Abstract: Con i bambini autistici sono particolarmente indicate tecniche educative come l'apprendimento programmato in situazione (intervento ogni trenta secondi nel corso di una attività). Purtroppo questa tecnica non si riesce ad applicare quando all'alunno vengono insegnate abilità comunicative e potrebbe mostrarsi più indicata la situazione di apprendimento programmata con più sessioni. Gli autori hanno confrontato le opportunità offerte dalle due metodologie su un alunno autistico di dodici ...; [Read more...]
Con i bambini autistici sono particolarmente indicate tecniche educative come l'apprendimento programmato in situazione (intervento ogni trenta secondi nel corso di una attività). Purtroppo questa tecnica non si riesce ad applicare quando all'alunno vengono insegnate abilità comunicative e potrebbe mostrarsi più indicata la situazione di apprendimento programmata con più sessioni. Gli autori hanno confrontato le opportunità offerte dalle due metodologie su un alunno autistico di dodici anni. È stato preso in esame il comportamento autolesivo esibito e sono stati programmati interventi ogni minuto e mezzo durante le attività o sessioni specifiche di quattro minuti ciascuna. Sono stati valutati i risultati ottenuti con le due metodologie attraverso una indagine ABABA. La valutazione del comportamento target e dell'umore ha permesso di stabilire che la sessione strutturata incide più significativamente, ma gli autori consigliano di iniziare con interventi in situazione quando l'autolesionismo è motivato da evitamento della situazione.