Abstract/Sommario: Il presente lavoro descrive un intervento finalizzato a ridurre l'utilizzo dei meccanismi di disimpegno morale attraverso il metodo della discussione in classe di dilemmi morali. Il campione è composto da 498 studenti di scuola secondaria di secondo grado (258 appartenenti al gruppo sperimentale e 240 a quello di controllo) ai quali è stato somministrato un questionario sulla misura del disimpegno, prima e dopo l'intervento educativo. I risultati ottenuti mostrano una variazione signif ...; [Leggi tutto...]
Il presente lavoro descrive un intervento finalizzato a ridurre l'utilizzo dei meccanismi di disimpegno morale attraverso il metodo della discussione in classe di dilemmi morali. Il campione è composto da 498 studenti di scuola secondaria di secondo grado (258 appartenenti al gruppo sperimentale e 240 a quello di controllo) ai quali è stato somministrato un questionario sulla misura del disimpegno, prima e dopo l'intervento educativo. I risultati ottenuti mostrano una variazione significativa per 3 meccanismi su 8 nel gruppo sperimentale, indicando l'efficacia del training prosociale. Sono state approfondite le differenze nell'utilizzo dei meccanismi di disimpegno in base all'età, al sesso e alla tipologia di scuola.
Abstract/Sommario: Il lavoro si propone di individuare profili di studenti caratterizzati con diversa percezione del clima scolastico e verificare se differiscano anche per comportamento sociale e disimpegno morale. A 303 bambini (eta media10,5 anni) sono stati somministrati questionari sul clima scolastico, sull'aggressività fisica e verbale, sul comportamento prosociale, sul disimpegno morale e sulle nomine dei pari. Dall'analisi dei cluster emergono tre tipi di studenti: il gruppo A ha una percezione ...; [Leggi tutto...]
Il lavoro si propone di individuare profili di studenti caratterizzati con diversa percezione del clima scolastico e verificare se differiscano anche per comportamento sociale e disimpegno morale. A 303 bambini (eta media10,5 anni) sono stati somministrati questionari sul clima scolastico, sull'aggressività fisica e verbale, sul comportamento prosociale, sul disimpegno morale e sulle nomine dei pari. Dall'analisi dei cluster emergono tre tipi di studenti: il gruppo A ha una percezione positiva del clima scolastico (N=55), il gruppo B (N = 81) ha una percezione negativa e infine il C (N = 114) apprezza la scuola, ma sente i genitori poco coinvolti. I gruppi A e C sono complessivamente meno aggressivi e più prosociali e mostrano un disimpegno morale più basso.
Abstract/Sommario: La pratica del portfolio si inscrive in un processo di valutazione e autovalutazione continua che consiste nel raccogliere le informazioni di differente origine al fine di rendere conto degli apprendimenti dell'allievo. Il portfolio è uno strumento a servizio dell'insegnante, che gli serve per valutare gli allievi, o è uno strumento a servizio dell'allievo per aiutarlo ad assumere la responsabilità dei suoi apprendimenti? È uno strumento di Valutazione o un dispositivo di apprendiment ...; [Leggi tutto...]
La pratica del portfolio si inscrive in un processo di valutazione e autovalutazione continua che consiste nel raccogliere le informazioni di differente origine al fine di rendere conto degli apprendimenti dell'allievo. Il portfolio è uno strumento a servizio dell'insegnante, che gli serve per valutare gli allievi, o è uno strumento a servizio dell'allievo per aiutarlo ad assumere la responsabilità dei suoi apprendimenti? È uno strumento di Valutazione o un dispositivo di apprendimento e di presentazione? La risposta giusta sta forse nel fatto che si tratta di uno strumento polivalente e flessibile e la sua efficacia dipende, in gran parte, dal clima che si crea nella classe e dalla leadership dell'insegnante tutor e del gruppo affidato al suo coordinamento. Attualmente il documento ufficiale per comunicare i risultati della valutazione è la tradizionale pagella. L'utilizzazione del portfolio pone senza alcun dubbio la questione della pertinenza della scheda o pagella almeno nella sua forma attuale. Questo problema e altri ancora alimenteranno le discussioni sull'argomento. È bene lasciare all'esperienza e alle pratiche riflessive dei colleghi la soluzione - o le soluzioni - a un problema così complesso.
Abstract/Sommario: L'obiettivo della nostra indagine è stato indagare le dimensioni dell'atmosfera morale scolastica e la loro relazione con il comportamento aggressivo, prosociale e con i risultati scolastici. Hanno partecipato allo studio 406 soggetti, di cui 266 di scuola media e 140 di scuola superiore. L'atmosfera morale è stata operazionalizzata attraverso lo SIVIAQ. I risultati dell’analisi fattoriale hanno messo in luce 4 dimensioni: la coesione, la percezione della scuola come limite, il comport ...; [Leggi tutto...]
L'obiettivo della nostra indagine è stato indagare le dimensioni dell'atmosfera morale scolastica e la loro relazione con il comportamento aggressivo, prosociale e con i risultati scolastici. Hanno partecipato allo studio 406 soggetti, di cui 266 di scuola media e 140 di scuola superiore. L'atmosfera morale è stata operazionalizzata attraverso lo SIVIAQ. I risultati dell’analisi fattoriale hanno messo in luce 4 dimensioni: la coesione, la percezione della scuola come limite, il comportamento morale collettivo e il giudizio morale collettivo. L'atmosfera morale è risultata associata al comportamento aggressivo e prosociale, ma non ai risultati scolastici. In particolare, nelle scuole medie, la coesione e la percezione della scuola come limite incidono significativamente sull'aggressività, mentre la coesione e il comportamento morale collettivo danno il maggior contributo al comportamento prosociale. Nelle scuole superiori il maggiore contributo all'aggressività è dato dalla percezione della scuola come limite e dal comportamento morale collettivo, mentre sul comportamento prosociale incide solo quest'ultimo.