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Abstract: Perché tante relazione educative e formative falliscono? Perché tanti insegnamenti non generano apprendimenti? Si Può ipotizzare che inerzie e staticità sperimentate nei percorsi educativi e formativi siano imputabili al persiste di teorie e di prassi non solo inadeguate ma pre-scientifiche. Esse infatti intendono l'apprendimento come trasmissione di informazioni e non come ristrutturazione di significati, muovano da una concezione individuale e non relazione della mente, negano dimens ...; [Read more...] Perché tante relazione educative e formative falliscono? Perché tanti insegnamenti non generano apprendimenti? Si Può ipotizzare che inerzie e staticità sperimentate nei percorsi educativi e formativi siano imputabili al persiste di teorie e di prassi non solo inadeguate ma pre-scientifiche. Esse infatti intendono l'apprendimento come trasmissione di informazioni e non come ristrutturazione di significati, muovano da una concezione individuale e non relazione della mente, negano dimensioni come le emozioni, il tempo, l'ambiente, la fatica di imparare.

Abstract: L'azione formativa, soprattutto se applicata in ambiti istituzionali complessi in cui interagiscono diverse professionalità, ognuna con le sue difese e le sue paure, può abilitare ad apprendere dalle esperienze e dai vissuti della vita quotidiana, facendo propria della vita quotidiana un'occasione di ricerca e di sperimentazione di nuove modalità operative fondate sul reciproco riconoscimento.

Abstract: Che cosa può dirsi anormale? E cosa, invece, normale? Per risolvere questa questione epistemologica così drammatica, bisogna affrontare il vuoto, l'ignoto, la mancanza, ma anche la colpa e l'incapacità. L'incertezza diventa così lo spazio nel quale ricercare un'organizzazione efficace del proprio lavoro, capace di apprendere dallo svantaggio e di cogliere le potenzialità insite in ogni essere vivente e svilupparle nella relazione e nell'ambiente. L'apprendimento allora non è più una co ...; [Read more...] Che cosa può dirsi anormale? E cosa, invece, normale? Per risolvere questa questione epistemologica così drammatica, bisogna affrontare il vuoto, l'ignoto, la mancanza, ma anche la colpa e l'incapacità. L'incertezza diventa così lo spazio nel quale ricercare un'organizzazione efficace del proprio lavoro, capace di apprendere dallo svantaggio e di cogliere le potenzialità insite in ogni essere vivente e svilupparle nella relazione e nell'ambiente. L'apprendimento allora non è più una compensazione di scarti, ma diventa un processo evolutivo.