Abstract: Molte persone in qualche momento della loro esistenza subiscono lutti o eventi potenzialmente traumatici e ciò nonostante continuano ad avere esperienze emotivamente positive e mostrano solo menomazioni minori o transitorie del proprio funzionamento. Sfortunatamente i teorici che si occupano del trauma e della perdita hanno spesso considerato questo tipo di resilienza come rara o addirittura patologica, in quanto la maggior parte delle conoscenze psicologiche circa il modo in cui gli a ...; [read all]
Molte persone in qualche momento della loro esistenza subiscono lutti o eventi potenzialmente traumatici e ciò nonostante continuano ad avere esperienze emotivamente positive e mostrano solo menomazioni minori o transitorie del proprio funzionamento. Sfortunatamente i teorici che si occupano del trauma e della perdita hanno spesso considerato questo tipo di resilienza come rara o addirittura patologica, in quanto la maggior parte delle conoscenze psicologiche circa il modo in cui gli adulti fronteggiano le perdite o i traumi deriva da studi su individui che hanno richiesto un trattamento o che ne riportavano gravi sofferenze. L'autore mette in discussione tali assunti esaminando le prove che indicano che la resilienza assume una traiettoria diversa rispetto processo di recupero della salute, che la resilienza di fronte alla perdita o ad un potenziale trauma è più comune di quanto si pensi e che può imboccare molteplici strade, talvolta inaspettate.
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