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Abstract/Sommario: L'articolo riporta uno studio condotto su 185 adulti con ritardo mentali istituzionalizzati per valutare la relazione tra età d'insorgenza e crisi comportamentali. L'analisi retrospettiva della storia personale non ha mostrato relazioni significative e non si è rilevata correlazione significativa tra frequenza e gruppi di età dai 20 ai 70 anni. Negli anziani sono meno presenti stereotipie, autolesionismo e sintomi psichiatrici e questi dati suggeriscono che adulti con ritardo mentale ...; [Leggi tutto...] L'articolo riporta uno studio condotto su 185 adulti con ritardo mentali istituzionalizzati per valutare la relazione tra età d'insorgenza e crisi comportamentali. L'analisi retrospettiva della storia personale non ha mostrato relazioni significative e non si è rilevata correlazione significativa tra frequenza e gruppi di età dai 20 ai 70 anni. Negli anziani sono meno presenti stereotipie, autolesionismo e sintomi psichiatrici e questi dati suggeriscono che adulti con ritardo mentale istituzionalizzati superano le crisi del comportamento quando diventano anziani.

Abstract/Sommario: Per valutare diversi aspetti sulla qualità dei servizi offerti a familiari di bambini con ritardo mentale, è stato inviato un questionario a famiglie con bambini affetti da sindrome dell'X fragile o soci della UK Fragile-X Society. Sono stati rilevati interessanti aspetti sulla modalità della diagnosi offerta alla famiglia e sulle informazioni relative alla sindrome.

Abstract/Sommario: La diagnosi dei disturbi visivi cerebrali è recente e la letteratura oftalmologica definisce questa cecità come temporanea o permanente causata dai lobi occipitali e/o dei condotti visivi posteriori. Sono state prese in considerazione diverse eziologie e nei bambini sono compresenti anche danni cerebrali ed anormalità oculari. L'articolo riporta i dati raccolti su 76 pazienti della Fondazione Robert Hollman di Cannero Riviera negli ultimi 3 anni. Lo studio condotto in modo longitudin ...; [Leggi tutto...] La diagnosi dei disturbi visivi cerebrali è recente e la letteratura oftalmologica definisce questa cecità come temporanea o permanente causata dai lobi occipitali e/o dei condotti visivi posteriori. Sono state prese in considerazione diverse eziologie e nei bambini sono compresenti anche danni cerebrali ed anormalità oculari. L'articolo riporta i dati raccolti su 76 pazienti della Fondazione Robert Hollman di Cannero Riviera negli ultimi 3 anni. Lo studio condotto in modo longitudinale per quattro anni ha cercato di valutare sia gli aspetti neurologici che oftalmologici utilizzando anche la valutazione del comportamento esibito e confrontandolo con quanto è apparso in letteratura.

Abstract/Sommario: La ricerca ha cercato di verificare i vantaggi offerti da un ausilio informatico in grado di fornire istruzioni (prompt) al compito con messaggi pittografici per favorire le abilità acquisite da persone con ritardo mentale grave. Utilizzando questa procedura e una di controllo con cartellini, si è potuto verificare l'efficacia dello strumento su tutti e quattro i soggetti coinvolti e tre di loro hanno mostrato di preferire il sistema informatizzato.

Abstract/Sommario: Gli anziani con ritardo mentale presentano spesso contemporaneamente disturbi fisici e psichiatrici, ma non conosciamo come tale associazione si discosti dalla popolazione anziana normodotata. Su 134 anziani oltre i 65 anni con ritardo mentale è stata condotta una valutazione statistica fisica e psichica. Utilizzando la regressione statistica nelle variabili età, malattia fisica, ritardo mentale e fumo sono state ricercate informazioni utili per il servizio sanitario da offrire a ques ...; [Leggi tutto...] Gli anziani con ritardo mentale presentano spesso contemporaneamente disturbi fisici e psichiatrici, ma non conosciamo come tale associazione si discosti dalla popolazione anziana normodotata. Su 134 anziani oltre i 65 anni con ritardo mentale è stata condotta una valutazione statistica fisica e psichica. Utilizzando la regressione statistica nelle variabili età, malattia fisica, ritardo mentale e fumo sono state ricercate informazioni utili per il servizio sanitario da offrire a questa popolazione.

Abstract/Sommario: Obiettivo della ricerca era valutare le differenze nella capacitò di ampiezza del salto in base a due condizioni (con o senza obiettivo) e incidenza del comportamento verbale in presenza o no di ritardo mentale. Nella situazione senza obiettivo specifico si richiedeva di saltare il più possibile, mentre nell'altra condizione era specificato di superare di 20 cm il salto precedente. La differenza nei risultato secondo le condizioni della ricerca sono state esaminate con le variabili ind ...; [Leggi tutto...] Obiettivo della ricerca era valutare le differenze nella capacitò di ampiezza del salto in base a due condizioni (con o senza obiettivo) e incidenza del comportamento verbale in presenza o no di ritardo mentale. Nella situazione senza obiettivo specifico si richiedeva di saltare il più possibile, mentre nell'altra condizione era specificato di superare di 20 cm il salto precedente. La differenza nei risultato secondo le condizioni della ricerca sono state esaminate con le variabili indipendenti dell'età. QI e controllo del comportamento richiesto. Solo quest'ultima sembra avere significatività con la disabilità (Down).

Abstract/Sommario: Una panoramica sull'inserimento lavorativo supportato per individui con ritardo mentale e comportamenti problematici e sulla sua evoluzione storica. Viene presentato brevemente un modello per l'inserimento lavorativo con questi soggetti basato sulla costruzione di abilità e sul contemporaneo intervento sui comportamenti target.