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Abstract/Sommario: L'articolo conclude la presentazione delle teorie del Prof. Reuven Feuerstein e degli strumenti di applicazione del programma di arricchimento strumentale. Gli autori partono dal movimento di pensiero denominato Cognitivismo e, ancor più precisamente, all'interno del movimento dell'educazione cognitiva a cui filosoficamente appartengono.

Abstract/Sommario: Nel paziente afasico la presenza di errori nella produzione di verbi é frequentemente associata ad un deficit grammaticale. E' possibile far risalire questo collegamento ad un disturbo della rappresentazione semantica del verbo e della specificazione dei ruoli tematici ad esso associati. A questo riguardo sembrano non sussistere sostanziali differenze tra il paziente che presenta caratteristiche paragrammatiche (fluente) e il paziente che presenta caratteristiche agrammatiche (non flue ...; [Leggi tutto...] Nel paziente afasico la presenza di errori nella produzione di verbi é frequentemente associata ad un deficit grammaticale. E' possibile far risalire questo collegamento ad un disturbo della rappresentazione semantica del verbo e della specificazione dei ruoli tematici ad esso associati. A questo riguardo sembrano non sussistere sostanziali differenze tra il paziente che presenta caratteristiche paragrammatiche (fluente) e il paziente che presenta caratteristiche agrammatiche (non fluente). Il problema dei ruoli tematici costituisce un elemento cruciale che deve essere preliminarmente rieducato.

Abstract/Sommario: Negli ultimi anni è aumentato l'interesse, da parte di foniatri e logopedisti, per le attività della muscolatura mimica, fino a pochi anni fa presa in considerazione o in campo artistico espressivo o nella pratica riabilitativa per patologie a carico del nervo facciale e per facilitare la comprensione di fonemi da parte di interlocutori di non udenti. L'articolo mette in evidenza che la muscolatura mimica assume nuovo interesse sia per gli aspetti teorici, sia per i risvolti riabilita ...; [Leggi tutto...] Negli ultimi anni è aumentato l'interesse, da parte di foniatri e logopedisti, per le attività della muscolatura mimica, fino a pochi anni fa presa in considerazione o in campo artistico espressivo o nella pratica riabilitativa per patologie a carico del nervo facciale e per facilitare la comprensione di fonemi da parte di interlocutori di non udenti. L'articolo mette in evidenza che la muscolatura mimica assume nuovo interesse sia per gli aspetti teorici, sia per i risvolti riabilitativi in patologie a carico del sistema nervoso centrale, tanto dell'età infantile che di quella adulta e involutiva.