Monografie (a stampa)
Piano sociale regionale 2000-2002
Perugia : Regione dell'Umbria, 2000
Abstract:
Il Piano Sociale deve dunque misurarsi con la questione dei finanziamenti ponendosi tre obiettivi fondamentali: 1) integrare al massimo, attraverso il metodo della programmazione regionale e locale, le risorse disponibili evitando dispersioni, duplicazioni, finanziamenti occasionali e temporanei di attività che necessitano invece certezza e continuità; 2) aumentare progressivamente l’impegno finanziario complessivo del sistema delle Istituzioni sul territorio (in Umbria per i servizi s ...; [read all]
Il Piano Sociale deve dunque misurarsi con la questione dei finanziamenti ponendosi tre obiettivi fondamentali: 1) integrare al massimo, attraverso il metodo della programmazione regionale e locale, le risorse disponibili evitando dispersioni, duplicazioni, finanziamenti occasionali e temporanei di attività che necessitano invece certezza e continuità; 2) aumentare progressivamente l’impegno finanziario complessivo del sistema delle Istituzioni sul territorio (in Umbria per i servizi sociali non si può parlare di “ridondanza” come accade per la Sanità; tuttavia poiché le risorse sono limitate l’obiettivo di aumentare la spesa sociale deve essere strettamente connesso a processi di riequilibrio e di innovazione); 3) individuare e predisporre gli strumenti per utilizzare al meglio le risorse comunitarie. Nel triennio di validità del Piano Sociale (2000-2002) è realistico l’obiettivo di aumentare del 10% il Fondo Sociale regionale, integrativo delle attività dei Comuni. Inoltre la Giunta regionale verificherà la possibilità di ulteriori adeguamenti delle risorse per la sua attuazione. Allo stesso tempo occorre verificare come collocare nell’ambito di altre voci di spesa del Bilancio regionale un’attenzione specifica agli interventi sociali (all’interno delle risorse per le opere pubbliche, per l’edilizia residenziale, per la formazione professionale, per i trasporti pubblici, ecc.).
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