Abstract/Sommario: La costruzione della propria identità adulta, di cui fa parte anche quella lavorativa, è un processo che nel contesto socio-economico odierno presenta difficoltà per tutti. Questo può diventare ancora più vero per le persone disabili, che possono trovarsi prigioniere di un presente senza futuro, fatto solo di diagnosi. Pensare, invece, in termini progettuali significa poter evolvere e trovare in itinere gli adattamenti necessari. Lo strumento del bilancio di competenze, come strumento ...; [Leggi tutto...]
La costruzione della propria identità adulta, di cui fa parte anche quella lavorativa, è un processo che nel contesto socio-economico odierno presenta difficoltà per tutti. Questo può diventare ancora più vero per le persone disabili, che possono trovarsi prigioniere di un presente senza futuro, fatto solo di diagnosi. Pensare, invece, in termini progettuali significa poter evolvere e trovare in itinere gli adattamenti necessari. Lo strumento del bilancio di competenze, come strumento mediatore, è una delle possibilità di accompagnamento della persona verso una partecipazione attiva e decisioni consapevoli nella costruzione del proprio futuro.
Abstract/Sommario: La Convenzione Internazionale ONU dei diritti delle persone con disabilità ha introdotto delle trasformazioni culturali, sociali, politiche e tecniche. Queste novità, a oggi, non devono essere solamente tutelate, ma è importante che siano sottoposte a un processo di promozione finalizzato all'incremento del numero della popolazione interessata e delle sue possibilità di inclusione. Infatti "Niente su di noi senza di noi" non è solo lo slogan del movimento mondiale di emancipazione dell ...; [Leggi tutto...]
La Convenzione Internazionale ONU dei diritti delle persone con disabilità ha introdotto delle trasformazioni culturali, sociali, politiche e tecniche. Queste novità, a oggi, non devono essere solamente tutelate, ma è importante che siano sottoposte a un processo di promozione finalizzato all'incremento del numero della popolazione interessata e delle sue possibilità di inclusione. Infatti "Niente su di noi senza di noi" non è solo lo slogan del movimento mondiale di emancipazione delle persone disabili, ma anche un metodo, un diritto e una responsabilità delle associazioni di far applicare concretamente i diritti. L'Italia ha presentato il proprio report di implementazione in cui predispone la costituzione di un nuovo Osservatorio e di un comitato tecnico-scientifico, impostando così una possbile azione positiva di intervento da parte del governo nei prossimi tre anni.
Abstract/Sommario: La recente diffusione delle neuroscienze e di prassi didattiche che dichiarano di ispirarsi al funzionamento del cervello porta spesso a confusione di ruoli e a sistemi educativi che non sempre sono basati sulla corretta interpretazione delle scoperte scientifiche. Il cervello è lo strumento umano che effettivamente trasforma l'insegnamento in apprendimento, ma le scoperte delle neuroscienze devono trovare un background comune e un canale di comunicazione efficace con le teorie pedagog ...; [Leggi tutto...]
La recente diffusione delle neuroscienze e di prassi didattiche che dichiarano di ispirarsi al funzionamento del cervello porta spesso a confusione di ruoli e a sistemi educativi che non sempre sono basati sulla corretta interpretazione delle scoperte scientifiche. Il cervello è lo strumento umano che effettivamente trasforma l'insegnamento in apprendimento, ma le scoperte delle neuroscienze devono trovare un background comune e un canale di comunicazione efficace con le teorie pedagogiche e le prassi didattiche, se si vuole giungere a riformare la vita di classe e l'insegnamento su basi scientifiche. E' importante distinguere i fatti reali e le false mitologie sul funzionamento del cervello. Questo articolo presenta alcune scoperte relative alle neuroscienze mostrando come in larga parte esse si colleghino a teorie già presenti e spesso consolidate nel panorama pedagogico internazionale. Se l'educazione può ricevere importanti indicazioni dalla ricerca sul funzionamento del cervello, essa rimane una disciplina che opera a livelli e con metodi diversi e deve trovare la sua strada autonoma per riuscire a collegare cervello, apprendimento e prassi educative.
Abstract/Sommario: Nei recenti documenti ministeriali viene ribadita l'indicazione di lavorare nell'ottica dell'inclusione, in continuità con le scelte di integrazione compiute da quasi quaranta anni e in linea con quanto espresso in documenti internazionali, nonostante una indubbia difficoltà di realizzazione, non solo in Italia, dovuta a molteplici motivi, tra i quali la necessità di un forte investimento nella formazione e nell'aggiornamento dei docenti e di un adeguato riconoscimento per il valore e ...; [Leggi tutto...]
Nei recenti documenti ministeriali viene ribadita l'indicazione di lavorare nell'ottica dell'inclusione, in continuità con le scelte di integrazione compiute da quasi quaranta anni e in linea con quanto espresso in documenti internazionali, nonostante una indubbia difficoltà di realizzazione, non solo in Italia, dovuta a molteplici motivi, tra i quali la necessità di un forte investimento nella formazione e nell'aggiornamento dei docenti e di un adeguato riconoscimento per il valore e la complessità del lavoro da loro svolto. In questa sede, si intende proporre una riflessione su alcuni elementi che possono essere posti a fondamento di una didattica inclusiva, secondo una "speciale normalità" (Ianes, 2006), nella convinzione che sia possibile coniugare qualità della scuola e inclusione di ognuno.
Abstract/Sommario: Le varie problematicità che presentano alunni con Bisogni Educativi Speciali all'interno delle nostre realtà scolastiche ci richiedono di dare necessariamente una risposta concreta alle situazioni che gli insegnanti si trovano quotidianamente ad affrontare sia sotto l'aspetto educativo che sotto quello apprenditivo. In questa prospettiva, la stesura del Piano Educativo Individualizzato per gli alunni con disabilità e quella del PDP - Piano Didattico Personalizzato non vanno intese come ...; [Leggi tutto...]
Le varie problematicità che presentano alunni con Bisogni Educativi Speciali all'interno delle nostre realtà scolastiche ci richiedono di dare necessariamente una risposta concreta alle situazioni che gli insegnanti si trovano quotidianamente ad affrontare sia sotto l'aspetto educativo che sotto quello apprenditivo. In questa prospettiva, la stesura del Piano Educativo Individualizzato per gli alunni con disabilità e quella del PDP - Piano Didattico Personalizzato non vanno intese come l'adempimento di una richiesta burocratica normata da specifiche leggi, bensì come momento di reale programmazione educativa in linea con i reali bisogni espressi dagli alunni con difficoltà. Per supportare e facilitare questi compiti di progettazione educativa è stato sviluppato un sistema di supporto online, chiamato SOFIA, che, basandosi sulle informazioni inserite, relative ad un'attenta osservazione dell'alunno, guida l'utente nel definire gli obiettivi scolastici e di vita più adatti e in linea con il livello di gravità dei deficit, suggerendo anche attività educativo-didattiche utili al raggiungimento di tali obiettivi. SOFIA nasce da un progetto di ricerca biennale - ePlanning - vincitore di Bando FESR della Provincia autonoma di Trento ed è un servizio rivolto agli insegnanti e alle istituzioni scolastiche dalla scuola dell'infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado.