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Abstract/Sommario: Il 2003, anno europeo delle persone con disabilità, non ha arrecato novità particolari con riguardo all'integrazione scolastica. In una situazione di sostanziale continuità nelle politiche governative relativamente a questo tema, vengono ad interferire alcuni fatti nuovi, non sempre positivamente. Tra questi i forti tagli alla spesa pubblica che hanno determinato una riduzione alle deroghe concesse per i posti di sostegno all'interno della scuola pubblica, al punto che alcuni genitori ...; [Leggi tutto...] Il 2003, anno europeo delle persone con disabilità, non ha arrecato novità particolari con riguardo all'integrazione scolastica. In una situazione di sostanziale continuità nelle politiche governative relativamente a questo tema, vengono ad interferire alcuni fatti nuovi, non sempre positivamente. Tra questi i forti tagli alla spesa pubblica che hanno determinato una riduzione alle deroghe concesse per i posti di sostegno all'interno della scuola pubblica, al punto che alcuni genitori hanno ottenuto dalla Magistratura un aumento di tali ore. Anche il finanziamento alle scuole private, essendo a pioggia, non ha consentito di indirizzare maggiori risorse a quelle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Inoltre la legge di riforma ed il primo decreto, pur facendo esplicitamente riferimento al principio dell'integrazione scolastica, presentano aspetti che potrebbero costituire un ostacolo alla sua applicazione. L'articolo procede ad esaminare nel dettaglio le carenze normative ed applicative per il reale conseguimento di tale principio.

Abstract/Sommario: Il questo articolo si affronta un problema abbastanza periferico me che è importante e di cui si deve tener conto quando si inizia un trattamento riabilitativo. L'autore tratterà solo della durata e dell'intensità del trattamento con la speranza che una revisione della letteratura su questo argomento possa anche chiarire il perché alcuni studi sulla efficacia della riabilitazione non hanno trovato un effetto significativo del trattamento e di contribuire così anche se indirettamente a ...; [Leggi tutto...] Il questo articolo si affronta un problema abbastanza periferico me che è importante e di cui si deve tener conto quando si inizia un trattamento riabilitativo. L'autore tratterà solo della durata e dell'intensità del trattamento con la speranza che una revisione della letteratura su questo argomento possa anche chiarire il perché alcuni studi sulla efficacia della riabilitazione non hanno trovato un effetto significativo del trattamento e di contribuire così anche se indirettamente a convincere gli scettici che in generale la riabilitazione di disturbi afasici del linguaggio è efficace.

Abstract/Sommario: In questo articolo si delinea la modalità di un intervento logopedico di una logopatia frequente nell'età evolutiva, ritardo di linguaggio, valutando l'impostazione iniziale e successivamente i risultati foniatrici e logopedici dopo un periodo di 20 mesi di rieducazione logopedica. Si descrivono due casi clinici.

Abstract/Sommario: L'articolo illustra il trattamento della balbuzie in età adolescenziale che è una fase delicata della vita e richiede una specificazione più ragionata delle procedure diagnostiche o terapeutica da adottare. Nell'ottica dell'integrazione degli interventi la psicoterapia è una tecnica applicabile ed una risorsa auspicabile soprattutto per gli adolescenti, per i quali, in molti casi, il protocollo di presa in carico riabilitativa prevede la collaborazione dello psicologo non solo per supe ...; [Leggi tutto...] L'articolo illustra il trattamento della balbuzie in età adolescenziale che è una fase delicata della vita e richiede una specificazione più ragionata delle procedure diagnostiche o terapeutica da adottare. Nell'ottica dell'integrazione degli interventi la psicoterapia è una tecnica applicabile ed una risorsa auspicabile soprattutto per gli adolescenti, per i quali, in molti casi, il protocollo di presa in carico riabilitativa prevede la collaborazione dello psicologo non solo per supervisioni al terapista, ma anche per trattamenti diretti.

Abstract/Sommario: In un'attività in cui si utilizzano come modalità per relazionarsi le fiabe, è forse possibile stimolare, anche in queste persone, il ricordi i momenti positivi e/o negativi della loro vita, l'ironizzare sul proprio vissuto e il condividere esperienze comuni ad altri. Tale progetto che vede nella fiaba lo strumento principale è stato pensato e coordinato da un'educatrice e da una logopedista per un gruppo selezionato di anziani istituzionalizzati con demenza, soprattutto con morbo di A ...; [Leggi tutto...] In un'attività in cui si utilizzano come modalità per relazionarsi le fiabe, è forse possibile stimolare, anche in queste persone, il ricordi i momenti positivi e/o negativi della loro vita, l'ironizzare sul proprio vissuto e il condividere esperienze comuni ad altri. Tale progetto che vede nella fiaba lo strumento principale è stato pensato e coordinato da un'educatrice e da una logopedista per un gruppo selezionato di anziani istituzionalizzati con demenza, soprattutto con morbo di Alzheimer e si pone obiettivi quali la stimolazione, la socializzazione, la capacità creativa.

Abstract/Sommario: Il progetto riabilitativo, realizzato dall'equipe multidisciplinare prevede una presa in carico logopedica giornaliera di tipo ambulatoriale, per verificare l'efficacia protesica utile allo sviluppo della percezione uditiva verbale e quindi allo sviluppo del linguaggio. Si propone in parallelo un training audiologico effettuato dalla audiometria con frequenza bisettimanale per il condizionamento uditivo e l'allenamento acustico per arrivare in breve tempo alla determinazione della sog ...; [Leggi tutto...] Il progetto riabilitativo, realizzato dall'equipe multidisciplinare prevede una presa in carico logopedica giornaliera di tipo ambulatoriale, per verificare l'efficacia protesica utile allo sviluppo della percezione uditiva verbale e quindi allo sviluppo del linguaggio. Si propone in parallelo un training audiologico effettuato dalla audiometria con frequenza bisettimanale per il condizionamento uditivo e l'allenamento acustico per arrivare in breve tempo alla determinazione della soglia uditiva con e senza protesi. Si presenta il caso clinico e il programma.

Abstract/Sommario: In questo contributo si vuole porre una riflessione metodologica sulla conduzione del processo diagnostico nella pratica psichiatrica dell'infanzia e dell'adolescenza, non seguendo però la guida di protocolli testologici, come prima istanza, ma si privilegiano da subito, ascolto ed osservazione clinica, da parte di un seminatore che p necessariamente empatico e flessibile nelle proposte. Dunque si inizia con colloqui clinici, giocato o disegnati a seconda di ciò che può offrire il bamb ...; [Leggi tutto...] In questo contributo si vuole porre una riflessione metodologica sulla conduzione del processo diagnostico nella pratica psichiatrica dell'infanzia e dell'adolescenza, non seguendo però la guida di protocolli testologici, come prima istanza, ma si privilegiano da subito, ascolto ed osservazione clinica, da parte di un seminatore che p necessariamente empatico e flessibile nelle proposte. Dunque si inizia con colloqui clinici, giocato o disegnati a seconda di ciò che può offrire il bambino, in relazione alla sua clinica ed al suo momento evolutivo.

Abstract/Sommario: L'acquisizione della competenza linguistica da parte del bambino è un processo molto complesso. In questo lavoro si presentano i risultati derivati da uno studio sulla produzione linguistica do soggetti normoprestazionali e comunicopatici, avvenuto utilizzando quale strumento di analisi il Protocollo di valutazione dello sviluppo frastico (Deriva dall'adattamento alla lingua italiana di un protocollo americano TASL. Si tratta di una serie di prove ideate per la valutazione della morfos ...; [Leggi tutto...] L'acquisizione della competenza linguistica da parte del bambino è un processo molto complesso. In questo lavoro si presentano i risultati derivati da uno studio sulla produzione linguistica do soggetti normoprestazionali e comunicopatici, avvenuto utilizzando quale strumento di analisi il Protocollo di valutazione dello sviluppo frastico (Deriva dall'adattamento alla lingua italiana di un protocollo americano TASL. Si tratta di una serie di prove ideate per la valutazione della morfosintassi, con il vantaggio di essere proposte mediante la lingua scritta, venendo così incontro a quei bambini che possono avere problemi di espressione orale.