Analitico
Caldiroli, Cristina Liviana
Applicazione del Training Mindfulness in bambini con ADHD
Abstract:
La mindfulness può essere definita come l’abilità di porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in maniera non giudicante. Queste componenti permettono alla persona di relazionarsi in una maniera mindful alle proprie esperienze, con l’atteggiamento di essere presenti ad esse ma in modo non critico e non ansiogeno. Alcune ricerche hanno mostrato l’efficacia della mindfulness anche in bambini con Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (ADH ...; [read all]
La mindfulness può essere definita come l’abilità di porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in maniera non giudicante. Queste componenti permettono alla persona di relazionarsi in una maniera mindful alle proprie esperienze, con l’atteggiamento di essere presenti ad esse ma in modo non critico e non ansiogeno. Alcune ricerche hanno mostrato l’efficacia della mindfulness anche in bambini con Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (ADHD). Nel presente studio si sono indagati gli effetti prodotti dal programma «Il Fiore Dentro», ispirato al programma Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) di Kabat-Zinn (1994), in bambini con ADHD. Sono stati coinvolti 10 bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni con diagnosi di ADHD, suddivisi in due gruppi, cui sono stati somministrati specifici strumenti di valutazione per indagare diverse funzioni esecutive che regolano i processi di pianificazione, controllo e coordinazione del sistema cognitivo e che consentono la messa in atto di comportamenti indipendenti, intenzionali e utili (Lezak, 1993): attenzione visuo-spaziale, attenzione sostenuta, attenzione selettiva, memoria visiva, memoria di lavoro, iperattività e impulsività. Successivamente, i gruppi hanno preso parte agli otto incontri previsti dall’intervento. Alla fine del protocollo sono stati nuovamente somministrati gli strumenti di valutazione. Sono risultati significativi miglioramenti tra la situazione pre-training (baseline) e la situazione post-training soprattutto a carico della memoria di lavoro e visuo-spaziale e nei vari aspetti attentivi indagati. Si è inoltre verificato che non vi sono differenze tra i gruppi, nonostante i setting diversi in cui si sono stati svolti gli incontri dei due gruppi e i diversi trainer.
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