con un gruppo di controllo di pari età. I risultati evidenziano che due casi presentano un disturbo linguistico e un caso, benché impiantato tardivamente, mostra uno sviluppo tipico del linguaggio. Tali dati indicano che le traiettorie linguistiche individuali post-impianto nei bambini sordi non possono essere giustificate solo dalla percezione uditiva e/o dall'età dell'impianto. I due casi con disturbo di linguaggio sono stati rivalutati a distanza di 10 anni e il quadro clinico emerso evidenzia un persistente disturbo linguistico di tipo morfosintattico, che è stato rianalizzato qualitativamente, data la scarsità dei casi descritti longitudinalmente in letteratura. In sintesi, con questo studio su casi singoli si ipotizza che il deficit linguistico dei bambini impiantati possa essere l'esito finale di un danno al sistema linguistico in comorbidità alla sordità profonda.