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Abstract: Sempre più si sta dando importanza alle differenze individuali negli esiti di trattamento per disturbi dell'attenzione e iperattività. Vengono presentati tre casi per rilevare come spesso la risposta del bambino varia in funzione dell'area considerata, come viene gestito il setting e l'intensità del trattamento. La ricerca conferma l'importanza del trattamento individualizzato e sistematico nei bambini con questi problemi.

Abstract: La prevalenza di scarso rendimento scolastico o difficoltà di apprendimento nei bambini con autismo o DDAI (due gruppi ad aumentato rischio per tali problemi) è stata ampiamente studiata, ma si sa poco del super rendimento in questi gruppi. È stata determinata la frequenza di super rendimento nei domini accademici rispetto al rendimento o discrepante e scarso rendimento nei bambini con autismo rispetto all'DDAI. I punteggi WISCIII/-IV e WIAT/-II sono stati analizzati in 164 bambini con ...; [Read more...] La prevalenza di scarso rendimento scolastico o difficoltà di apprendimento nei bambini con autismo o DDAI (due gruppi ad aumentato rischio per tali problemi) è stata ampiamente studiata, ma si sa poco del super rendimento in questi gruppi. È stata determinata la frequenza di super rendimento nei domini accademici rispetto al rendimento o discrepante e scarso rendimento nei bambini con autismo rispetto all'DDAI. I punteggi WISCIII/-IV e WIAT/-II sono stati analizzati in 164 bambini con autismo e 499 bambini con DDAI (6-16 anni di età, QI > 80). Il super rendimento accademico (punteggi standard dei test di rendimento ≥1 DS sopra il QI) nella lettura di parole, comprensione della lettura, matematica ed espressione scritta era raro nell'autismo (14,6%, 9,1%, 5,5% e 1,8%) e nel DDAI (4,2%, 3,6%, 2,4% e 0,8% rispettivamente). Gli scarsi risultati accademici (punteggi dei test di rendimento ≥1 DS al di sotto del QI) erano più comuni, con percentuali del 12,8%, 17,7%, 15,2% e 52,4% per l'autismo e 27,9%, 21,4%, 24,0% e 57,1% per il DDAI. Il super rendimento era più comune nell'autismo che nel DDAI. Al contrario, l'insuccesso era maggiore nel DDAI che nell'autismo, tranne che l'insuccesso nell'espressione scritta era simile e si trovava nella maggior parte di entrambi i gruppi.

Abstract: Gli autori hanno valutato la reazione in presenza di comportamenti provocatori da parte di apri in un gruppo di ragazzi non diagnosticati con sindrome di iperattività e disturbo dell'attenzione, ma con sintomatologia simile. Misurando le loro reazioni a stimoli verbali e comportamentali hanno potuto rilevare come non vi fossero particolari differenze tra i soggetti, ma che quelli che presentavano sintomi associati anche al comportamento oppositivo si sono dimostrati più velocemente irr ...; [Read more...] Gli autori hanno valutato la reazione in presenza di comportamenti provocatori da parte di apri in un gruppo di ragazzi non diagnosticati con sindrome di iperattività e disturbo dell'attenzione, ma con sintomatologia simile. Misurando le loro reazioni a stimoli verbali e comportamentali hanno potuto rilevare come non vi fossero particolari differenze tra i soggetti, ma che quelli che presentavano sintomi associati anche al comportamento oppositivo si sono dimostrati più velocemente irritabili.

Abstract: Gli autori hanno condotto una ricerca per otto settimane sulla relazione tra umore materno e comportamento problematico del bambino. Sono emerse sincronie positive tra comportamento e stress materno e forti relazioni tra stato depressivo della madre e specifici comportamenti problematici nel figlio.