Trasparenza e diritti : soggetti deboli, politiche e servizi nelle Marche
[Moie di Maiolati] : [s.n.], 2013
Abstract:
Non è facile guardare le cose da una prospettiva diversa, più autentica, mentre altri sono abituati a vederle, a pensarle, a parlarne in modo diverso, per non fare quello che sarebbe giusto. È la grande questione dei diritti affermati ma poco realizzati. Chi li rivendica, come si fa in questo volume, non per sé, ma per le persone più deboli, sa che la propria vita sarà costantemente considerata un problema: dalle burocrazie, dalla politica, da quanti ottengono vantaggi economici da un ...; [read all]
Non è facile guardare le cose da una prospettiva diversa, più autentica, mentre altri sono abituati a vederle, a pensarle, a parlarne in modo diverso, per non fare quello che sarebbe giusto. È la grande questione dei diritti affermati ma poco realizzati. Chi li rivendica, come si fa in questo volume, non per sé, ma per le persone più deboli, sa che la propria vita sarà costantemente considerata un problema: dalle burocrazie, dalla politica, da quanti ottengono vantaggi economici da un sistema molto amministrato e poco governato (...) Il volume guarda ai problemi degli ultimi dall’altro lato, cioè dal loro punto di vista. La loro vita quotidiana, piena di difficoltà, ci può aiutare a capire meglio il senso dei diritti e delle risposte date per “giustizia e non solo per carità”, con i livelli di assistenza. Sono condizioni essenziali di cittadinanza sociale, cioè di dignità e vita da promuovere e salvaguardare. Le risposte dei Lea alimentano questo sforzo, se garantiscono speranza, se sono garanzia che non ci troveremo soli quando ne avremo bisogno. Sono anche condizioni necessarie per valorizzare quanto ogni persona fa per affrontare i propri problemi, anche con ridotte capacità. Parlare di diritti e di livelli essenziali di assistenza, come si fa in questo libro, non significa quindi auspicarli nel futuro ma rivendicarli nel presente, chiedendo a chi ne ha responsabilità di non nascondersi dietro le proprie incapacità e il proprio potere. Sono scudi imbarazzanti, visto che appartengono ad altri tempi, dove le persone erano sudditi e non ancora cittadini.
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