Abstract/Sommario: La scelta di promuovere l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti del vivere sociale, che è alla base dei principi ispiratori della Convenzione ONU, recentemente divenuta legge del nostro Stato (Legge n. 18/09), contribuisce a dare un forte impulso alle esperienze e ai progetti di Vita Indipendente. Nella visione della Vita Indipendente, la persona con disabilità, anche in situazione di gravità, decide di condurre, nel proprio domicilio, una normale esistenza indivi ...; [Leggi tutto...]
La scelta di promuovere l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti del vivere sociale, che è alla base dei principi ispiratori della Convenzione ONU, recentemente divenuta legge del nostro Stato (Legge n. 18/09), contribuisce a dare un forte impulso alle esperienze e ai progetti di Vita Indipendente. Nella visione della Vita Indipendente, la persona con disabilità, anche in situazione di gravità, decide di condurre, nel proprio domicilio, una normale esistenza individuale e familiare autonoma e consapevole, comprensiva dell’esercizio delle responsabilità genitoriali nei confronti di eventuali figli a carico, di attività scolastico-formative finalizzate a progetti lavorativi, o di attività lavorative.
Abstract/Sommario: Il gioco può costituire una metodologia educativa semplice e divertente per promuovere la partecipazione sociale degli individui disabili. L’articolo esemplifica, attraverso quindici semplici esperienze motorie e sensoriali, come sia possibile sfruttare il gioco come metodologia educativa per promuovere la piena inclusione sociale di soggetti con disabilità. Sono illustrate alcune esperienze ludiche (gioco e aspetti didattici con esempi di comunicazione: la dattilologia) strutturate e f ...; [Leggi tutto...]
Il gioco può costituire una metodologia educativa semplice e divertente per promuovere la partecipazione sociale degli individui disabili. L’articolo esemplifica, attraverso quindici semplici esperienze motorie e sensoriali, come sia possibile sfruttare il gioco come metodologia educativa per promuovere la piena inclusione sociale di soggetti con disabilità. Sono illustrate alcune esperienze ludiche (gioco e aspetti didattici con esempi di comunicazione: la dattilologia) strutturate e facilmente riporducibili in contesti collettivi, al fine di mettere armoniosamente in pratica.
Abstract/Sommario: Nel teatro possiamo trovare possibilità non solo di interrogare le diversità per capire meglio la nostra realtà, ma anche di dare spazio a chi vive nella diversità. Entrambe le possibilità esigono una ricerca e un lavoro, a volte anche faticosi. Per chi è disabile ci sono due possibilità di essere presente nel teatro: il riconoscimento di appartenenza come professionista e la strumentalizzazione della disabilità finalizzata agli ascolti. L’appartenenza è collegata alle competenze profes ...; [Leggi tutto...]
Nel teatro possiamo trovare possibilità non solo di interrogare le diversità per capire meglio la nostra realtà, ma anche di dare spazio a chi vive nella diversità. Entrambe le possibilità esigono una ricerca e un lavoro, a volte anche faticosi. Per chi è disabile ci sono due possibilità di essere presente nel teatro: il riconoscimento di appartenenza come professionista e la strumentalizzazione della disabilità finalizzata agli ascolti. L’appartenenza è collegata alle competenze professionali, che non possono essere un regalo, ma vanno conseguite con la formazione, l’impegno e l’esperienza.