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Abstract/Sommario: L'articolo riporta i risultati di un'indagine su un gruppo di bambini sordi mediante osservazione e disegno. Si è osservato che la sordità può insorgere, per cause diverse, a qualsiasi età e comportare degli esiti assai differenziati. Si è visto che la sordità preverbale influisce in modo significativo nelle prestazioni intellettuali, nello sviluppo nell'apprendimento, in particolare del linguaggio, e della personalità. Si è inoltre osservato che l'eventuale presenza di altri handicap ...; [Leggi tutto...] L'articolo riporta i risultati di un'indagine su un gruppo di bambini sordi mediante osservazione e disegno. Si è osservato che la sordità può insorgere, per cause diverse, a qualsiasi età e comportare degli esiti assai differenziati. Si è visto che la sordità preverbale influisce in modo significativo nelle prestazioni intellettuali, nello sviluppo nell'apprendimento, in particolare del linguaggio, e della personalità. Si è inoltre osservato che l'eventuale presenza di altri handicap associati e/o di ambienti familiari e scolastico scarsamente supportivi amplificano considerevolmente gli esiti negativi.

Abstract/Sommario: L'articolo evidenzia tutte le variabili, le cause del bambino che non parla. Questo è un concetto sintomatologico, totalmente disgiunto pertanto dall'eziologia, dalla patogenesi, dalla sindromicità, dal significato e vuol dire semplicemente che dalla bocca non esce parola articolata sonora, senza tener conto se tale parola sia portatrice di un messaggio linguistico. Gli autori espongono alcuni criteri per valutare tutte le cause.

Abstract/Sommario: In questo lavoro si presenta un caso che mostra le difficoltà che si incontrano a rispondere a quesiti clinici; si suggerisce inoltre una procedura per la valutazione clinica di un bambino con un retroterra multilingue. Si forniscono linee guida per acquisire competenze comunicative transculturali e infine si mostrano le implicazioni cliniche per lavorare con popolazioni multiculturali/multilingue.

Abstract/Sommario: Gli Autori nell'esporre le cause dei disturbi di apprendimento in situazioni di abuso sessuale infantile, sottolineano l'importanza che hanno gli operatori scolastici e i clinici nel riconoscimento precocemente le situazioni di maltrattamenti, trascuratezza, abuso e nel prevenirle. Inoltre ritengono che un intervento terapeutico precoce effettuato nella scuola elementare possa limitare le difficoltà di apprendimento nella scuola media.

Abstract/Sommario: Questo lavoro rappresenta una premessa indispensabile per poter valutare oggi la riabilitazione dell'afasia con un approccio cognitivo. Dopo aver osservato che è possibile sostenere che una lesione cerebrale può danneggiare una componente o meccanismo della funzione linguistica residue lasciando integre le altre e che le capacità linguistiche residue del paziente rispecchiano la funzionalità delle componenti rimaste integre. Secondo l'approccio cognitivo il primo passo della pianificaz ...; [Leggi tutto...] Questo lavoro rappresenta una premessa indispensabile per poter valutare oggi la riabilitazione dell'afasia con un approccio cognitivo. Dopo aver osservato che è possibile sostenere che una lesione cerebrale può danneggiare una componente o meccanismo della funzione linguistica residue lasciando integre le altre e che le capacità linguistiche residue del paziente rispecchiano la funzionalità delle componenti rimaste integre. Secondo l'approccio cognitivo il primo passo della pianificazione del trattamento riabilitativo è la diagnosi funzionale ovvero interpretare le manifestazioni cliniche (i sintomi) come il risultato della comprensione di alcune componenti e processi del modello funzionale del linguaggio.

Abstract/Sommario: Questo lavoro rappresenta una ricerca su un campione di 200 soggetti presso il National Acousitc laboratories di Sydney, cercando di trovare una correlazione tra la pigmentazione dell'iride ed una maggior suscettibilità allo spostamento della soglia uditiva indotto dal rumore.

Abstract/Sommario: Coloro che si occupano delle disabilità di apprendimento, nell'educazione e nella clinica, sono consapevoli della varietà del fenomeno: perché le disabilità in primo luogo sono espressioni di categorie diagnostiche differenti, perché le disabilità si esprimono differentemente nei servizi, perché le disabilità si esprimono differentemente nei diversi periodi evolutivi anche per la stessa etichetta nosografica. Infatti , sul polimorfismo clinico di un disturbo di apprendimento assume un ...; [Leggi tutto...] Coloro che si occupano delle disabilità di apprendimento, nell'educazione e nella clinica, sono consapevoli della varietà del fenomeno: perché le disabilità in primo luogo sono espressioni di categorie diagnostiche differenti, perché le disabilità si esprimono differentemente nei servizi, perché le disabilità si esprimono differentemente nei diversi periodi evolutivi anche per la stessa etichetta nosografica. Infatti , sul polimorfismo clinico di un disturbo di apprendimento assume un ruolo importante la cronodipendenza, perché un disturbo di apprendimento è un disagio cronico, che attraversa l'evoluzione complessa, cognitiva ed emozionale, dell'alunno, nelle spinte di crescita come nei momenti critici: e da queste viene modificato.

Abstract/Sommario: La definizione dei meccanismi che aumentano la vulnerabilità psicopatologica è un elemento di cruciale importanza per un intervento tempestivo e specifico di prevenzione. E' opportuno ricordare che spesso la distinzione tra un disturbo psicopatologico primitivo e un disturbo secondario ad un disturbo di apprendimento non è facile, dato che queste due entità cliniche sono strettamente intrecciate. Una ricerca tra bambini di età compresa tra 8 e12 anni ha dimostrato la potenzialità psico ...; [Leggi tutto...] La definizione dei meccanismi che aumentano la vulnerabilità psicopatologica è un elemento di cruciale importanza per un intervento tempestivo e specifico di prevenzione. E' opportuno ricordare che spesso la distinzione tra un disturbo psicopatologico primitivo e un disturbo secondario ad un disturbo di apprendimento non è facile, dato che queste due entità cliniche sono strettamente intrecciate. Una ricerca tra bambini di età compresa tra 8 e12 anni ha dimostrato la potenzialità psicopatologia della immagine del Sé che può essere compresa se viene inserita in più ampio sistema di riferimento: bambino/adolescente e la famiglia.