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Abstract/Sommario: Il progetto che viene presentato, si colloca nell'ambito delle esperienze di inserimento lavorativo, sotto forma di tirocinio sociale, di soggetti con plurihandicap, ed è stato sviluppato e condotto con l'apporto tecnico-scientifico ed operativo dell'equipe della Lega del Filo d'Oro. Lo scopo generale è dato accertare l'utilizzabilità e l'efficacia di un programma di lavoro supportato, attraverso la sperimentazione sul campo di una procedura di collocamento individuale e di una serie d ...; [Leggi tutto...] Il progetto che viene presentato, si colloca nell'ambito delle esperienze di inserimento lavorativo, sotto forma di tirocinio sociale, di soggetti con plurihandicap, ed è stato sviluppato e condotto con l'apporto tecnico-scientifico ed operativo dell'equipe della Lega del Filo d'Oro. Lo scopo generale è dato accertare l'utilizzabilità e l'efficacia di un programma di lavoro supportato, attraverso la sperimentazione sul campo di una procedura di collocamento individuale e di una serie di strumenti di supporto, tesi a migliorare il recupero delle capacità lavorative di quattro ragazzi con pluriminorazione, facilitandone l'inserimento lavorativa.

Abstract/Sommario: La figura di Eugenio Malossi viene analizzata inserendola nel suo contesto storico-culturale e paragonato alla Helen Keller solo per alcune caratteristiche fisiche, ma totalmente diverso per il contesto economico e pedagogico. Malossi rappresenta un caso nel senso che va associato al lavoro di altri due professionisti: Martuscelli e Artusio che riuscirono ad "irradiare di luce la sua mente". L'articolo ripercorre storicamente e pedagogicamente la nascita dell'Istituto per ciechi Martu ...; [Leggi tutto...] La figura di Eugenio Malossi viene analizzata inserendola nel suo contesto storico-culturale e paragonato alla Helen Keller solo per alcune caratteristiche fisiche, ma totalmente diverso per il contesto economico e pedagogico. Malossi rappresenta un caso nel senso che va associato al lavoro di altri due professionisti: Martuscelli e Artusio che riuscirono ad "irradiare di luce la sua mente". L'articolo ripercorre storicamente e pedagogicamente la nascita dell'Istituto per ciechi Martuscelli di Napoli.

Abstract/Sommario: L'autore presenta un ausilio di facile utilizzo per le persone non vedenti. Si tratta di una rubrica-agenda con tastiera braille a otto punti tascabile, collegabile a computer e con sintesi vocale, che permette di accedere alle informazioni caricate nei campi definiti senza ricorrere alla lettura.

Abstract/Sommario: L'articolo illustra in modo schematico e organico i vari elementi costitutivi dell'insegnamento dell'informatica per bambini ciechi. Dalla metodologia generale si passa all'apprendimento strutturato con particolare attenzione alla prassi e al movimento necessari allo sviluppo dell'immaginazione. Vengono poi analizzati i criteri per scegliere il materiale e la formazione degli insegnanti. La presentazione di casi mostra in modo pratico la metodologia esposta.

Abstract/Sommario: Il contenuto di questo studio si incentra sull'esecuzione pianistica, perché nella realtà italiana tale esperienza ha assoluto rilievo nella preparazione alla professione musicale del non vedente. L'articolo analizza i procedimenti con i quali la persona cieca attiva modalità immaginative, in particolare attraverso la modalità tattile e quella motoria. Viene discussa la funzione della grafica musicale in rapporto alla formazione preventiva dell'immagine moto-spaziale.

Abstract/Sommario: Continua la presentazione dell'Istituto e delle sue finalità con l'analisi degli aspetti giuridici, economici, sociali ed etico-politici. L'articolo presenta le varie fasi del nuovo piano di ristrutturazione funzionale.

Abstract/Sommario: L'autore presenta un nuovo gioco didattico per bambini non vedenti e utile per l'avviamento alla lettura e scrittura braille. Si presenta come il gioco Lego, ma si differenzia per alcune caratteristiche: puntini a semisfera e non cilindrici, organizzati in modo da riprodurre i 64 caratteri braille. Questi mattoncini possono anche integrarsi con altri giochi simili, permettendo di aggiungere, per esempio, alle costruzioni Lego le etichette, i numeri e termini sia in braille che in nero ...; [Leggi tutto...] L'autore presenta un nuovo gioco didattico per bambini non vedenti e utile per l'avviamento alla lettura e scrittura braille. Si presenta come il gioco Lego, ma si differenzia per alcune caratteristiche: puntini a semisfera e non cilindrici, organizzati in modo da riprodurre i 64 caratteri braille. Questi mattoncini possono anche integrarsi con altri giochi simili, permettendo di aggiungere, per esempio, alle costruzioni Lego le etichette, i numeri e termini sia in braille che in nero.