Abstract: Si è voluta valutare l'efficacia di un intervento che insegnava ad emettere richieste in grado di influire positivamente sulle cause antecedenti dei comportamenti problematici esibiti da tre giovani con deficit evolutivo. Attraverso l'analisi funzionale erano stati individuati degli oggetti (minicomputer, iPad e lavagnetta Magna Doodle) per il cui ottenimento venivano attivati (funzione di rinforzo) alcuni comportamenti aggressivi. Gli autori hanno rializzato un programma con sessioni ...; [Read more...]
Si è voluta valutare l'efficacia di un intervento che insegnava ad emettere richieste in grado di influire positivamente sulle cause antecedenti dei comportamenti problematici esibiti da tre giovani con deficit evolutivo. Attraverso l'analisi funzionale erano stati individuati degli oggetti (minicomputer, iPad e lavagnetta Magna Doodle) per il cui ottenimento venivano attivati (funzione di rinforzo) alcuni comportamenti aggressivi. Gli autori hanno rializzato un programma con sessioni che richiedevano l'emissione dela richiesta oppure no. Mettendo a confronto i risultati si è potuto accertare che l'intervento sugli antecedenti con la richiesta, (posso avere ...?) ha permesso di diminuire i comportamenti problematici in tutti e tre i soggetti.
Abstract: Gli autori presentano l'esito di una indagine condotta sulla validità congruente di un protocollo di colloquio strutturato per valutare le preferenze di sette bambini con disturbo dello spettro autistico. Utilizzando il protocollo dell'intervista strutturato descritto da Green et al., ai genitori è stato chiesto di fornire un ordine di preferenze tra cibi, bevande, giocattoli e stimoli sensoriali del proprio bambino. L'ordine di classificazione è stato quindi confrontato con i risultat ...; [Read more...]
Gli autori presentano l'esito di una indagine condotta sulla validità congruente di un protocollo di colloquio strutturato per valutare le preferenze di sette bambini con disturbo dello spettro autistico. Utilizzando il protocollo dell'intervista strutturato descritto da Green et al., ai genitori è stato chiesto di fornire un ordine di preferenze tra cibi, bevande, giocattoli e stimoli sensoriali del proprio bambino. L'ordine di classificazione è stato quindi confrontato con i risultati ottenuti da sessioni a stimolo multiplo senza la valutazione delle preferenze calcolando i coefficienti di correlazione in base alle norme di Spearman. I risultati hanno rivelato un alto livello di corrispondenza tra gli ordinamenti di entrambe le valutazioni per quattro dei sei partecipanti per gli alimenti e le bevande e quattro dei sette partecipanti per gli oggetti di gioco e gli stimoli sensoriali. I risultati supportano l'uso del protocollo dell'intervista strutturato per determinare le preferenze dei bambini con autismo. Vengono discusse le implicazioni pratiche e le indicazioni per la ricerca futura.
Abstract: Gli autori hanno confrontato le indicazioni di preferenza tra le richieste emesse attraverso un ausilio comunicatore e quelle espresse con gesti come modalità di comunicazione alternativa aumentativa. Quattro bambini con deficit intellettivo di età compresa tra i 5 e i 10 anni sono stati coinvolti nella richiesta di oggetti preferiti utilizzando o l'iPad o i gesti con le mani. Gli autori hanno elaborato un metodo per rilevare le preferenze dei bambini in relazione ai due sistemi. Tutti ...; [Read more...]
Gli autori hanno confrontato le indicazioni di preferenza tra le richieste emesse attraverso un ausilio comunicatore e quelle espresse con gesti come modalità di comunicazione alternativa aumentativa. Quattro bambini con deficit intellettivo di età compresa tra i 5 e i 10 anni sono stati coinvolti nella richiesta di oggetti preferiti utilizzando o l'iPad o i gesti con le mani. Gli autori hanno elaborato un metodo per rilevare le preferenze dei bambini in relazione ai due sistemi. Tutti i partecipanti hanno utilizzato maggiormente l'iPad al momento del suo inserimento, ma soltanto tre hanno appreso i gesti e uno di loro ha mostrato di preferire chiaramente i gesti all'aiPad. Come emerso da altri studi, i bambini con deficit evolutivo a volte mostrano di avere preferenze personali verso le diverse forme di comunicazione aumentative alternative. Si conferma che l'acquisizione e il mantenimento della modalità comunicativa risente della preferenza data al sistema utilizzato.
Abstract: Gli autori hanno messo a confronto tre differenti modalità di comunicazione aumentativa (gesti, pittogrammi e comunicatori vocali) per considerare il loro impatto sui diversi livelli di apprendimento del fare richieste attraverso programmi specifici, valutando anche la preferenza indicata per ciascuno dei tre. Sono stati coinvolti nello studio due bambini autistici che in precedenza avevano appreso ad utilizzare tutti e tre i sistemi per richiedere cose preferite. Nell'indagine di base ...; [Read more...]
Gli autori hanno messo a confronto tre differenti modalità di comunicazione aumentativa (gesti, pittogrammi e comunicatori vocali) per considerare il loro impatto sui diversi livelli di apprendimento del fare richieste attraverso programmi specifici, valutando anche la preferenza indicata per ciascuno dei tre. Sono stati coinvolti nello studio due bambini autistici che in precedenza avevano appreso ad utilizzare tutti e tre i sistemi per richiedere cose preferite. Nell'indagine di base erano emersi bassi livelli di comunicazione, mentre dopo l'intervento ambedue hanno appreso a rispondere o formulare richieste con livelli diversi secondo la modalità utilizzata. Un bambino ha mostrato di preferire i comunicatori vocali e l'altro i pittogrammi. Si analizzano alcuni aspetti relativi al tener in considerazione la modalità di comunicazione aumentativa alternativa preferita.
Abstract: Abbiamo valutato una procedura di intervento per l'insegnamento di tre studenti con disabilità dello sviluppo ad usare in modo indipendente un dispositivo portatile multimediale (ad esempio, un iPod Touch) per ascoltare la musica. La procedura di intervento ha previsto l'impiego di modelli video, che è stato presentato l'iPod Touch stesso che gli studenti hanno insegnato ad usare per ascoltare la musica. Sono state organizzate quattro fasi (ad esempio, Baseline, intervento, fading, e f ...; [Read more...]
Abbiamo valutato una procedura di intervento per l'insegnamento di tre studenti con disabilità dello sviluppo ad usare in modo indipendente un dispositivo portatile multimediale (ad esempio, un iPod Touch) per ascoltare la musica. La procedura di intervento ha previsto l'impiego di modelli video, che è stato presentato l'iPod Touch stesso che gli studenti hanno insegnato ad usare per ascoltare la musica. Sono state organizzate quattro fasi (ad esempio, Baseline, intervento, fading, e follow-up) sono stati disposti in conformità al ritardo di più sonde in riferimento al progetto dei partecipanti I risultati suggeriscono che la procedura di modellazione video è stato efficace per l'insegnamento agli studenti di utilizzare in modo indipendente un dispositivo multimediale portatile per accedere a contenuti adeguati all'età tempo libero.
Abstract: Attraverso la drammatizzazione di racconti è possibile insegnare comportamenti sociali adeguati anche a bambini che incontrano grandi difficoltà nell'interazione sociale come quelli diagnosticati con disturbo autistico. Uno strumento ritenuto utile a questo scopo sono le Social Stories, un intervento educativo che consiste nel racconto di piccole situazioni di vita dove l'ascoltatore viene coinvolto vivendo la storia e impersonandosi nella situazione. Un'altra strategia dimostratasi ef ...; [Read more...]
Attraverso la drammatizzazione di racconti è possibile insegnare comportamenti sociali adeguati anche a bambini che incontrano grandi difficoltà nell'interazione sociale come quelli diagnosticati con disturbo autistico. Uno strumento ritenuto utile a questo scopo sono le Social Stories, un intervento educativo che consiste nel racconto di piccole situazioni di vita dove l'ascoltatore viene coinvolto vivendo la storia e impersonandosi nella situazione. Un'altra strategia dimostratasi efficace per la costruzione di competenze sociali è la visione di brevi video attraverso i quali vengono trasmesse istruzioni comportamentali e soluzioni di situazioni relazionali specifiche. Gli autori hanno voluto combinare le due strategie e vedere se due ragazzi con sindrome di Asperger coinvolti nella ricerca potevano apprendere modalità di saluto nei confronti di adulti all'inizio della giornata (ciao, buongiorno, come stai?) e utilizzare quanto appreso per avviare nuove relazioni in contesti diversi. I dati ottenuti dimostrano che i due ragazzi hanno appreso ad utilizzare i saluti con i propri insegnanti e i ricercatori, ma non hanno generalizzato tali conoscenze in altri contesti. I risultati suggeriscono che le storie in oggetto e il modellamento con video sono poco efficaci nell'insegnamento di specifici comportamenti relazionali.
Abstract: Abbiamo condotto una ricerca sistematica degli studi che interessano l’utilizzo degli iPod(®), iPad(®) e i relativi dispositivi (ad esempio, iPhone®) nei programmi di formazione per le persone con disabilità dello sviluppo. La ricerca ha prodotto 15 studi che coprono cinque settori: (a) accademici, (b) la comunicazione, (c) occupazione, (d) il tempo libero, e (e) la transizione tra ambienti scolastici. I 15 studi hanno riportato i risultati di ricerche su 47 partecipanti (età tra i 4 e ...; [Read more...]
Abbiamo condotto una ricerca sistematica degli studi che interessano l’utilizzo degli iPod(®), iPad(®) e i relativi dispositivi (ad esempio, iPhone®) nei programmi di formazione per le persone con disabilità dello sviluppo. La ricerca ha prodotto 15 studi che coprono cinque settori: (a) accademici, (b) la comunicazione, (c) occupazione, (d) il tempo libero, e (e) la transizione tra ambienti scolastici. I 15 studi hanno riportato i risultati di ricerche su 47 partecipanti (età tra i 4 e 27 anni) con disturbo dello spettro autistico (ASD) e/o disabilità intellettiva. La maggior parte degli studi sono stati condotti su come fornire istruzioni per l'iPod Touch (®) o iPad (®),oppure insegnare alla persona di gestire un iPod Touch (®) o iPad (®) per accedere stimoli preferiti. I risultati di questi 15 studi sono stati ampiamente positivi, suggerendo che gli iPod (®), iPod Touch (®), iPad (®), collegati a dei dispositivi sono validi ausili tecnologici per persone con disabilità dello sviluppo.