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Abstract/Sommario: Il percorso per l''integrazione a scuola di alunni disabili seguito dagli insegnanti in base alla legge quadro 104 ha portato alla consapevolezza che la diagnosi funzionale redatta da un tecnico non permette di conoscere sufficientemente l'alunno e che le definizioni di patologie sono divenute via via meno definite dal punto di vista medico. Per questo sta sempre più crescendo l'interesse verso modalità e strumenti di osservazione: test, checklist e osservazione diretta. Gli autori app ...; [Leggi tutto...] Il percorso per l''integrazione a scuola di alunni disabili seguito dagli insegnanti in base alla legge quadro 104 ha portato alla consapevolezza che la diagnosi funzionale redatta da un tecnico non permette di conoscere sufficientemente l'alunno e che le definizioni di patologie sono divenute via via meno definite dal punto di vista medico. Per questo sta sempre più crescendo l'interesse verso modalità e strumenti di osservazione: test, checklist e osservazione diretta. Gli autori approfondiscono alcuni aspetti teorici e pratici di questi strumenti relativi alla conoscenza della persona e alla verifica dei risultati.

Abstract/Sommario: Nel corso della partecipazione ad un convegno l'autore ha potuto rilevare alcuni aspetti urgenti che necessitano di soluzione per non rischiare di minare il processo di integrazione dell'alunno disabile nella scuola. Si segnala la necessità di circolari ed atti amministrativi che intervengano a regolamentare prassi improprie, come l'utilizzo di insegnanti di sostegno a copertura di supplenza dei curricolari o la mancanza di obbligo di aggiornamento per il corpo docente.

Abstract/Sommario: La monografia presenta una rassegna di contributi di esperti stranieri, che illustrano alcune caratteristiche dei modelli di educazione e istruzione dei minori disabili, in vari Paesi europei ed extraeuropei, per tenere vivo il confronto e il dialogo all’interno del grande processo di integrazione scolastica che viene declinato secondo differenti significati ideali e conseguenti scelte di politica scolastica nelle diverse realtà nazionali. In altra occasione, si è affermato che l’opzio ...; [Leggi tutto...] La monografia presenta una rassegna di contributi di esperti stranieri, che illustrano alcune caratteristiche dei modelli di educazione e istruzione dei minori disabili, in vari Paesi europei ed extraeuropei, per tenere vivo il confronto e il dialogo all’interno del grande processo di integrazione scolastica che viene declinato secondo differenti significati ideali e conseguenti scelte di politica scolastica nelle diverse realtà nazionali. In altra occasione, si è affermato che l’opzione per l’inclusione nella scuola dei soggetti con bisogni educativi speciali rappresenta una utopia necessaria, non nel senso di traguardo irraggiungibile piuttosto di meta sempre presente e mai conseguibile del tutto di tabella di marcia nell’ambito della quale ogni comunità muove passi in avanti, sulla base delle proprie tradizioni storiche e culturali, ma può anche sperimentare periodi di stasi e retrocessioni. integrazione scolastica dei disabili nel mondo. Gli argomenti trattati sono: Educazione e rifiuto; Autismo: perché un collettivo di professori è preoccupato; Considerazione sulle necessità educative speciali nel sistema scolastico spagnolo; L’integrazione scolastica degli alunni disabili; Prospettive internazionali e sistema educativo brasiliano.

Abstract/Sommario: La nostra epoca così ricca di rapidi, piccoli e grandi cambiamenti in ogni luogo e ambito del sapere non può essere ridotta la massimo comun divisore. La contrario, può offrirci un ampio ventaglio di possibilità, da cui scegliere quella che ci è più consona. E così si potrà parlare di questa epoca come dell'Era delle Comunicazioni dato il moltiplicarsi esponenziale dei simboli e tecnologie sempre più rapidi, eclettici e pervasivi. Un paragrafo dedicato al cambio del paradigma: dalla di ...; [Leggi tutto...] La nostra epoca così ricca di rapidi, piccoli e grandi cambiamenti in ogni luogo e ambito del sapere non può essere ridotta la massimo comun divisore. La contrario, può offrirci un ampio ventaglio di possibilità, da cui scegliere quella che ci è più consona. E così si potrà parlare di questa epoca come dell'Era delle Comunicazioni dato il moltiplicarsi esponenziale dei simboli e tecnologie sempre più rapidi, eclettici e pervasivi. Un paragrafo dedicato al cambio del paradigma: dalla disabilità alla diversabiltà in relazione ai mass media.

Abstract/Sommario: L'autrice riporta l'esperienza biennale condotta nel proprio Istituto Professionale per il Turismo caratterizzato dalla presenza significativa di alunni disabili. Ispirandosi alla terapia razionale emotiva ha progettato un laboratorio dove ogni alunno potesse trovare un proprio spazio espressivo di discussione e confronto. L'uso di video e di rappresentazioni grafico-pittoriche ha permesso di esprimere e rivivere immagini costruttive del sé in un clima partecipativo che ha prodotto gr ...; [Leggi tutto...] L'autrice riporta l'esperienza biennale condotta nel proprio Istituto Professionale per il Turismo caratterizzato dalla presenza significativa di alunni disabili. Ispirandosi alla terapia razionale emotiva ha progettato un laboratorio dove ogni alunno potesse trovare un proprio spazio espressivo di discussione e confronto. L'uso di video e di rappresentazioni grafico-pittoriche ha permesso di esprimere e rivivere immagini costruttive del sé in un clima partecipativo che ha prodotto grandi benefici. Il progetto è stato denominato Rondine dell'anima per esprimere il piacere del volo affidato alla fiducia reciproca.

Abstract/Sommario: L'autonomia scolastica rischia di alzare barriere all'integrazione degli alunni disabili, dal momento che ciascuno può essere tentato di pensare per sé. Il piano di zona previsto dal DPR 275/99 permette di evitare questo rischio prevedendo lavori interistituzionali nel contesto territoriale. Anche il PEI rappresenta uno strumento globale, perché dovrebbe essere predisposto da tutto il corpo docente, ma l'autore lamenta un vuoto legislativo che non prevede la formazione degli insegnanti ...; [Leggi tutto...] L'autonomia scolastica rischia di alzare barriere all'integrazione degli alunni disabili, dal momento che ciascuno può essere tentato di pensare per sé. Il piano di zona previsto dal DPR 275/99 permette di evitare questo rischio prevedendo lavori interistituzionali nel contesto territoriale. Anche il PEI rappresenta uno strumento globale, perché dovrebbe essere predisposto da tutto il corpo docente, ma l'autore lamenta un vuoto legislativo che non prevede la formazione degli insegnanti come, invece, è regolamentato l'aggiornamento dell'équipe sanitaria.