Il ruolo dell’arousal nell’insonnia : una rassegna della letteratura
Abstract: Tutte le attuali teorie sull’eziologia dell’insonnia riconoscono all’arousal un ruolo chiave sia come fattore predisponente, sia come fattore di mantenimento del disturbo. Nel sonno si fa riferimento a due forme di arousal: l’arousal fisiologico (autonomo e corticale) e l’arousal mentale (cognitivo ed emozionale). Gli studi classici hanno indagato in particolar modo il ruolo dell’arousal fisiologico, mentre le teorie più recenti si sono focalizzate sul ruolo dell’arousal cognitivo ed e ...; [read all]
Tutte le attuali teorie sull’eziologia dell’insonnia riconoscono all’arousal un ruolo chiave sia come fattore predisponente, sia come fattore di mantenimento del disturbo. Nel sonno si fa riferimento a due forme di arousal: l’arousal fisiologico (autonomo e corticale) e l’arousal mentale (cognitivo ed emozionale). Gli studi classici hanno indagato in particolar modo il ruolo dell’arousal fisiologico, mentre le teorie più recenti si sono focalizzate sul ruolo dell’arousal cognitivo ed emozionale, considerandoli come i principali fattori di mantenimento. Anche a livello clinico, infatti, la lamentela più frequentemente riportata dai pazienti è di fare esperienza di una elevata attività cognitiva nella fase di addormentamento, spesso associata a vissuti emotivi connotati negativamente. In questa rassegna è stato esaminato il ruolo attribuito all’arousal (autonomo, corticale, cognitivo ed emozionale) dalle teorie attuali sull’eziologia dell’insonnia e le evidenze empiriche di cui disponiamo a sostegno di tale ruolo.
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Il ruolo dell’arousal nell’insonnia : una rassegna della letteratura / Baglioni, Chiara; Lombardo, Caterina; Violani, Cristiano. - Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, 2006, 12, 3 ; pp. 285-300
La disabilità intellettiva e relazionale è una condizione di salute irreversibile, data dall’effetto di gravi patologie psichiche e neuromotorie in un ambiente di vita sfavorevole
La pluriminorazione psicosensoriale si ha quando alla minorazione della vista (cecità o ipovisione) e/o dell’udito (sordità o ipoacusia) si aggiungono altre minorazioni (disabilità intellettive e/o motorie e/o lesioni neurologiche e/o gravi patologie organiche)