Risultati ricerca

Abstract/Sommario: Per valutare le interazioni sociali si utilizza a volte il The Autism Diagnostic Observation Schedule-Generic, un test semistrutturato standardizzato che riesce a valutare la comunicazione, il gioco e la creatività nei bambini che presentano tratti autistici. Gli autori hanno utilizzato questo strumento con 223 bambini e adulti con diagnosi autistica e hanno cercato di verificare la validità e l'attendibilità di questo strumento diagnostico.

Abstract/Sommario: Utilizzando brani di film gli autori hanno voluto indagare sulle abilità cognitive nel leggere le situazioni reali in soggetti con diagnosi di autismo. I ricercatori hanno voluto confrontare i dati raccolti con un gruppo di controllo e hanno ottenuti interessanti informazioni sull'abilità di comprendere il pensiero.

Abstract/Sommario: Sembrerebbe che la nascita di bambini con autismo sia più frequente in primavera. L'articolo presenta i dati di una ricerca condotta in Olanda sulla popolazione diagnosticata con autismo e ritardo mentale e i dati sono stati confrontati con la popolazione complessiva. Non sono emerse note significative sulla variabile nascita per periodo dell'anno.

Abstract/Sommario: Una ricerca condotta con la tecnica del doppio cieco su 13 bambini diagnosticati autistici e con disturbi dell'attenzione ha voluto verificare l'efficacia del trattamento con metilfenidate. Sono stati rilevati sia esiti positivi che controindicazioni su alcuni casi e irritabilità associata a dosi più elevate.

Abstract/Sommario: Molti studenti autistici vengono educati in centri specializzati e, per mantenere le caratteristiche tradizionali dell'intervanto precoce realizzato a domicilio, hanno attivato delle attività coinvolgendo gruppi di pari. Uno dei principi su cui si basa questa scelta è il vantaggio che questi bambini traggono dalle interazioni. Purtroppo pochi studi indicano che in situazioni strutturate i bambini autistici accettano di interagire con i pari solo su invito degli adulti. Gli autori hanno ...; [Leggi tutto...] Molti studenti autistici vengono educati in centri specializzati e, per mantenere le caratteristiche tradizionali dell'intervanto precoce realizzato a domicilio, hanno attivato delle attività coinvolgendo gruppi di pari. Uno dei principi su cui si basa questa scelta è il vantaggio che questi bambini traggono dalle interazioni. Purtroppo pochi studi indicano che in situazioni strutturate i bambini autistici accettano di interagire con i pari solo su invito degli adulti. Gli autori hanno voluto indagare su questa aspetto e verificare se un trainig specifico apportasse benefici nella qualità dell'interazione. Vengono forniti i risultati e i benefici ottenuti da questo progetto in cui i pari erano invitati a comportarsi in modo particolare.

Abstract/Sommario: Gli studi condotti sul comportamento ripetitivo nell'autismo non hanno portato informazioni utili su questi comportamenti al fine della diagnosi. Gli autori hanno voluto realizzare una topografia di questi comportamenti classificandoli anche per la gravità sia in persone autistiche e non. Si riportano i risultati della ricerca e le relazioni emerse tra questi e la sindrome.