Abstract: Uno studio classico di Kanner ha descritto l'autismo come un disturbo caratterizzato da problemi nelle abilità relazionali e il ricorso all'utilizzo di oggetti relativamente non affettivi. Questa predilezione per gli oggetti contrasta con i recenti studi sull'interazione con oggetti caratteristica in questi bambini. Gli autori presentano una ricerca mirata ad approfondire le caratteristiche della relazione con gli oggetti anche in riferimento allo sviluppo sensomotorio e all'uso funzi ...; [Read more...]
Uno studio classico di Kanner ha descritto l'autismo come un disturbo caratterizzato da problemi nelle abilità relazionali e il ricorso all'utilizzo di oggetti relativamente non affettivi. Questa predilezione per gli oggetti contrasta con i recenti studi sull'interazione con oggetti caratteristica in questi bambini. Gli autori presentano una ricerca mirata ad approfondire le caratteristiche della relazione con gli oggetti anche in riferimento allo sviluppo sensomotorio e all'uso funzionale degli oggetti. Gli autori concludono che l'oggetto può essere utilizzato validamente per rispondere al alcune esigenze del bambini e arginare i suoi comportamenti problematici, facilitare la conoscenza delle abilità possedute e l'interazione.
Abstract: Molte ricerche hanno evidenziato la difficoltà nei bambini autistici a coinvolgersi nel gioco funzionale e in quello simbolico. Purtroppo gli studi condotti hanno sempre interessato questa categoria, per cui mancano informazioni su molti aspetti di questo fenomeno. Gli autori hanno condotto una ricerca approfondendo alcuni aspetti del gioco e confrontando i dati tra questa popolazione con altri bambini down o normodotati. Vengono forniti i dati ottenuti con particolare enfasi la ruolo ...; [Read more...]
Molte ricerche hanno evidenziato la difficoltà nei bambini autistici a coinvolgersi nel gioco funzionale e in quello simbolico. Purtroppo gli studi condotti hanno sempre interessato questa categoria, per cui mancano informazioni su molti aspetti di questo fenomeno. Gli autori hanno condotto una ricerca approfondendo alcuni aspetti del gioco e confrontando i dati tra questa popolazione con altri bambini down o normodotati. Vengono forniti i dati ottenuti con particolare enfasi la ruolo dell'oggetto.